Il team di ricerca Forensic Architecture ha mappato con telerilevamento e modellazione 3D gli attacchi israeliani su Gaza, evidenziando un pattern preciso contro i civili.
Omicidio di Daphne Caruana Galizia, un uomo si dichiara colpevole
Uno dei tre uomini imputati nel processo sull’omicidio di Daphne Caruana Galizia, avvenuto nel 2017, si è dichiarato colpevole.
Una delle tre persone accusate di aver ucciso, nel 2017, la giornalista maltese Daphne Caruana Galizia, ha ammesso le proprie responsabilità. Una svolta, arrivata martedì 23 febbraio nel processo per un omicidio efferato che aveva suscitato indignazione non soltanto a Malta ma in tutto il mondo.
La giornalista fu fatta saltare in aria nel 2017 con una bomba
La reporter era celebre nell’isola europea per aver contribuito ad accendere i riflettori su numerosi scandali compromettenti per i politici locali. Il blog “Running Commentary”, scritto in inglese, era uno dei più letti dell’isola, anche più dei giornali nazionali. Con le sue inchieste, Daphne Caruana Galizia era arrivata a toccare i vertici del proprio paese: il ministro dell’Energia, il capo di gabinetto e perfino la moglie del primo ministro Joseph Muscat sono stati sospettati di aver aperto conti bancari offshore.
Il 16 ottobre del 2017 la giornalista fu fatta saltare in aria con una bomba piazzata nell’auto sulla quale viaggiava. Tre uomini sono finiti sul banco degli imputati: Alfred e George Degiorgio e Vincent Muscat. Tutti sospettati di essere membri di un’organizzazione criminale e di aver materialmente fabbricato e piazzato l’ordigno. Finora tutti si erano dichiarati innocenti, ma è stato Muscat a cedere e ad ammettere la propria colpevolezza.
Il possibile mandante arrestato su uno yacht nel 2019
“Si tratta di accuse molto gravi: omicidio, cospirazione… Il suo assistito rischia l’ergastolo”, ha osservato la giudice Edwina Grima, rivolgendosi all’avvocato dell’imputato. Che ha tuttavia confermato di volersi assumere la responsabilità del delitto. Alla fine, la pena per lui è stata di quindici anni di reclusione, proprio in ragione della confessione.
C’è anche un quarto uomo la cui posizione è sotto la lente dei magistrati. Si tratta di Yorgen Fenech, uomo d’affari proprietario della società 17 Black. Fu arrestato nel 2019 a bordo di uno yacht al largo di Malta, mentre tentava di fuggire. Si ritiene che possa essere a conoscenza di importanti informazioni in merito all’omicidio di Daphne Caruana Galizia. Addirittura, alcuni media l’hanno presentato come possibile mandante.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Circa 40.000 persone hanno sostenuto le richieste indigene, che si oppongono a un progetto di revisione del trattato fondativo della Nuova Zelanda.
L’Aia accusa ufficialmente Netanyahu e Gallant di crimini di guerra a Gaza. Per la prima volta nella storia della Corte si chiede l’arresto di leader occidentali.
La Colombia fa la sua parte per sradicare il fenomeno dei matrimoni precoci con una legge che proibisce di sposarsi al di sotto dei 18 anni.
Il paese del Caucaso punta su eolico, solare e idroelettrico. Ma il legame con il petrolio è ancora forte. Quali progetti ci sono nel cassetto e che ruolo gioca l’Europa.
Israele a Gaza sta attuando politiche che privano deliberatamente la popolazione delle risorse per vivere. Per il Comitato speciale dell’Onu è genocidio.
La società di contractor accusata di aver torturato i detenuti del carcere di Abu Ghraib è stata condannata a pagare un risarcimento danni di 42 milioni
Gran parte dei media e della politica hanno parlato di “pogrom” e “caccia all’ebreo” riguardo alle violenze di Amsterdam. Le cose stanno diversamente.
Dichiarazioni tiepide sono arrivate da Mosca dopo la vittoria di Trump. Rimane incerto il futuro dell’invasione dell’Ucraina.