Informazioni utili, spunti e itinerari per conoscere Ferrara e i suoi dintorni in bicicletta: dal tour lungo le mura in centro città alla ciclovia sul Po. Tante idee per una pedalata invernale.
Berlino, 5 attività e luoghi fuori dal comune da vivere nella capitale sempre più sostenibile
Attraversare la città su un catamarano solare o visitare un aeroporto abbandonato. Dove? A Berlino, meta sorprendente per esperienze insolite e green.
“C’è un motivo per cui si preferisce Berlino ad altre città: perché è in costante evoluzione”. In poche parole Bertolt Brecht spiega la fascinazione che in molti suscita la città di Berlino. Quel che scrive, da tedesco per giunta, è molto vero. Vivendola a pieno, o anche solo sfiorandone le sue zone più note è chiaro come qui vengano (per certi aspetti soprattutto) intercettati dei bisogni e delle trasformazioni ai quali gli altri arriveranno solo tempo dopo. Uno di questi è certamente la sostenibilità in ogni sua declinazione: nella mobilità, nell’architettura, nella gastronomia, nella vita di tutti i giorni. L’attenzione all’ambiente e dunque al buon vivere qui è davvero importante ed è entrata a pieno anche nell’agenda politico amministrativa della città (e della Germania tutta). Il paese deve diventare neutrale dal punto di vista climatico entro il 2045, lo hanno dichiarato la ministra dell’Ambiente tedesca, Svenja Schulze, e il vice cancelliere Olaf Scholz e in particolare le emissioni di CO2 dovranno essere ridotte dl 65 per cento entro il 2030, e dell’88 per cento entro il 2040.
Accanto a ciò che di bello c’è da sempre nella capitale tedesca — per esempio gli splendidi musei e il fervente panorama musicale e culturale — andiamo così alla scoperta di modi di vivere la città che privilegino il rispetto dell’ambiente, la lentezza, il sentirsi bene tra i suoi luoghi, il suo mood, la sua gente e le sue tradizioni. Viaggiare in modo sostenibile è un modo di essere e a Berlino si può fare piacevolmente anche grazie a un’offerta ampia e di qualità.
Passeggiare nel Gärten der Welt e scoprire il mondo in un giardino a Berlino est
Berlino è una delle città più verdi d’Europa: vanta 2500 tra parchi e giardini, 425mila alberi (pare all’ultima conta) e la maggior percentuale di superficie urbana ricoperta di verde: basti pensare che quasi un quinto del territorio è composto da bosco. Passeggiando per la capitale tedesca ve ne accorgerete subito. Ed è forse qualcosa che non ci si aspetta e perciò ancor più meravigliosa. Se amate stare nel verde, qui la scelta è vastissima. Tra i luoghi dove trascorrere un pomeriggio di pace e tranquillità e magari pranzare, specie se ci sono ancora temperature miti, c’è sicuramente il Gärten der Welt letteralmente “i giardini del mondo” che si trovano a Berlino est. È un giardino a pagamento per il quale occorre acquistare un biglietto di 7 € (se invece siete in possesso della Berlino card avrete diritto a uno sconto del 25 per cento) ma ne vale assolutamente la pena. È un macrocosmo verde che ne racchiude altri: qui potrete visitare un giardino cinese, balinese, italiano, orientale, islamico e viaggiare in culture e tradizioni molto diverse tra loro. A disposizione ci sono all’entrata anche delle biciclette con le quali attraversare più agevolmente l’enorme parco. Nonostante l’innegabile bellezza, non è una meta molto conosciuta, strano. Tra le attrazioni al Gärten der Welt c’è anche la funivia che permette di avere una vista sulla città impagabile (se decidete di fare quest’esperienza, potete acquistare un biglietto cumulativo da 10 €). La sensazione prevalente che vi pervaderà qui, anche solo vagando senza meta e senza preoccuparsi di perdersi, è quella di benessere. Incredibile quanto poco basti per stare bene. Dev’essere per questo che l’amministrazione della città si impegna tanto per aumentare le aree verdi e la mobilità sostenibile.
Navigare lentamente lungo la Sprea grazie a un catamarano solare
I corsi d’acqua, si sa, regalano alle città un’atmosfera particolare. Berlino non è da meno soprattutto grazie alla Sprea il suo fiume principale che confluisce nell’Havel. Il percorso cittadino è di circa 46 chilometri e a tratti il fiume, che attraversa Berlino da sud-est a nord-ovest, raggiunge una larghezza di 50 metri formando nel centro della città un’isola. Tra le esperienze assolutamente suggestive da vivere in città c’è quella di farsi trasportare lungo il suo corso grazie a un catamarano. Si tratta di un mezzo ecologico che produce energia grazie a dei pannelli solari e si muove molto lentamente e silenziosamente permettendovi così di godere a pieno dei monumenti e dei palazzi storici che “incontrerete” su entrambe le sponde. Ha l’aspetto di un confortevole yacht, ma è a emissioni zero. Si tratta di un tragitto di circa 2 ore e mezza e costa per un adulto 28, 50 €. Lo consigliamo perché riesce a dare un’idea dell’architettura della città: un mix curioso e talvolta casuale tra antico e moderno che si armonizza però conferendo gran carattere a Berlino. Il quartiere dei musei, il monumentale Palazzo del Reichstag, i locali alternativi sulle rive del fiume, i ponti nuovi e vecchi vi scorreranno davanti magari bevendo un bicchiere di vino. C’è anche un’audioguida in varie lingue che può darvi notizie utili ma, una volta saliti a bordo e trovata la “postazione” perfetta per ammirare le meraviglie della città, non vorrete altro se non tempo in più per la semplice contemplazione.
