I pneumatici devono sostenere il peso delle batterie e un’accelerazione più diretta. Ma ormai si va verso prodotti adattabili a ogni tipologia di auto.
Un’accelerazione più diretta, una coppia istantanea e un peso maggiore. Le caratteristiche di un’auto elettrica sono diverse da quelle di un veicolo tradizionale. Elementi che i produttori di pneumatici devono tenere in considerazione per garantire – a chi si mette alla guida – le migliori performance possibili in termini di prestazioni, autonomia della batteria e silenziosità dell’abitacolo.
Pneumatici pensati per le auto elettriche sportive
Mentre nei veicoli a benzina e diesel la potenza del motore aumenta gradualmente, su quelli elettrici è subito massima non appena si preme sull’acceleratore: il trasferimento del peso è decisamente più veloce rispetto a un’auto a combustione; anche perché il peso medio di una batteria, soprattutto nei veicoli sportivi, è di almeno 400 chili. Per un produttore di pneumatici la sfida consiste soprattutto nel favorire il migliore bilanciamento possibile tra potenza, controllo del veicolo e autonomia della batteria, proprio in relazione al peso maggiore dell’auto. Una sfida che Michelin, primo produttore italiano di pneumatici, ha colto da tempo anche grazie all’esperienza maturata nelle competizioni di Formula E, di cui è stata tra i soci fondatori e fornitore per ben 8 stagioni. Non a caso Michelin è presente in primo equipaggiamento su moltissimi modelli elettrici, dalle city car ai Suv, passando per berline e compatte, anche ad alte prestazioni.
Il prodotto Michelin Pilot Sport EV è progettato specificamente per soddisfare i requisiti dei nuovi produttori di automobili per i loro veicoli elettrici, e in particolare per le caratteristiche prestazionali dei veicoli elettrici sportivi: la rigidità in curva aumentata del 15 per cento permette di compensare l’incremento di massa dovuto al peso delle batterie; i Pilot Sport EV riescono inoltre a consentire 60 chilometri di autonomia in più, insieme a una riduzione del 20 per cento del rumore percepito. I Michelin e.Primacy sono invece pneumatici adatti a veicoli elettrici, ibridi o con motore termico: la bassa resistenza al rotolamento consente di ridurre i consumi (-27 per cento rispetto alla media del mercato), mentre l’autonomia sale di circa il 7 per cento, consentendo circa 30 chilometri di percorrenza in più su un viaggio stimato di 400 chilometri. Puntando soprattutto sull’efficienza energetica, questo prodotto contribuisce a ridurre i consumi di carburante nelle auto termiche e ad aumentare l’autonomia in quelle elettriche.
Ormai si punta a pneumatici adatti a ogni mezzo
Ciò dimostra come, al di là dei modelli specifici per auto elettriche ad alte prestazioni, sostanzialmente tutti i pneumatici Michelin sono già utilizzabili per una larga gamma di modelli elettrificati, dagli ibridi fino agli elettrici puri. Questo perché Michelin lavora sull’efficienza energetica dei propri prodotti da oltre 30 anni: risale infatti al 1992 il primo pneumatico Energy che consentiva di ridurre i consumi di carburante e le emissioni di CO2.
Negli anni successivi il lavoro è proseguito e, grazie anche all’esperienza maturata in Formula E, tutte le gamme Michelin offrono oggi ottime prestazioni non solo per la sicurezza e la durata, ma anche in termini di efficienza energetica. Un fattore che porta benefici a chi guida un’auto a benzina o diesel – grazie ai minori consumi di carburante – ma anche a chi si mette al volante di un veicolo ibrido o elettrico, in quanto una migliore efficienza energetica consente di aumentare l’autonomia della batteria. In definitiva la lunga esperienza di Michelin ha permesso, da un lato, di sviluppare un prodotto specifico per le auto elettriche ad alte prestazioni e, dall’altro lato, di proporre già oggi un’intera gamma di pneumatici nati per i veicoli tradizionali ma adatti anche a quelli elettrificati.
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