Arte, gastronomia, viaggi. Crescono le brand communities nel settore auto, con l’obiettivo di offrire esperienze esclusive e servizi dedicati. L’ultimo esempio quello di DS con il programma Only You.
Se avete acquistato un’auto recentemente fose sapete già di cosa parliamo. C’è chi le chiama “club”, “programmi”, “esperienze”. Le brand communities nel settore auto sono in crescita, ormai non c’è azienda, dell’auto ma anche di altri settori, che non ne proponga una ai suoi clienti. L’obiettivo? Stabilire un rapporto solido, possibilmente lungo, spesso esclusivo. Programmi che nascono da attente strategie di marketing basate sui bisogni e sulle aspettative dei clienti ma che si traducono in attenzioni, servizi, esperienze.
Già, perché far vivere ai proprietari esperienze esclusive, pensate per amplificare i valori dei brand, anche quando non si è a bordo dell’auto, sta diventando una modalità per costruire con il cliente un rapporto che va oltre il “prodotto”, un rapporto quasi tailor made, con eventi dedicati, viaggi e iniziative che in qualche modo tendono a creare un rapporto quasi di appartenenza con il marchio dell’auto scelta. Per capire meglio di cosa si tratta, l’ultimo nato in ordine di tempo si chiama Only You, riservato ai clienti del marchio francese DS Automobiles.
Only You, cos’è e cosa offre il programma dedicato ai clienti DS
L’idea di un club di appartenenza per i marchi automobilistici non è di per sé nuova. Ma il concetto sta assumendo nuovi aspetti e la community del marchio DS fa parte di un’ondata di nuove offerte automobilistiche che sta cercando di incontrare tendenze e aspettative che mettano sempre più in connessione i consumatori e il marchio. Le ricerche dimostrano che creare una brand community e offrire servizi ed esperienze esclusive aiuta a stimolare un autentico passaparola che può influenzare il processo di acquisto quando si tratta di scegliere una nuova auto.
Il caso di DS è particolarmente interessante perché punta tutto sul posizionamento premium del brand francese, che proprio sull’appartenenza “nazionalista” punta molto, facendo del concetto di savoir-faire l’elemento centrale della sua identità. In questo caso, l’iniziativa si chiama Only You e si compone di molti aspetti: “Gli aderenti al programma diventano i veri protagonisti di eventi di altissima qualità, tra cui degustazioni di vini pregiati, esperienze enogastronomiche con chef stellati, visite private a musei, relax nelle migliori terme, incontri con maestri artigiani ed eventi automobilistici privati”, spiega una nota. Eventi fisici o digital che permettono ai clienti DS di partecipare, meglio, di entrare a far parte di un mondo fatto di esclusività.
La missione delle brand communities
Le brand communities d’altro canto devono rispondere ad alcune caratteristiche comuni. Devono rappresentare una fonte di informazioni e apprendimento per i membri del “club”, devono coinvolgere, far conoscere meglio l’azienda, accrescere la fiducia e la fedeltà al brand attraverso progetti e servizi che abbracciano la filosofia di questo o quel marchio attraverso una serie di privilegi. Ma anche fornire all’azienda indicazioni preziose da utilizzare per sviluppare prodotti migliori. In che modo? Per DS può essere un esclusivo weekend a Parigi riservato appunto ai clienti iscritti al programma Only You, in questo caso selezionati grazie a un concorso.
Fra gli ambassador del programma lo chef stellato Julien Dumas
Che cosa offrono programmi come Only You? “Esperienze uniche e premium, come visitare il museo del Louvre in orario chiuso al pubblico, o vedere la città da un particolare punto di vista” spiegano gli organizzatori. Come un weekend parigino pensato come una full immersion nei valori della French art of travel, che per DS significa arte, esplorazione, scoperta, alta gastronomia. Insomma, in questo caso si tratta di una brand community che punta ad immergere il cliente nello stile di vita francese, un territorio ritenuto in linea con il brand DS che, non a caso, fra i suoi ambassador annovera anche Julien Dumas, chef stellato al ristorante Bellefeuille dell’hotel Saint James Paris.
Cresce l’attenzione ai servizi connessi all’auto
Il club Only You include anche altre attività: degustazioni di vini pregiati, esperienze enogastronomiche con chef stellati, relax nelle migliori terme, incontri con maestri artigiani ed eventi automobilistici privati, soggiorni in hotel di pregio, esperienze di viaggio. Insomma, il compito di queste iniziative è quello di arricchire l’esperienza di acquisto e di utilizzo offrendo una serie di servizi connessi all’auto, come la possibilità di farsi portare da un autista la propria auto in officina (e poi farsela riportare a casa), risolvere problemi come lo smarrimento delle chiavi, un guasto imprevisto, fino alla possibilità di noleggiare un’auto elettrica come la DS 3 E-tense, quest’ultima un’esperienza utile anche per fugare i dubbi sulla mobilità elettrica.
Con l’imminente ritorno di Donald Trump le grandi aziende del tech come Meta stanno cambiando rotta sulla moderazione dei contenuti social; fra le possibili conseguenze, il dilagare di (ulteriori) fake news sull’auto elettrica.
Il 2024 è stato un anno difficile per l’auto e in genere per la mobilità. Notizie per la maggior parte negative. O forse no? Questa è la nostra lista di cose buone (e meno) successe quest’anno.
Politiche frammentarie, discontinue e incerte. Così sull’elettrico l’Italia fa peggio persino della Grecia. Ne approfitta la Cina, che allarga l’offerta; ultimo caso la BYD Sealion 7.
Nei primi due talk organizzati da Autopromotec si è parlato di come, dietro l’auto, si celi un mondo (perlopiù invisibile) di piccole e grandi realtà che investono in innovazione e sostenibilità.
Mentre anche a ottobre le immatricolazioni auto calano, con l’elettrico fermo al 4%, l’offerta cresce, con modelli come Opel Grandland che offrono fino a 700 km di autonomia.
La Capri è la nuova elettrica Ford, con l’addio a modelli come Fiesta e Focus un tassello importante nella transizione ecologica del marchio. Vi raccontiamo come va nella nostra prova.
Costruire auto elettriche a prezzi accessibili in Europa è possibile. Magari reinventando modelli iconici del passato e conservandone il fascino, come dimostra la Renault 5 elettrica.
Lynk & Co presenta la nuova elettrica 02: pensata per l’Europa, prodotta in Cina, si può (anche) noleggiare e offre fino a 445 chilometri di autonomia.