Covid-19

Coronavirus, divieto di spostamenti e restrizioni estese a tutta Italia fino al 3 aprile

Il capo del governo Giuseppe Conte ha spiegato che a partire dal 10 marzo scatta il divieto di spostamenti in tutta Italia a causa del coronavirus.

Aggiornamento 10 marzo ore 13:30 – All’indomani della conferenza stampa del presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte, sono state specificate nel dettaglio alcune delle misure adottate dal governo nel tentativo di contenere la diffusione del coronavirus. In particolare, come riportato dall’agenzia Ansa, il divieto di spostamenti non riguarda le merci né il trasporto pubblico, ed è inoltre possibile muoversi per andare a fare la spesa.

Inoltre,  le persone che presentano sintomi da infezione respiratoria e febbre superiore ai 37,5 gradi, è “fortemente raccomandato” restare a casa e contattare il proprio medico. Mentre chi è stato posto in quarantena ed è positivo al virus ha divieto “assoluto” di spostarsi dalla propria abitazione.

Per quanto riguarda gli sportivi, gli atleti professionisti potranno continuare ad allenarsi. Bar e ristoranti possono aprire a solo dalle 6 alle 18, e rispettando la distanza di almeno un metro tra le persone. Gli esercizi presenti all’interno dei centri commerciali devono invece chiudere nei weekend. Alimentari, farmacie e parafarmacie non sono invece sottoposte ad alcuna limitazione.

 


Lunedì 9 marzo, attorno alle 21:30, il presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte ha preso la parola in una conferenza stampa, illustrando nuove misure per contrastare il coronavirus. “Il governo ha adottato una nuova decisione. Siamo consapevoli del fatto che cambiare le nostre abitudini è molto difficile. Comprendo le famiglie e i giovani che riempiono i bar”.

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“Con il tempo, alla luce delle nostre raccomandazioni, potremo ritrovare tutto ciò. Abbiamo una crescita dei ricoveri, delle terapie intensive e purtroppo dei deceduti. Le nostre abitudini vanno perciò cambiate. Ora. Dobbiamo tutti rinunciare a qualcosa, per il bene dell’Italia. E lo dobbiamo fare subito. Riusciremo solo se tutti collaboreremo e ci adatteremo. Abbiamo per questo deciso di adottare misure ancora più forti, per riuscire a contenere il più possibile l’avanzata del coronavirus”.

“Non c’è più tempo, dobbiamo sconfiggere insieme il coronavirus”

“Sto per firmare un provvedimento che sintetizziamo con l’espressione ‘io resto a casa’ – ha specificato Conte -. Tutta l’Italia sarà una zona protetta. Su tutto il territorio saranno da evitare gli spostamenti non motivati da comprovate ragioni di lavoro, casi di necessità o motivi di salute. Aggiungiamo nel provvedimento un divieto di assembramenti all’aperto e in locali aperti al pubblico”. Annullate anche tutte le manifestazioni sportive, compreso il campionato di calcio. Chiuse inoltre le scuole in tutto il paese fino al 3 aprile.

come si viaggia ai tempi del coronavirus
L’Italia è il terzo paese al mondo per numero di contagi da coronavirus © Antonio Masiello/Getty Images

Conte ha quindi spiegato: “Abbiamo avuto due incontri con le forze d’opposizione, sulle misure economiche da adottare per sostenere il sistema”. Per quanto riguarda i collegamenti tra l’Italia e gli altri paesi europei, il capo del governo ha spiegato che “non cambierà nulla: gli spostamenti dei cittadini italiani avverranno con i controlli dovuti”.

Infine, sulle carceri il presidente del consiglio si è augurato che le rivolte “possano rientrare. Stiamo lavorando per fare svolgere i colloqui con i parenti, ma i tentativi di ribellione non possono evidentemente essere accettati”.

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