![La Danimarca tasserà le emissioni di agricoltura e allevamento. È la prima volta nel mondo](https://cdn.lifegate.it/zJ4sgPR5GDNvqDmva4NSSw7Tsdk=/470x315/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/mucche-allevament-intensivo.jpg, https://cdn.lifegate.it/kgY8LkpdZ6EX4DLPhPnnSoScp_o=/940x630/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/mucche-allevament-intensivo.jpg 2x)
Il governo danese ha annunciato l’introduzione di una tassa sulle emissioni agricole e del bestiame. Lo storico accordo prevede anche una riconversione dei terreni agricoli in zone umide e foreste.
Il governo della Danimarca ha presentato un piano d’azione per gli alimenti vegetali per favorire diete più sostenibili con azioni lungo tutta la filiera.
Il governo della Danimarca ha lanciato il primo piano d’azione al mondo per gli alimenti vegetali. Si tratta di un documento ufficiale che stabilisce la direzione da intraprendere per un’alimentazione più sostenibile ricca di verdure e legumi allo scopo di ridurre le emissioni di gas serra.
Il piano fa seguito all’Accordo sulla transizione verde dell’agricoltura danese del 2021 ed è stato presentato il 12 ottobre scorso dal ministro dell’Alimentazione Jacob Jensen: “Non c’è dubbio che una dieta più ricca di vegetali, in linea con le linee guida ufficiali, aiuta a ridurre la nostra impronta climatica”, ha affermato il rappresentante di governo. “Abbiamo bisogno dunque di un piano d’azione che mostri come possiamo sostenere l’intera catena del valore degli alimenti vegetali e contribuire così alla necessaria transizione”.
Redatto con la partecipazione di una trentina di parti interessate, il piano d’azione contiene una serie di iniziative per attuare una trasformazione verde su tutta la filiera, dal coltivatore al consumatore. La visione del governo è che la produzione e il consumo danese di alimenti a base vegetale ispirino il resto del mondo. Da una parte, si vuole incentivare un’alimentazione sostenibile in Danimarca, dall’altra si punta a favorire l’esportazione della produzione vegetale danese e ad assumere un ruolo guida nel settore.
Nello specifico, il piano identifica gli alimenti vegetali – intesi come tutti i cibi ottenuti da piante, ma anche funghi commestibili e alghe – come un’area di crescita futura, dove nuove opportunità di guadagno e di lavoro vanno di pari passo con il rispetto dell’ambiente, del clima e della salute. Fornisce inoltre una panoramica di iniziative concrete per attuare la transizione come fondi e forme di sussidi, consulenze per le startup, corsi di formazione degli chef nelle cucine pubbliche e private, una maggiore attenzione alle diete a base vegetale nelle scuole, proposte per aumentare le esportazioni di alimenti a base vegetale danesi e investimenti in ricerca e sviluppo.
In Danimarca, le vendite di alternative vegetali alla carne sono aumentate di dieci volte dal 2010, le vendite di bevande a base vegetale sono quadruplicate e le vendite di legumi sono quasi raddoppiate. Un’analisi contenuta nel piano rivela che esiste una crescente domanda di alimenti a base vegetale sia in Danimarca che all’estero. Secondo una proiezione di mercato dell’Università di Copenaghen, il settore degli alimenti vegetali ricchi di proteine può aspettarsi una crescita compresa tra il 4 e l’11 per cento ogni anno fino al 2030 nel mercato danese, mentre la produzione di frutta e verdura aumenterà costantemente.
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