Delicato, confortevole, profumato, il risotto zucca, latte e tartufo accoglie le delizie dell’autunno, scaldando il cuore come il focolare di un camino.
Cucina indiana, spezie e sapori in equilibrio
Stimolante, saporita e colorata, la cucina indiana si ispira all’Ayurveda. Una tradizione che ha lo scopo mantenere la salute, nutrendo il corpo e l’anima.
Cos’è la cucina indiana
Parlare di una sola cucina in un Paese così vasto è impossibile: la miriade di regioni, dialetti, culture, i mille credo religiosi hanno determinato e influenzato lo sviluppo di gastronomie diverse fra loro, facendo dell’India un luogo dove è difficile individuare un piatto nazionale. Tra le specialità, il dal, composto da lenticchie e verdure, che si accompagna al riso o al chapati; i curry, ovvero i piatti in salsa, di cui esistono versioni con pollo, montone, pesce e verdure; i tandoori di carne o pesce macerati nello yogurt; il paneer, formaggio fresco da abbinare alle verdure e infine, per una colazione all’indiana, il dosai, una sorta di crepe di farina di lenticchie e di riso.
La cucina indiana e alimentazione ayurvedica
Tra le più antiche e complete forme di medicina, l’ Ayurveda include una teoria della nutrizione basata sui sei sapori fondamentali e calibrata su diversi temperamenti individuali. I sei sapori contemplati sono dolce, agrodolce, salato, amaro, piccante e astringente; i tre tipi di costituzione (dosha) sono Vata, Pitta e Kapha (o una combinazione tra loro), generati dagli elementi naturali terra, acqua, fuoco, aria ed etere. Ogni indiano, definisce la propria alimentazione in funzione del proprio tipo di costituzione: a seconda del tipo di dosha dominante vengono suggeriti cibi e spezie capaci di donare equilibrio.
Tre gruppi per le ricette di piatti tipici indiani
La tradizione indiana divide i cibi in tre gruppi: cereali integrali, riso, noci, germogli, frutta, verdura fresca e miele, che danno slancio alle capacità migliori e alle facoltà più elevate, non appesantiscono il corpo e lo tengono in forma; cereali, formaggi freschi, latticini, legumi, dolci, cioccolato e zuccheri che arricchiscono di energie, aumentano le forze, la passione, e rendono dinamici; carne, pesce, uova, alcol, funghi, cipolle e aglio che invece appesantiscono, offuscano la chiarezza mentale e rendono meno sensibili.
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Differenze nella gastronomia indiana
Per semplicità, i testi di cucina indiana distinguono tra gastronomia del Nord e del Sud, due cucine raffinate e artistiche, permeate da riti sociali e religiosi. Spezie, tè e riso sono tra i cibi più usati ovunque e accompagnano sia i piatti vegetariani sia quelli con carne. Nell’India settentrionale la dieta è prevalentemente non vegetariana. È molto amata la cottura al ghee, il burro chiarificato. Si utilizzano tanti tipi di pane al posto del riso, e la cottura preferita per le carni è quella alla griglia. Le salse sono poco amate, mentre lo yogurt è molto consumato e utilizzato anche per attenuare l’eccessiva piccantezza di alcune ricette. Nel Nord, a Delhi, è nato il famoso tandoori, molto apprezzato dai palati occidentali. Tandoori è il nome dato ai cibi cotti nel tandoor.
La cucina indiana vegetariana
La cucina vegetariana caratterizza l’India meridionale. A base di riso e verdure, qui i piatti sono molto piccanti e speziati, in un’esplosione di colori. La gastronomia vegetariana può essere stretta, cioè senza carne, pesce e uova (praticata da jainisti, bramini e alcuni seguaci di Vishnu) o allargata (privata solo di alcuni tipi di carne e pesce considerati impuri). Di entrambe le varianti esiste una grande varietà di ricette davvero appetitose.
Le nostre ricette di piatti “tipici” indiani
La vera ricetta del latte d’oro
Biryani vegetariano: ingredienti e preparazione
Riso basmati al limone
Sabji di patate e cipolle
Il sabji è da gustare con chapati (tortini di pasta di farina, burro e sale dorati) e puri (pani di farina fritti).
Riso basmati con zafferano e zenzero
Gajar vada (crocchette di carote speziate)
Gajar vada è un piatto tipico indiano. Queste crocchette di carote speziate sono da servire insieme a una salsa a base yogurt o a delle verdure cotte.
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