Secondo i dati di LeasePlan, il costo di possesso e gestione delle auto elettriche è ora uguale o inferiore a quello dei mezzi a benzina, ma non in Italia.
L’esborso iniziale per i veicoli a batteria rimane più alto rispetto ai modelli con motore tradizionale, ma i costi di gestione sono inferiori grazie alla minore manutenzione e ai rifornimenti più economici.
Nonostante l’aumento dei prezzi del carburante e dell’elettricità, le auto elettriche hanno ora lo stesso prezzo dei veicoli a benzina o diesel in quasi tutti i segmenti e Paesi europei.
In Italia non ci sono ancora gli stessi vantaggi economici delle altre nazioni europee secondo l’analisi dell’azienda di leasing automobilistico LeasePlan.
Le auto elettriche sono state solitamente più costose delle loro controparti a benzina, ma per merito dei miglioramenti della tecnologia e delle oscillazioni del mercato dei carburanti ora hanno un prezzo paragonabile a quello dei veicoli tradizionali. È stata una ricerca dell’azienda di leasing LeasePlan a rivelare il cambiamento, che però non riguarda l’Italia. Tuttavia, visti i dati confortanti in arrivo dagli altri Paesi europei, è lecito aspettarsi che anche sul territorio italiano le auto elettriche a breve arriveranno a costare quanto i mezzi a benzina o diesel, se non addirittura di meno.
I dati del Car cost index
Ogni anno, l’azienda olandese LeasePlan rilascia l’indice Car cost index, un’analisi completa del costo totale di proprietà e gestione di un’auto in 22 paesi europei, dal segmento delle utilitarie al mercato executive. Forte dei quasi due milioni di veicoli utilizzati da flotte aziendali, LeasePlan è in grado di analizzare le abitudini di milioni di guidatori. Per la ricerca incentrata sull’elettrico, l’analisi ha preso in considerazione le attuali abitudini di ricarica del cliente medio, con il 65 per cento di ricarica a casa, il 20 sul posto di lavoro e il 15 per cento presso un punto di ricarica pubblico più costoso. “In quasi tutti i segmenti e in tutti i paesi europei, i veicoli elettrici hanno lo stesso prezzo o sono più economici, in termini di Tco (costo totale di proprietà), delle auto a benzina o diesel”, si legge nel rapporto.
LeasePlan ha rilevato che i costi di ricarica ammontano al 15 per cento del costo di possessoe gestione di un’auto elettrica, mentre il costo di rifornimento di un diesel è pari al 28 per cento del costo totale di proprietà. Sebbene la cifra iniziale per acquistare il mezzo innovativo sia ancora maggiore, i costi di gestione sono a favore delle auto elettriche in questo periodo. Inoltre, la diffusa abitudine di ricaricare le batterie elettriche delle auto a casa durante la notte fa risparmiare i guidatori che possono contare su offerte relative ai contatti privati e non affidarsi esclusivamente alle colonnine di ricarica pubbliche. Mentre i costi di rifornimento di benzina e diesel sono aumentati nella maggior parte delle aree geografiche analizzate, i costi di ricarica di un’auto elettrica sono variati in modo significativo e tendono a diminuire gradualmente.
Auto elettriche ancora più care in Italia
In Francia, i costi di acquisto e di gestione corrispondono a soli 735 euro al mese per l’elettrico, contro i 904 euro del diesel e gli 868 euro della benzina. “Nonostante l’inflazione dei prezzi dell’energia, i costi del carburante rimangono significativamente più bassi per le auto elettriche rispetto a quelle a benzina e diesel”, spiegano i dati di LeasePlan.
📣 LeasePlan’s 2022 #CarCostIndex reveals #EVs remain the most cost-competitive car choice in MOST European markets despite increasing energy prices ⚡ For all the #TCO info across all segments & fuel types in 22 countries download the report 👉 https://t.co/PjI1nc6ekXpic.twitter.com/fet6UWwXQr
I 22 paesi inclusi nel Car cost index del 2022 sono: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito. Come si evince osservando la tabella relativa ai costi, in Italia un’auto con batteria elettrica ha un costo mensile di 1.162 euro; per una ibrida ce ne vogliono 1.089, mentre diesel con 1.038 euro e benzina con 1.055 euro restano più vantaggiose. L’industria automobilistica considera il momento in cui le auto elettriche diventeranno economiche come i modelli a benzina in termini di proprietà, gestione e manutenzione, un momento chiave che potrebbe innescare un passaggio diffuso ai veicoli a batteria e favorire la diffusione di una mobilità meno inquinante.
La Capri è la nuova elettrica Ford, con l’addio a modelli come Fiesta e Focus un tassello importante nella transizione ecologica del marchio. Vi raccontiamo come va nella nostra prova.
Costruire auto elettriche a prezzi accessibili in Europa è possibile. Magari reinventando modelli iconici del passato e conservandone il fascino, come dimostra la Renault 5 elettrica.
Lynk & Co presenta la nuova elettrica 02: pensata per l’Europa, prodotta in Cina, si può (anche) noleggiare e offre fino a 445 chilometri di autonomia.
Dopo un buon 2023 si inverte la tendenza delle auto elettriche sul mercato. L’Italia resta, insieme alla Spagna, uno dei fanalini di coda del continente.
Con 600 chilometri di autonomia e dimensioni europee, l’Explorer inaugura una nuova generazione di modelli elettrici Ford. Vi raccontiamo come va nella nostra prova.
Stellantis sull’auto elettrica si allea con la cinese Leapmotor e annuncia in tre anni un nuovo veicolo ogni anno, si parte con la T03, una urban car sotto i 18mila euro.
Col debutto del brand Dfsk cresce la disponibilità di auto cinesi low cost e di buona qualità, una possibile risposta all’urgenza (e al costo) della transizione ecologica dell’auto.
Un anno dopo l’introduzione della Ulez, l’enorme Ztl a traffico limitato, Londra centra gli obiettivi. “Camminare previene l’obesità” spiega l’esperta Cristina Xiao.