
Secondo il World Happiness Report, la condivisione dei pasti contribuisce a un maggior benessere soggettivo e a livelli più elevati di supporto sociale.
Chi è in partenza per le vacanze non si dimentichi di portare con sé la curcuma: secondo quanto afferma un recente studio contrasta i tumori della pelle.
La curcuma, spezia già sotto osservazione dagli scienziati mondiali per le sue spiccate proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, è anche un potente antitumorale. Uno studio statunitense illustra infatti come la gialla radice freni la crescita del melanoma, il tumore della pelle tipico di chi si espone per molte ore al sole, e favorisca anche l’apoptosi, ovvero la morte delle cellule tumorali.
La curcuma si trova in vendita in polvere pura oppure miscelata ad altre spezie, nel curry. In alcuni negozi di alimenti naturali o nei negozi etnici è anche possibile acquistare la radice fresca, molto saporita e ricca di proprietà benefiche. Sia fresca che in polvere si usa come qualsiasi altra spezia, per insaporire i piatti. Noi vi consigliamo di inserirla nel riso a fine cottura, oppure di miscelarla a un buon formaggio fresco. Sarà salutare e sfiziosa.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Secondo il World Happiness Report, la condivisione dei pasti contribuisce a un maggior benessere soggettivo e a livelli più elevati di supporto sociale.
La mancanza di uova negli Stati Uniti porta alla luce un problema importante per il sistema dell’industria alimentare. Una carenza di mercato che si dimentica degli animali.
Lo rivela uno studio che ha analizzato i dati della Corn Belt statunitense, dove si coltiva intensivamente mais ogm: i parassiti hanno sviluppato resistenza alla coltura transgenica.
Dalla gestione dell’acqua ai compost biologici innovativi, il Community learning centre di Dimmerpani è diventato un punto di riferimento per l’agricoltura resiliente. Un’esperienza di successo che parte dalle donne.
Diminuire, o escludere, le proteine animali dalla nostra alimentazione non solo fa bene ma è anche semplice.
Uno studio americano ha osservato l’associazione tra il consumo di cibi ultra-processati e il rischio di artrosi al ginocchio dovuto alla presenza di grasso accumulato nei muscoli delle cosce.
Nella Bassa California, la cooperativa Guardianas del Conchalito sta salvando la zona umida costiera di La Paz, dando un contributo alla mitigazione del clima e all’indipendenza delle donne.
Secondo uno studio, le antocianine che donano ai vegetali i colori rosso, viola e blu si distinguono per il loro effetto protettivo contro i danni da microplastiche all’apparato riproduttivo.
La Nascetta è l’unico vitigno bianco autoctono delle Langhe, ma era stato abbandonato nel dopoguerra perché coltivarlo non è facile. Ora c’è chi ci sta riprovando, con successo.