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Catania, 10 luoghi da visitare per scoprire la città dell’Etna
Musei, trekking sull’Etna e passeggiate cittadine in 10 tappe per conoscere il meglio della città siciliana rivale di Palermo.
Catania è una bella città sulla costa orientale della Sicilia che racconta nelle sue atmosfere la lunga storia dalla quale proviene. Le sue influenze culturali dall’epoca greca sino a quella spagnola sono ovunque nei suoi monumenti. Ciò che però maggiormente la caratterizza è sicuramente l’Etna, il vulcano che gli abitanti considerano una presenza viva e regala fascino e un panorama unico. Scopriamo i luoghi da visitare per capirne l’unicità e la bellezza.
I 10 luoghi di Catania da non perdere per capirla
Catania va visitata a piedi, per respirarne le atmosfere: quella nel mercato del pesce e nei tanti chioschi che vendono selz, sale e limone per dissetarsi nelle calde giornate estive; ma anche quella ricca di storia dovuta alle varie culture che l’hanno abitata. Chi la visita sappia che esiste un’accesa rivalità con Palermo ma Catania non ha nulla da invidiare e anzi ha qualcosa di unico, l’Etna, il vulcano considerato quasi una divinità.
Per chi non ama camminare però qui esiste anche una linea metropolitana e una buona rete di autobus. C’è anche la possibilità di usufruire del bike sharing.
1. Piazza del Duomo e Fontana dell’elefante
Piazza Duomo è essa stessa un monumento ed è un punto di ritrovo per cittadini e turisti: qui è iniziata la ricostruzione della città dopo il disastroso terremoto del 1693, e qui si trovano anche il municipio e la cattedrale consacrata a Sant’Agata. Nel corso del Settecento, i grandi architetti siciliani l’hanno disegnata secondo lo stile barocco e oggi è anche Patrimonio dell’umanità Unesco per la sua unicità e bellezza. Ciò che catturerà la vostra attenzione in piazza sarà però la Fontana delL’elefante, simbolo di Catania opera di Giovanni Battista Vaccarini.
Consigli per la visita:
- La Cattedrale è visitabile gratuitamente, se invece volete partecipare a una visita guidata, qui gli orari. Il costo è di 4 €.
- Nel sottosuolo di piazza Duomo si trovano le terme Achilliane, e dietro la Fontana dell’Amenano c’è il tipico mercato del pesce, la Pescheria, a ricordarci che il mare si trova a pochi passi da qui.
2. Monastero dei Benedettini
Il Monastero dei Benedettini è uno dei conventi più grandi d’Europa. Fondato nel 1558, ha subìto diverse modifiche e ricostruzioni a causa dei catastrofici eventi naturali che nel 1669 e nel 1693 sconvolgono Catania e distruggono buona parte dell’edificio. La ricostruzione è a opera dei maggiori architetti siciliani – tra i quali Giovan Battista Vaccarini. La struttura è composta da un nuovo Chiostro, il giardino, il Caffeaos e gli spazi destinati alla vita diurna e collettiva dei monaci: la biblioteca, le cucine, l’ala del noviziato, i refettori, il coro di notte. C’è anche una chiesa, dedicata a San Nicolò l’Arena, annessa al nuovo plesso monastico ma incompiuta.
Consigli per la visita:
- È possibile partecipare a visite guidate, anche serali, e vengono organizzate attività per bambini
- All’interno del Monastero si trova la Biblioteca Ursino Recupero, splendida, visitatela, ma attenzione, è chiusa in agosto.
3. Teatro romano
Il Teatro romano, uno dei più grandi d’Italia, si trova in piazza Stesicoro ed è databile presumibilmente alla metà del II secolo a.C. La sua circonferenza esterna è di 309 metri, quella dell’arena è di 192 metri e si è calcolato che poteva contenere 15.000 spettatori seduti e quasi il doppio con l’aggiunta di impalcature per i posti in piedi. Ora è nascosto quasi interamente sotto le moderne costruzioni ma è visibile al di sotto del livello stradale. Da poco è stato riaperto al pubblico.
Consigli per la visita:
- Accanto c’è anche l’Odeon, non perdetelo. Spesso è anche sede di spettacoli.