Visitare un aeroporto abbandonato (ma pieno di vita)
La modernità di una città si vede anche (soprattutto) da come riesce a confrontarsi con i tempi che cambiano. Un bell’esempio di trasformazione e di ripensamento di ciò che non è più utile alla città ma che non va perso, è certamente l’aeroporto di Tempelhof un city airport nella Berlino sud che fino al 2008 copriva rotte interne ed europee. Parliamo di un’area vastissima, sia quella edificata, che quella circostante fatta di piste e campi. Dal 2010 circa il verde di questa zona è diventato un parco pubblico che i berlinesi amano molto: qui potete vedere persone che giocano a cricket, famiglie che si godono un barbecue la domenica a pranzo, sportivi che corrono o che vanno in bicicletta lungo le piste ormai in disuso. La storia di quest’aeroporto che Norman Foster ha definito come la “madre di tutti gli aeroporti” è vasta e complessa perché attraversa anche il periodo nazista di cui questa struttura è un’espressione architettonica. Per conoscere a fondo cosa si nasconde all’interno di questo aeroporto monumentale, vengono organizzate delle visite guidate che permettono di entrare nella struttura ora deserta. La solitudine di questi enormi spazi vuoti, un senso di nostalgia e d’altri tempi, vi faranno sentire come parte di un vecchio film. È certamente un’esperienza unica, sia per chi è appassionato di architettura o per chi semplicemente va in cerca di luoghi alternativi (amanti di urbex non perdetevelo). Per i cittadini questo è uno dei luoghi più amati della città: grazie a un referendum è stato chiesto loro se volessero fossero rese edificabili le aree verdi attigue all’aeroporto e la maggioranza ha espresso parere contrario. Un altro concreto segnale di quanto siano importanti qui gli spazi verdi e le aree pubbliche libere.
Una gita in bicicletta nei luoghi meno noti di Berlino
La bicicletta a Berlino è un affare serio. Probabilmente non c’è famiglia in città che non ne abbia almeno una. Tutti vanno su due ruote. Le ciclabili sono ovunque ed è facile, da turisti poco pratici, essere presi a male parole (tedesche) perché si intralciano le loro corsie. Spesso, anche per le famiglie con bambini, la bici è l’unico mezzo di locomozione. Questo fa ben capire come i mezzi pubblici siano efficienti e la mobilità, altra, semplice e quotidiana. Per capire i berlinesi dunque e la loro città la cosa migliore è muoversi allo stesso modo. Per questo non si può andar via senza aver fatto un tour guidato in bicicletta (o in e-bike se proprio non è il vostro mezzo). Sono tante le realtà che ne offrono (magari prestate attenzione che tutti prevedano tour in lingua inglese che comunque qui è parlata ovunque) ma noi vi consigliamo di partecipare a giri insoliti che percorrano “rotte” alternative che raccontino la vera anima della città. Tra ciò che ci appassiona di più c’è certamente la street art che attraverso le immagini dice molto di un luogo e del fermento che lo pervade. Berlino è certamente una piazza calda per quest’arte e un tour in bici nei quartieri museo è un’esperienza entusiasmante e ricca di senso. Non visiterete solo la celebre East side gallery, il tratto di muro più lungo rimasto ancora in piedi che ospita molte opere d’arte, ma luoghi nascosti in altri quartieri. La street art è così importante qui che esiste anche un museo — l’Urban nation — a lei dedicato, bello e a ingresso gratuito.
Un altro giro curioso vi porterà nelle oasi verdi di Berlino, le più sorprendenti: quelle accanto alle rive del fiume o alle ex piste di atterraggio.
Fare shopping etico e sostenibile
Fare shopping è una delle attività a cui ci si dedica in vacanza, specie se la meta è una città dalla grande offerta come Berlino. Ma anche ciò che acquistiamo ha un forte impatto sull’ambiente e sulle comunità. Ed è bene tenerne conto. Andare alla scoperta di negozi e realtà “speciali” in città può insegnare qualcosa in merito all’evoluzione del mondo dell’acquisto sostenibile e consapevole. Chi è interessato all’economia circolare, alla moda green può partecipare a tour guidati in diversi quartieri per capire a fondo come è possibile impattare meno sul pianeta e le comunità. La capitale tedesca è da anni tra le mete più attive e ferventi in questo campo e le menti più creative approdano spesso qui per trovare le opportunità necessarie per esprimere le proprie idee. Tra i tour che vi consigliamo c’è certamente quello dedicato alla moda sostenibile che offre una panoramica ampia non solo delle realtà commerciali che hanno fatto della sostenibilità il loro focus, ma anche nozioni pratiche ad esempio su quale sia l’attuale situazione dell’industria della moda e del tessile che ha un impatto catastrofico sull’ambiente. Vi stupirete di come grazie alla creatività, artisti e stilisti siano stati in grado di dare vita a collezioni uniche, alternative e con materiali riutilizzati e riciclati. Consapevoli che non si tratta ancora di una moda per tutti, per via dei costi non sempre facilmente accessibili, è però evidente che forse la via da seguire è quella dell’acquistare meno ma sostenibile. Se non siete interessati al mondo del fashion, cercate qui altre idee magari per scoprire come combattere gli sprechi alimentari grazie a orti urbani e azioni di comunità o, ancora, capire come dare nuova vita a materiali edili o edifici in disuso.
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