Di fronte a una curva di contagi di Covid-19 che torna a salire in tutta Europa, il governo italiano prova a blindare le feste di Natale introducendo il green pass rafforzato, detto anche super green pass, una versione più stringente dell’attuale certificato verde già necessario per le attività al chiuso. Le misure, che saranno in vigore dal 6 dicembre, sono inserite nel decreto varato dal Consiglio dei ministri il 24 novembre, e sono riassumibili in quattro punti: terza dose; estensione dell’obbligo vaccinale a nuove categorie; istituzione del green pass rafforzato; rafforzamento dei controlli e campagne promozionali sulla vaccinazione.
Per quanto riguarda il primo punto, dal 15 dicembre la terza dose vaccino anti-Covid sarà resa obbligatoria per il personale amministrativo della sanità, docenti e personale amministrativo della scuola, militari, forze di polizia (compresa la polizia penitenziaria), personale del soccorso pubblico. L’obbligo è perentorio: non sarà possibile, per i non vaccinati, essere adibiti a mansioni diverse.
Nel frattempo, dopo aver già consentito l’anticipo della terza dose a cinque mesi dalla seconda (anziché sei) per chi ha più di 40 anni, il ministero della Salute aprirà da subito alla terza dose anche per gli under 40 e se autorizzate dall’Ema e dall’Aifa, potranno essere avviate campagne vaccinali anche per la fascia di età 5-12 anni. Per i più piccoli, però, non sarà necessario il green pass.
Come funziona il nuovo Green Pass
Il decreto prevede che la durata di validità del green pass venga ridotta dagli attuali 12 a 9 mesi, così da incentivare i cittadini a effettuare la terza dose. E l’obbligo di green pass viene esteso a ulteriori settori: alberghi, spogliatoi per l’attività sportiva, servizi di trasporto ferroviario regionale e interregionale, servizi di trasporto pubblico locale.
As we head towards the end of 2021, the #COVID19 situation across the European Region is deeply concerning. But we have the tools to manage transmission, save lives and keep societies open. pic.twitter.com/YqrcDIe69g
Dal 6 dicembre poi, come detto, viene introdotto il green pass rafforzato: varrà solo per coloro che sono o vaccinati o guariti, e non per chi effettua il tampone molecolare o antigenico. Il nuovo certificato verde serve per accedere ad attività che altrimenti sarebbero oggetto di restrizioni in zona gialla nei seguenti ambiti:
spettacoli
spettatori di eventi sportivi
ristorazione al chiuso
feste e discoteche
cerimonie pubbliche.
In caso di passaggio in zona arancione, le restrizioni e le limitazioni non scattano, ma alle attività possono accedere i soli detentori del green pass rafforzato: di fatto, si tratta di uno strumento per non penalizzare chi si è sottoposto regolarmente al ciclo vaccinale, nel caso in cui la regione di appartenenza dovesse uscire dalla zona bianca attuale.
Dal 6 dicembre 2021 e fino al 15 gennaio 2022, però, per salvaguardare le feste di Natale, è previsto che il green pass rafforzato debba essere utilizzato anche in zona bianca.
Rafforzamento dei controlli
Il governo, dall’entrata in vigore del green pass, ha riscontrato molte falle nei controlli ai cittadini: per questo sarà disposto un rafforzamento del sistema, con le prefetture che dovranno prevedere un piano per l’effettuazione di costanti controlli e redigere una relazione settimanale da inviare al ministero dell’Interno. Sarà anche potenziata la campagna di comunicazione in favore della vaccinazione.
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