Roberta Redaelli, nel suo saggio Italy & Moda, raccoglie le voci del tessile. E invita il consumatore a fare scelte che lo spingano alla sostenibilità.
Critical fashion, la moda eco a Fa’ la cosa giusta!
Ecosostenibile è meglio, soprattutto quando si tratta di industria della moda, nota per l’enorme quantità di sprechi che produce. La critical fashion, infatti, è stata una delle protagoniste della fiera “Fa’ la cosa giusta”, in scena dal 13 al 15 marzo 2015 a Milano. L’esposizione, interamente dedicata al consumo critico e agli stili di vita
Ecosostenibile è meglio, soprattutto quando si tratta di industria della moda, nota per l’enorme quantità di sprechi che produce. La critical fashion, infatti, è stata una delle protagoniste della fiera “Fa’ la cosa giusta”, in scena dal 13 al 15 marzo 2015 a Milano. L’esposizione, interamente dedicata al consumo critico e agli stili di vita sostenibili, ha l’obiettivo di sensibilizzare e fare conoscere ai visitatori – tra cui molte scolaresche – l’importanza della tutela dell’ambiente e l’impatto si di esso delle nostre scelte quotidiane.
Partendo dalla conoscenza delle piante da cui derivano i vari tessuti naturali, passando per la tessitura e arrivando all’accessorio finito, i nomi degli espositori che hanno presentato i loro progetti all’evento organizzato dall’associazione “Terre di mezzo”, sono stati molti. L’Orto botanico di Bergamo di Lorenzo Rota, ad esempio, che attraverso un laboratorio, ha dato la possibilità ai bambini delle scuole di scoprire quanto le piante siano importanti per la nostra quotidianità, a partire da quelle che rendono possibile l’industria tessile: il lino, il cotone e altre da cui vengono estratti i pigmenti per tingere i tessuti.
Lanivendole, è invece un piccolo laboratorio artigianale di Genova dove vengono prodotti dei filati di lana naturale e pregiata.
Foto © www.lanivendole.com
Altre realtà del settore sono Paglia Milano, marchio di moda che nel 2012 ha vinto il premio “Grandesign Etico” per aver coniugato l’impegno etico alla creazione di modelli ricercati, e Garbagelab, un produttore di accessori ecologici che si serve di pvc riciclato da cartelloni pubblicitari.
Critical fashion ha mostrato che la moda etica e sostenibile sa anche essere trendy. Cambiare le nostre abitudini di consumo non vuol dire, dunque, rinunciare a vestirsi bene, ma cooperare per la salvaguardia del nostro Pianeta e delle piccole attività artigianali italiane che rischiano di scomparire.
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Un po’ ce lo aspettavamo, un po’ non sarebbe potuto essere altrimenti. Dal 14 al 17 luglio 2020 si terrà la prima fashion week interamente digitale. Lo ha annunciato la Camera nazionale della moda italiana, che sostiene il settore in difficoltà con la Milano digital fashion week – July issue. Nel mondo virtuale verranno presentate
Enrico Marone è l’editore e capo redattore della rivista Vivere Sostenibile Alto Piemonte: in questa intervista, ci racconta le novità che presenterà a Fa’ la cosa giusta! Tra queste, anche la partnership con LifeGate Energy.
Il settore del tessile italiano rappresenta un’eccellenza a livello mondiale. A metterlo in luce è la mostra Textile Evolution – Made in Italy 4.0, che espone a Milano 150 prodotti di altissimo livello. Tra questi anche le innovative scarpe Vibram Furoshiki.
Unisci la sapienza dei maestri artigiani delle Marche e di Parabiago all’innovazione dei materiali sostenibili. Unisci la nobile dolcezza dell’ispirazione etica alla tenacia dell’imprenditrice Paola Caracciolo. Unisci la prorompente valanga vegan al diffuso bisogno di scarpe belle, eleganti e prestigiose. Questa è la formula di Nemanti. Nemanti è la nuovissima denominazione di una casa produttrice italiana,
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In collaborazione con la onlus Runway of Dreams, Tommy Hilfiger presenta una collezione dedicata a bambini con disabilità. La moda diventa uguale per tutti!
Attrito. Contraddizione. Sfasamento. Moda etica a questo fa pensare, a un insanabile contrasto. Come la moda è frivolezza, eccesso e vanità, così l’etica è gravità, misura, responsabilità. Quali due termini sembrano più in antitesi? La sintesi invece la sta cercando Ethical Code di Stefania Depeppe, progetto tutto ispirato al motto #ingoodwetrust che promuove la riconciliazione tra
Auto elettriche e connesse, cucine intelligenti, televisori 4K Oled, stampanti 3D. Tutte le tendenze della tecnologia, in 10 punti.