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Da Milano a Astana, l’Expo 2017 è dedicata all’energia di domani
Un sito espositivo unico, in un Paese crocevia tra Europa ed Asia. Da Astana partirà la transizione energetica del Kazakistan.
È stato uno dei padiglioni che ha avuto più successo durante Expo Milano 2015. Un padiglione che ha mostrato un Paese dinamico, giovane, tecnologicamente avanzato. E a poche settimane dalla conclusione dell’esposizione universale, il Paese asiatico presenta Expo Astana 2017, l’esposizione internazionale dedicata all’energia del futuro.
Dal 10 giugno al 10 settembre 2017 saranno più di 3000 gli eventi che si terranno nell’area espositiva, costruita ex novo su di una superficie di 147 ettari. Al centro del sito espositivo il padiglione del Kazakistan ospiterà la più grande sfera mai costruita al mondo, di 80 metri di diametro, mentre tutt’intorno si svilupperanno le aree tematiche, affiancate dai padiglioni internazionali.
“Ad oggi hanno già aderito 48 Paesi”, spiega Anuarbek Mussin commissario generale del Padiglione. “Attendiamo naturalmente l’adesione dell’Italia, appena sarà conclusa l’esperienza di Milano, il premier Renzi ce l’ha confermato durante la sua visita ufficiale”. A due chilometri dall’aeroporto e a 5 dalla stazione ferroviaria, il centro espositivo accoglierà anche le delegazioni, all’interno di quartieri residenziali appositamente costruiti.
Tre le aree tematiche dedicate alle sfide che l’uomo dovrà superare nei prossimi decenni: efficienza energetica, accesso all’energia per tutti e riduzione delle emissioni di CO2 attraverso le ultime tecnologie oggi disponibili. Un punto d’incontro per aziende, mondo accademico e istituzioni, in quello che è diventato in pochi anni un crocevia tra Europa e Asia.
“Expo Astana 2017 è un passaggio importante per il Kazakistan – afferma Anuarbek Mussin – perché sarà il nostro primo passo verso la transizione energetica del Paese e verso un futuro sostenibile. Proprio per questo abbiamo voluto organizzare questa manifestazione”. Sarà il tema della sicurezza energetica ad avere lo spazio maggiore: “Siamo certi che da qui a due anni avremo ad Astana le migliori tecnologie per la produzione di energia pulita e per la riduzione delle emissioni”, conferma Mussin.
Un passaggio di consegne tra Expo Milano 2015 ed Astana, legate entrambe da un unico filo conduttore: quello della sostenibilità, elemento imprenscindibile per il futuro della società e del pianeta.
Immagine di copertina Expo Astana 2017
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