L’uomo che cadde sulla Terra: dopo quarant’anni esce la colonna sonora
L’uomo che cadde sulla Terra (The man who fell to Earth) è un film di fantascienza diretto da Nicolas Roeg. Uscito nel 1976, vede un giovane David Bowie nel ruolo del protagonista: un alieno caduto improvvisamente sul nostro Pianeta, che cerca di confondersi con il genere umano. Il termine che più spesso è stato associato al
L’uomo che cadde sulla Terra (The man who fell to Earth) è un film di fantascienza diretto da Nicolas Roeg. Uscito nel 1976, vede un giovane David Bowie nel ruolo del protagonista: un alieno caduto improvvisamente sul nostro Pianeta, che cerca di confondersi con il genere umano.
Il termine che più spesso è stato associato al film è: oscuro. Tutto ha contribuito a dargli quell’alone di mistero che lo ha reso un film di culto: a partire dall’omonimo romanzo di Walter Tevis – da cui è tratto, passando per i codici visivi e le scelte estetiche del regista, fino all’impressionante e quanto mai azzeccata interpretazione di David Bowie nei panni dell’etereo alieno Thomas Jerome Newton.
Il ritorno del film nelle sale inglesi
Oscure sono anche le vicende che riguardano la colonna sonora. La soundtrack del film non è mai stata pubblicata ufficialmente ed è in uscita per la prima volta in questi giorni, in occasione del ritorno nelle sale inglesi della pellicola restaurata per il suo quarantennale.
Il box set è anche accompagnato da un libro che ne narra proprio la tormentata vicenda.
Il mistero della soundtrack
Nonostante il compito di comporre le musiche del film fosse stato assegnato proprio al Duca Bianco, David Bowie non risulta esserne l’autore finale. La soundtrack de L’uomo che cadde sulla Terra è firmata, infatti, da John Phillips dei Mamas and Papas e dal musicista giapponese Stomu Yamash’ta.
Come riportato recentemente anche dal The Guardian, David Bowie si sarebbe messo al lavoro finite le riprese del film, riuscendo però a completare solo cinque o sei brani talmente bizzarri che Paul Buckmaster, arrangiatore che aveva collaborato alla demo, ha detto:
Credo che [Roeg], quando ha ricevuto questi pezzi così strani, probabilmente abbia detto: ‘Che diavolo è questa roba?’.
Ma rimane un dubbio: che fine ha fatto la musica realizzata invece da Bowie? Alcuni indizi portano a pensare che le tracce delle sessioni di registrazione per il film siano state disseminate nell’album Low, anche se Bowie stesso ha dichiarato:
gli unici elementi tratti da quella che doveva essere la colonna sonora del film, sono le linee di basso suonate al contrario in Subterraneans.
Alcuni fan credono che l’album dal titolo The Visitor, che compare proprio in una scena del film, sia la colonna sonora originale scritta da Bowie. I più sfegatati sono addirittura convinti che l’album si trovi nascosto da qualche parte e sperano, prima o poi, di poterlo ascoltare completo di quei famosi cinque o sei brani così bizzarri di cui è certa l’esistenza, ma non dove si trovino esattamente.
Immagine di copertina: Rip Torn e David Bowie in una scena del film “L’uomo che cadde sulla Terra”. Foto by Michael Ochs Archives/Getty Images.
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