Un emendamento rende più difficile fare ricorso e a stabilire i calendari, oltre a Ispra, sarà un organo politico. Le associazioni scrivono al Quirinale.
Curiosità. La coda della lucertola
Le lucertole perdono la coda volontariamente. Poi ricresce grazie alle staminali.
di Tomaso Scotti
Esiste un punto esatto in cui avviene il distacco. C’è infatti una sezione della coda in cui abbondano delle cellule staminali, ovvero dei precursori indifferenziati delle normali cellule funzionali che compongono un individuo. La lucertola a scopo di difesa è in grado di staccare volontariamente il pezzo di coda a valle di questo punto, lungo un piano di rottura prestabilito, tale segmento, continuando a muoversi, può confondere il predatore consentendo la fuga della lucertola (autotomia). Successivamente nell’arco di alcuni giorni la coda ricrescerà.
La velocità di rigenerazione è da mettere in relazione con la facilità con cui l’autotomia si verifica. In esemplari in cui tale evento è molto frequente gli arti si rigenerano molto rapidamente (legge di Lessona). Addirittura può succedere che la coda non si stacchi completamente e che una seconda spunti dalla ferita. La ricrescita della coda è possibile perché questi animali dispongono di una riserva di cellule molto duttili, capaci di moltiplicarsi e dare origine ai tessuti più svariati, ricostruendo le strutture perse: si tratta delle cellule staminali.
Le cellule staminali, non mostrano le caratteristiche tipiche di alcun tessuto differenziato ma sono contraddistinte da due capacità: moltiplicarsi a volontà, dando vita a copie innumerevoli di se stesse; e differenziarsi in cellule di più tipi diversi. Quando una popolazione di staminali si divide, alcune cellule figlie sono ancora staminali, identiche alle madri, che mantengono intatta la riserva; altre figlie iniziano invece un ciclo di trasformazioni che le porterà a divenire cellule differenziate di un determinato tessuto.
Subito dopo l’amputazione le cellule staminali iniziano a dividersi e a specializzarsi per riprodurre i tessuti persi. Se si tagliasse la coda in un punto differente la probabilità che ricresca è più o meno la stessa che si avrebbe amputando un arto ad un essere umano. La lucertola non è l’unico animale in grado di utilizzare questo affascinante sistema di difesa: anche alcuni tipi di piovra fanno lo stesso con i propri tentacoli. Anche l’orbettino che assomiglia ad un serpentello, ma in realtà è una lucertola senza gambe, se gli viene spezzata la coda, questa gli ricresce.
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