Quali sono i valori che muovono le persone? Come si identificano? A cosa servono? Come sono vissuti in azienda? Fino a pochi anni i valori individuali non erano certo un tema di conversazione frequente all’intenro delle aziende. Oggi le imprese si presentano con i propri valori ai consumatori e ai dipendenti; da parte loro, i candidati raccontano ai recruiter quali sono i valori in cui credono e che aiutano loro a scegliere le aziende dove lavorare. I valori sono la base della cultura aziendale che definisce la forza della struttura stessa e spesso ne determina i profitti.
La cultura aziendale determina anche i risultati di business
Secondo la società di consulenza E&y, il 55 per cento delle società Ftse 350 (l’indice che comprende le aziende a maggiore capitalizzazione alla Borsa di Londra) ha registrato un aumento del 10 per cento dei profitti operativi, e l’ha fatto grazie al traino dei propri investimenti nella cultura aziendale. Il 92 per cento dei membri dei loro consigli di amministrazione, infatti, ha affermato che l’attenzione alla cultura ha migliorato le performance finanziarie. Gli amministratori delegati e i leader delle risorse umane ora riconoscono che la cultura aziendale guida il comportamento delle persone, l’innovazione e il servizio clienti: l’82 per cento degli intervistati da Deloitte la considera come “un potenziale vantaggio competitivo“. Per PwC, l’84 per cento dei leader crede che la cultura sia fondamentale per il successo della propria organizzazione. Il 60 per cento la reputa addirittura prioritaria rispetto alla strategia e al modello operativo.
I valori individuali per trasformare le aziende
Nel libro The values‐driven organization, Richard Barrett (studioso di leadership anglosassone, fondatore del Barrett values centre e della Academy for the advancement of human values) spiega come i valori, le credenze e i comportamenti dei leader scrivano i processi delle organizzazioni. E come da loro prenda il via la trasformazione della cultura organizzativa. Questo contributo è fondamentale sia per le grandi aziende sia per le startup. Queste ultime possono scegliere di alimentare, da subito, la cultura organizzativa più coerente con i valori individuali dei founder, per poi costruire team che parlino il “linguaggio valoriale” diffuso e sostenibile.
I valori sono quindi energie positive che, dalle persone singole, alimentano l’ecosistema esteso; se allenati e seguiti, accrescono il benessere e la loro produttività dei collaboratori. Come afferma Simon Sinek, scrittore e saggista inglese autore di moltissimi testi sulla leadership, i valori dei singoli non vanno enunciati bensì tradotti in comportamenti quotidiani.
Values are verbs, not nouns. In order to build the culture we envision, we have to enact our values in how we show up every single day. pic.twitter.com/Rm95Iz8U2L
Il primo passo di questo allenamento è quello di scoprire quali sono gli autentici valori che caratterizzano noi stessi e le persone con le quali collaboriamo. In teoria, dovremmo conoscere i nostri valori individuali senza alcuna esitazione; eppure, quando per la prima volta ci poniamo questa domanda, rimaniamo spiazzati, dubbiosi, increduli. Abbiamo bisogno di dedicare del tempo a questa ricerca, di scavare nel nostro profondo per far emergere le linee guida della nostra esistenza, ciò che ci guida nel percorso quotidiano.
I valori si consolidano nei primi anni della nostra vita, ci aiutano a scegliere chi vogliamo essere, ci indicano il cammino, ci aiutano a prendere decisioni di senso. Man mano che cresciamo, essi si fondono con ciò che la società ci induce a considerare valori, con quello che – agli occhi degli altri – è un percorso obbligato o consigliato caldamente. Nel viaggio verso l’età adulta ci indirizziamo verso i traguardi comuni e ci chiediamo sempre meno cosa è davvero importante per noi, per salvaguardare le nostra unicità, per essere quello che meritiamo di essere. È una crescita spontanea, spesso faticosa e omologata.
Possiamo anche essere indotti a tagliare traguardi che tradiscono il nostro impianto valoriale originale. Quando ciò accade, ci scontriamo con la frustrazione e la fatica nel perseguire successi che non corrispondono ai nostri obiettivi personali autentici. Diamo i nostri contributi professionali, ma lo facciamo con fatica, sollecitando costantemente il “dovere” e dimenticando la potenza generativa del “volere”. In poche parole, iniziamo a fare le cose con costrizione e la nostra felicità viene in parte sacrificata.
I valori individuali caratterizzano i comportamenti
Come impariamo a riconoscere i nostri valori? Come riconosciamo i valori delle persone che collaborano con noi? Sono i comportamenti a raccontarceli, poiché sono mossi dai valori stessi. Per esempio, la fiducia e la motivazione – sia nella vita privata sia nella vita professionale – si nutrono di valori.
I valori individuali sono quindi un’energia positiva importantissima per i singoli e, di conseguenza, un collante essenziale per il team. Dedicare del tempo alla ricerca dell’allineamento valoriale tra le persone dello stesso team consente di superare le relazionali poco funzionali e i conflitti, garantisce la condivisione di obiettivi comuni, aumenta il benessere e la produttività.
Per citare Hegel, potremmo dire che così dà la soddisfazione di “agire sul mondo”, ingrediente essenziale dell’autorealizzazione e, quindi, del benessere e della felicità. Agire i valori promette al singolo di essere parte di un progetto più ampio in cui ha l’occasione, insieme ad altri, di confrontare e aggiornare la propria visione e di mettersi in gioco con la volontà di crescere, trovando nuovi stimoli e rinnovando l’entusiasmo in ogni sfida. La persona, con la ricchezza della sua unicità, aiuta a rendere il “sistema team” un luogo dove portare un contributo di senso.
Questa è una delle tematiche che Elga Corricelli affronta durante gli appuntamenti di People, l’innovativo percorso di supporto e potenziamento dei talenti e dei team offerto da LifeGate Way alle startup “naturalmente sostenibili” che fanno parte del suo roster.