Cubetto, un gioco che insegna la programmazione ai bambini
Cubetto è il gioco che insegna le logiche della programmazione senza l'uso di uno schermo
Un robottino di legno che insegna le basi della programmazione informatica ai bambini: questa l’invenzione di Primo Toys, start-up fondata da due italiani che ha già riscosso grandissimo successo
Cubetto è il gioco che insegna le logiche della programmazione senza l'uso di uno schermo
Imparare la logica alla base della programmazione informatica giocando e senza l’uso di uno schermo? Una sfida apparentemente impossibile e che invece è stata vinta da Primo Toys, start-up londinese fondata dagli italiani Filippo Yacob (Amministratore delegato) e Matteo Loglio (Principal designer), che si sono inventati Cubetto, un robottino di legno da comandare wireless attraverso una console. Un gioco semplice e intuitivo che funziona combinando tra loro 16 blocchi di forme e colori diversi, a ciascuno dei quali corrisponde un comando.
Un alleato per i programmi didattici
In base alle sequenze create, Cubetto si muove in avanti, a destra o a sinistra (c’è anche una mappa da usare come piano di movimento), dando una dimostrazione pratica e divertente di come funzionano i linguaggi di programmazione. È un’intuizione davvero geniale e sorprendente quella che ha consentito di realizzare un giocattolo di legno dall’appeal molto vintage, ma dalle funzionalità tecnologiche. Ad apprezzarlo sono stati anche educatori e insegnanti che hanno visto in questo simpatico Cubetto un prezioso alleato per i loro programmi didattici (ad aiutarli nel set c’è anche un libro di attività per giocare).
Un gioco inclusivo e neutro
“Imparare a programmare da piccoli è fondamentale, ma deve essere divertente, giocoso e adatto all’età”, spiega Filippo Yacob, che deve l’ispirazione per questo progetto a suo figlio. “La nostra missione è di aiutare i bambini a sviluppare e a realizzare il loro pienopotenziale creativo. Siamo orgogliosi di offrire ai bambini dai tre anni in su un set da gioco inclusivo, interattivo, che insegna loro i concetti base della programmazione prima che imparino a leggere e a scrivere”.
Cubetto ha, dunque, la caratteristica di essere un gioco inclusivo, nel senso che può essere utilizzato sia da bambini vedenti e non vedenti, perché i 16 blocchi che servono per programmare i suoi movimenti si distinguono, oltre che per i colori, anche al tatto, dando vita a 50 miliardi di combinazioni possibili. Un gioco, insomma, che stimola i sensi e che aiuta i bambini a sviluppare le capacità logiche e le competenze Stem (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica). Oltre a ciò, va detto anche che un altro vantaggio di Cubetto è che si tratta di un gioco neutro, ovvero che piace sia ai bambini che alle bambine.
Un successo crowdfunding
Tutti questi aspetti hanno fatto sì che Cubetto trovasse subito sostenitori molto importanti, come per esempio Melissa Stockdale, esperta della pedagogia Montessori che lo ha definito “il giocattolo tecnologico ideale”. “Cubetto si integra alla perfezione nel metodo di apprendimento Montessori, e soprattutto soddisfa e incoraggia i bambini con un meccanismo godibile che sviluppa il loro pensiero logico preparandoli a diventare dei futuri programmatori competenti e di successo”.
Non è un caso, dunque, se questo giocattolo educativo ha riscosso grandissimo successo fin dall’inizio, quando nel 2013 Primo Toys lo propose su Kickstarter (sito di crowdfunding per progetti creativi), raccogliendo subito 80mila dollari e portando Cubetto in più di 300 scuole e 500 famiglie in oltre 40 paesi al mondo. Un traguardo che spronò l’azienda ad andare avanti, arrivando, dopo tre anni, alla versione attuale di Cubetto, lanciato a livello mondiale nel mese di marzo sempre su Kickstarter, dove ha coinvolto oltre 6.500 sostenitori, raccogliendo un totale di quasi 1,6 milioni dollari, un vero e proprio record che lo ha consacrato invenzione educativo-tecnologica più sostenuta nella storia del sito. A credere fortemente “in questa startup londinese fondata da ragazzi italiani” anche Pierluigi Lanzarini, Amministratore delegato Media Direct – CampuStore, azienda che vende prodotti Ict, dove è già possibile acquistare Cubetto al prezzo di 224,48 euro.
A incorniciare il successo di questo lancio è arrivato, infine, anche un importante riconoscimento: il Leone di Cannes, uno dei premi più prestigiosi nella comunità creativa e dell’industria del design, ricevuto da Cubetto nella categoria Product design, durante il recente Festival internazionale della creatività di Cannes.
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