4. Castello Ursino
Il Castello Ursino è stato costruito per volere di Federico II di Svevia, tra il 1239 e il 1250. In origine l’edificio sorgeva molto vicino al mare ed era circondato da un fossato e da opere difensive molto avanzate. Durante l’eruzione del 1669 fu circondato dalla lava e la colata, proseguendo verso il mare, lo distanziò da esso di diverse centinaia di metri. Oggi è sede del Museo civico, il più importante di Catania per la vastità e varietà della collezione.
Consigli per la visita:
- Il museo è aperto tutti i giorni e il biglietto costa 6 €.
- Tra le opere esposte la più interessante è la “Madonna con bambino” di Antonello da Saliba (1466-1535).
5. Via Etnea
Via Etnea è la strada principale del centro di Catania. È lunga circa 3 chilometri e va da piazza del Duomo al Tondo Gioeni. Ora un’isola pedonale nel tratto che va da piazza del Duomo ai Quattro Canti. Chi ama lo shopping viene qui dove si trovano numerosi negozi e per questo è una delle strade più frequentate della città sia di giorno che nelle ore notturne. Infatti nelle strade circostanti esistono un centinaio di locali fra ristoranti, birrerie, pub e pizzerie.
6. Giardino Bellini
Il giardino Bellini è il principale parco pubblico della città e vi capiterà di sentirlo nominare dai catanesi come “la villa”. La sua posizione è incantevole: da due collinette, che si ergono nel centro e che sono divise da un ampio piazzale, si domina buona parte della città, la distesa del mare e lo spettacolo dell’Etna. Per questa diversità di panorami che offre, il Giardino di Catania è considerato come uno dei migliori d’Europa. È il luogo ideale dove fare una pausa e rilassarsi, specie nelle calde giornate estive. Spesso vengono anche organizzati eventi.
7. Museo dello sbarco in Sicilia 1943
Il Museo dello sbarco in Sicilia – 1943 è dedicato all’avvenimento storico, durante la seconda guerra mondiale, che avviò la Sicilia e l’Italia tutta verso la liberazione dall’occupazione tedesca. Chi lo visita ne rimane affascinato. All’interno troverete una ricca esposizione di armi, divise, filmati, foto e oggetti vari del periodo bellico. Bellissime le ambientazioni al piano terra, particolare e suggestiva la ricostruzione del rifugio antiaereo con effetti sonori e riproduzione realistica di voci e tremori.
8. Teatro Massimo Bellini
Il Teatro Bellini, che si affaccia sull’omonima piazza, fu inaugurato il 31 maggio del 1890 con la rappresentazione della Norma di Vincenzo Bellini. Viene chiamato anche solo il Massimo ed è destinato unicamente alla lirica e ai concerti. Vedere qui un’opera è un’esperienza assolutamente da fare. Rimarrete estasiati dagli interni del teatro che sono sontuosi ed eleganti.
- Prenotate uno spettacolo per la nuova stagione che inizia in autunno.
- Se invece volete solo visitare il teatro, è possibile partecipare a visite guidate.
9. Porta Garibaldi
Porta Garibaldi, una volta chiamata porta Ferdinandea, è un arco trionfale costruito nel 1768 a Catania per commemorare il centenario della storica eruzione del 1669 che aveva seppellito la zona ovest della città. In quel periodo Ferdinando di Borbone si sposò e per questo venne chiamata Ferdinandea. Si trova tra piazza Palestro e piazza Crocifisso, nel quartiere Fortino, in catanese Furtinu. Il monumento è realizzato utilizzando materiali locali: pietra bianca di Siracusa e blocchi di lava scura.
10. L’Etna
Il vulcano Etna è forse la più grande, eccezionale e meravigliosa attrazione della città di Catania. Con i suoi 3.343 metri è il vulcano attivo più alto d’Europa ed è stato inserito nel 2013 dall’Unesco tra i beni costituenti il patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Il vulcano, costantemente sorvegliato, continua a essere una meta imperdibile per chi visita questa zona, in tutte le stagioni: d’estate per vedere la rigogliosa vegetazione, d’inverno per godere dello spettacolo della cima innevata, magari salendo in quota con la funivia.
Consigli per la visita:
- È molto importante affidarsi a guide esperte e autorizzate per un tour sull’Etna.
- Se decidete di fare un trekking, vestitevi in modo adeguato, perché può far freddo in quota, anche in estate.
- I momenti migliori per un tour sono l’alba e il tramonto.
Catania è molto di più di questi 10 luoghi ma un tour con queste tappe può regalarvi il mood della città e farvi venire voglia di scoprire di più, magari dei suoi dintorni.
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