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Da Expo alla Carta del Bio. “Il biologico è l’innovazione alimentare del secolo”
Dopo la Carta di Milano, a Expo Milano 2015 nasce il manifesto sull’agricoltura biologica: la Carta del Bio. Per nutrire il pianeta e proteggere la terra.
L’agricoltura biologica come alimento e nutrimento del pianeta. È questo il manifesto della Carta del Bio, consegnata a Expo Milano 2015 al vice ministro alle Politiche Agricole con delega al biologico Andrea Olivero, da parte del Forum internazionale del biologico.
Un documento che rappresenta i milioni di agricoltori che oggi coltivano la terra osservando le pratiche agricole biologiche e firmato da importanti personalità nel mondo delle associazioni, delle ong e dei movimenti per la lotta alla fame e alla povertà di tutto il mondo.
“Oggi è stata una giornata importante per tutti perché il Parco della Biodiversità con la Festa del Bio ha coinvolto tutta l’Esposizione universale, con l’obiettivo di colorare di bio tutta Expo sino al 31 ottobre e di promuovere i valori del bio anche dopo la fine dell’Esposizione”, ha dichiarato Duccio Campagnoli, presidente di BolognaFiere. “Il ministero delle Politiche Agricole ha riconosciuto il valore e l’importanza del lavoro che il Parco della Biodiversità ha fatto in Expo per la promozione di un’agricoltura in grado di tutelare la biodiversità. La consegna della Carta del Bio è il risultato del lavoro che il Parco della Biodiversità assieme alle associazioni italiane e internazionali del bio ha condotto in questi mesi”.
L’agricoltura biologica per proteggere il terreno e aumentare la fertilità del suolo, ma anche per la creazione di un equilibrio ecologico tra suolo, animali e piante che si traduce in una maggiore qualità degli alimenti. “L’agricoltura biologica non riguarda il passato. Riguarda il futuro”, scrive Olivier De Schutter, relatore speciale per l’Onu sul diritto al cibo. “Si tratta di passare ad un’agricoltura a basse emissioni di carbonio, che sia meno dipendente dalle fonti fossili e che massimizzi le interazioni tra piante, animali e alberi”.
La Carta chiede al governo italiano degli impegni precisi affinché “il biologico sia il modello di punta per l’innovazione e la sostenibilità del modello agricolo e alimentare dell’Italia” e per “impegnarsi come Governo italiano a promuoverne in maniera esplicita il ruolo e la sua diffusione nell’ambito delle politiche e degli accordi anche a livello internazionale, a cominciare dalla prossima conferenza sul clima di Parigi e dalla fissazione dei nuovi obiettivi del Millennio in ambito Onu”.
Il documenot spiega dettagliatamente i vantaggi del modello agricolo e alimentare biologico rispetto ai grandi temi dell’ecologia e della lotta al cambiamento climatico, della salute e del benessere della popolazione, dell’equità e dell’etica nel mercato e quindi afferma i motivi per cui il biologico è l’innovazione agricola e alimentare del secolo corrente. Uno dei lasciti di Expo Milano 2015, perché per nutrire il pianeta si dovrà prima di tutto, preservare il suolo, la biodiversità e il pianeta.
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