Dopo un mese di razionamenti, sono stati completati i lavori per la condotta provvisoria che porterà l’acqua dal fiume alla diga di Camastra, ma c’è preoccupazione per i livelli di inquinamento.
Dark sky sanctuary, i santuari del cielo notturno per preservare l’osservazione degli astri
In giro per il mondo aumentano i luoghi noti come dark sky sanctuary, creati per proteggere il cielo notturno dall’inquinamento luminoso.
Il cielo notturno da millenni stimola l’immaginazione umana: osservando le stelle e la profondità dello spazio, migliaia di inventori hanno rivoluzionato la storia. Ma il cielo che oggi abbiamo sopra le nostre teste è ben diverso da quello di una volta, in particolar modo di notte quando le luci artificiali si accendono a dismisura. Preservare la purezza del cielo notturno è diventata perciò una missione per alcuni studiosi che stanno creando nel mondo delle zone protette dove non c’è inquinamento luminoso. Si tratta di luoghi noti singolarmente come “dark sky sanctuary”, i santuari del cielo notturno.
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Cosa si intende per dark sky sanctuary
“Un dark sky sanctuary è una terra pubblica o privata che ha una qualità eccezionale o distinta di notti stellate e un ambiente notturno che è protetto per il suo valore scientifico, naturale o educativo, il suo patrimonio culturale e l’apprezzamento pubblico”: così riporta il sito ufficiale della International dark sky association (Ida), l’organizzazione nata in America che negli ultimi anni ha creato dodici santuari del cielo notturno in giro per il mondo.
In Europa per ora non ce ne sono, ma in Germania, Francia e Galles esistono comunque alcuni luoghi noti come “dark sky park”, “community” o “reserve” dove la visuale del cielo notturno non è pura come nei santuari, ma ugualmente straordinaria e meno inquinata da luci artificiali. L’associazione Ida infatti pone diverse regole da rispettare (che seguono i valori della scala di Bortle) affinché una location ottenga lo status di dark sky sanctuary e, anche se non si tratta di vincoli legali, chi intende costruire in questi luoghi deve seguire indicazioni precise sulla quantità di luci artificiali compatibili.
At the Massacre Rim Dark Sky Sanctuary, the Milky Way galaxy shines bright enough at night to cast shadows.
The remote corner of Nevada is one of the darkest places in the world. https://t.co/IIMUTXvINm pic.twitter.com/IrH8mRMrcb
— Morning Edition (@MorningEdition) August 2, 2019
Un nuovo dark sky sanctuary in Nevada
È soprattutto negli Stati Uniti che i santuari del cielo notturno proliferano. Di recente un nuovo dark sky sanctuary è stato istituito in Nevada nella regione nota come Massacre rim. “È un’immensa area di oscurità. Il santuario è solo una piccola parte di quella zona. Penso che sia importante riconoscere questa straordinaria risorsa e promuovere l’opportunità di godere davvero del cielo notturno naturale”, ha detto una portavoce di Ida. “Il Massacre rim si distingue perché è lontano da tutte le principali aree popolate, riducendo l’inquinamento luminoso al minimo”. La lotta a questo tipo di interferenza in natura non crea solo un dono per gli occhi, ma fa risparmiare sui costi energetici e protegge le specie di uccelli e pipistrelli che possono essere disorientate dall’eccessiva luce artificiale. Difendere la visione delle stelle è quindi oggi un compito necessario, soprattutto dato l’aumento di aree urbane in tutto il mondo. La speranza è che i dark sky sanctuary crescano di numero negli anni a venire.
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