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Un aiuto dai cristalli e per la depressione
In caso di depressione vanno utilizzate quelle gemme o cristalli che riequilibrano il sistema nervoso, liberandolo dal senso di oppressione e peso
Il senso di fatica nelle piccole e grandi cose accompagna e
scandisce i ritmi della quotidianità, prevalendo
sull’interesse verso il presente. Lo sguardo si concentra e rimane
fisso sui frammenti anziché aprirsi ad una comprensione
profonda della complessità.
Stanchezza, rassegnazione, sfiducia si sedimentano sino a
determinare una uscita fuori campo dalla dimensione concreta e
reale della vita.
Valgono le conferme, le rassicurazioni su un futuro migliore,
gli sproni da parte di amici, parenti, partner. L’individuo si
ritrova a essere parte di un film che conosce a memoria e di cui sa
perfettamente la fine, ma non riesce ad immaginarsi in un altro
film, né trova la motivazione per cambiarlo.
Per riacquistare fiducia e vivacità interiore, oltre che
slancio e interesse nei confronti del quotidiano, ci si può
appellare alle potenti proprietà dei cristalli, il cui uso
terapeutico risale ai tempi antichi.
In particolare vanno utilizzate quelle gemme o cristalli che
riequilibrano il sistema nervoso, liberando l’individuo dal senso
di oppressione bloccante. I nomi più conosciuti e di facile
uso sono Agata, Corniola, Magnesite.
- Agata: pietra curativa che si trova in natura sotto
tantissime sembianze e manifestazioni. Per questo è stata
considerata dai nostri antenati il simbolo delle infinite
manifestazioni del soprannaturale e come emblema della crescita sia
fisica che spirituale. La moderna sperimentazione la utilizza come
riequilibrante del sistema nervoso poiché interviene
nell’eliminazione della malinconia, della depressione e aumenta la
resistenza corporea. Per potenziarne le qualità occorre
esporla alla luce del sole, oppure appoggiarla per almeno una notte
su di un aggregato di cristalli di rocca. - Corniola: gemma appartenente alla famiglia del quarzo,
sin dall’antichità le sono state attribuite proprietà
magiche e terapeutiche di rinascita e trasformazione. Oggi viene
usata per favorire il processo di rigenerazione psicofisica,
eliminare passività e indolenza e per rafforzare il
carattere. In terapia si consiglia alle persone che accusano
stanchezza, spossatezza e che sono prigionieri di paure e ansie.
Per energizzarla va appoggiata su un grosso quarzo ialino. - Magnesite: è considerata una pietra importante
per le sue proprietà calmanti e rilassanti. Agisce sul
sistema nervoso stimolando ottimismo, serenità e buonumore.
Aiuta anche ad accettare i propri limiti. Per potenziarne le
qualità terapeutiche occorre esporla al sole.
Daniela Milano
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