L’impatto dell’agricoltura sulla qualità dell’aria in Lombardia è paragonabile a quello di industria e trasporti. A dimostrarlo è uno studio del Politecnico di Milano.
Cucina messicana, piatti tipici messicani con spezie e altro. Piccante con gusto.
Mais, tortillas, ma anche germogli di cactus, chili e tante, tante spezie. Un viaggio nella cucina messicana, per scoprire i segreti di ricette che si tramandano ancora di madre in figlia.
Esplorare la cucina messicana è un vero piacere dei sensi. In Messico, le ricette familiari nascono dall’incontro tra l’antica arte culinaria indigena e quella coloniale. La cucina azteca, tendenzialmente vegetariana, si è mescolata nel corso della storia a quella dei conquistadores, più carnivora. E’ così che agli ingredienti tradizionali come zucchine, mais, cacao e fagioli si sono affiancati olio, aceto, grano, formaggio e vari tipi di carne da allevamento.
Cucina messicana, (non solo) piccante
Sulle coste oceaniche si mangiano pesce e frutti di eccezionale bontà; la carne, tipica dell’entroterra, è di ottima qualità; la frutta, diffusissima ovunque, è sempre fresca e gustosa.
Le spezie
Una miriade di spezie come cannella, vaniglia, pepe, cumino, chiodi di garofano e l’immancabile peperoncino piccante caratterizza i suoi piatti più tipici.
Piatti tipici messicani
Il Messico è anche la patria della golosità più amata al mondo, la cioccolata. Da non perdere, il mole poblano, una salsa amatissima nel Paese, preparata con 50 ingredienti, tra cui proprio il cioccolato, diversi peperoncini, uva passa, cipolla e mandorle. Tipico e molto apprezzato anche dai turisti è il ceviche, il carpaccio di pesce fatto con i filetti di pesce di varie specie (merluzzo, sgombro, nasello) o crostacei, succo di limone, dadini di pomodoro, avocado, spezie, erbe aromatiche e l’immancabile peperoncino.
Le tortillas
Alla base della cucina nazionale c’è la tortilla, una sorta di piadina di farina di mais o grano cotta sulla piastra, che si usa anche come piatto e come posata, per contenere e raccogliere i cibi. A seconda della forma le tortillas diventano tacos quando sono arrotolate a “stecca”; flautes quando sono farcite e arrotolate strette; quesadillas se formate da due tortillas sovrapposte e farcite all’interno con formaggio; enchiladas quando dopo essere state leggermente fritte vengono immerse nella salsa piccante, farcite a piacere e arrotolate.
Qualche ricetta
Il pico de gallo è una salsa messicana molto diffusa, servita con o senza coriandolo. La zuppa d’aglio è invece una ricetta molto apprezzata per la sua funzione di rinforzo del sistema immunitario. Si può preparare con il peperoncino o con il chipotle, un tipo di piccolo peperone diffuso in Sud America. In Messico questa zuppa viene guarnita con tortilla tagliate a striscioline e fettine d’avocado. Il guacamole è la salsa messicana più famosa nel mondo. Si prepara con avocado, peperoncino, cipolla, aglio e limone. Ricco di grassi buoni e di antiossidanti naturali, il guacamole accompagna tantissimi piatti.
Alcuni ingredienti della cucina messicana
I messicani apprezzano molto i legumi, in particolare i fagioli, che sono coltivati in numerose varietà: oltre ai classici messicani neri, facilmente reperibili anche in Italia, in Messico esistono fagioli rossi, viola, bianchi, marroni e gialli. Vengono cucinati in molti modi e spesso serviti abbinati al riso. Altro ingrediente tipico è il camote, una patata dolce dal sapore simile alla noce che si prepara dopo aver lasciato i tuberi al sole per due giorni, così da “smuoverne” gli zuccheri naturali contenuti. E’ a questo punto che i tuberi vengono cotti nel forno a legna e poi riposti in un contenitore di latta, dove rilasciano una sorta di miele dal gusto delizioso.
Cosa si beve in Messico
Oltre alla diffusissima Coca Cola, si trovano ovunque succhi di frutta allungati con acqua, detti aguas frescas (si trovano al gusto ananas, limone, arancia, orzata, melone e agua de jamaica, un fiore rosso considerato un antisettico renale) e i licuados, frullati di frutta con acqua. Molto comune è anche la birra. Tra i superalcolici, quelli derivati dall’agave hanno una tradizione lunga duemila anni: sono tequila e mezcal.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Un’inchiesta giornalistica ha denunciato che il colosso Jbs avrebbe acquistato soia e mais da coltivazioni su terreni deforestati illegalmente per nutrire polli esportati in tutto il mondo.
Facili e veloci da realizzare, le cotolette di finocchi possono essere preparate in anticipo, senza che perdano la loro croccantezza, per ospiti anche dal grande appetito. Ingredienti cotolette di finocchi per 4 persone 2 finocchi 4 fette di scamorza (circa 150 g) 2 uova bio 100 g circa di farina di mais integrale olio extravergine
È il “bordatino”, un piatto del dopo “grande freddo”, con il cavolo nero intenerito dalle gelate. Un piatto unico, accogliente e nutriente, che scalda il cuore. Noi l’abbiamo provato con la farina di grano saraceno insieme a quella tipica gialla. Ingredienti polenta morbida per 4 persone 250 g di farina di mais e di grano
L’orto di agosto offre una grande varietà di cibi. Ecco cosa comprare per realizzare un perfetto menù con frutta e verdura di stagione.
Di mais bianco e sorgo: due chef ci danno qualche idea per cucinarle queste paste alternative e noi vi spieghiamo perché fanno bene (non solo a chi è intollerante al glutine).
Uno studio recente afferma che il mais ogm non comporterebbe rischi per la salute umana, animale e ambientale: FederBio, dopo averlo attentamente analizzato, ne elenca tutte le inesattezze. E le segnala ai comitati etici delle università che lo hanno divulgato.
Il mais bianco è un cereale antico dalle molte proprietà: è ricco di fibre, ferro, naturalmente senza glutine e povero di nichel. Con la farina che se ne ricava, si può produrre una pasta nutriente, ad alta digeribilità e saziante.
Un mondo libero da sostanze chimiche velenose è possibile. E le soluzioni sono nelle nostre mani. L’editoriale della direttrice di Navdanya International, l’organizzazione che ha l’obiettivo di proteggere la natura, la biodiversità e il diritto al cibo e ai semi.