La Cop16 sulla biodiversità si conclude con pochi passi avanti. Cosa resta, al di là della speranza?
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Un gruppo di ricercatori australiani ha osservato un comportamento ancora sconosciuto, i delfini maschi offrirebbero spugne in dono alle femmine per conquistarle.
Quando cerchiamo di analizzare l’intelligenza delle altre specie animali lo facciamo ancora confrontando le loro abilità alle nostre, secondo una ben radicata visione antropocentrica. Valutando, ad esempio, la capacità di utilizzare strumenti, campo in cui la nostra specie eccelle. Non siamo però gli unici animali a servirsi di strumenti, gli scimpanzé usano tra i 15 e i 25 utensili diversi per comunità e due specie di formiche sono in grado di scegliere gli utensili più idonei. Anche i delfini, nonostante il notevole handicap rappresentato dall’assenza di mani, possono utilizzare strumenti, in particolare le spugne marine. Alcune popolazioni di delfino utilizzano le spugne come strumento di caccia, usato per scandagliare il fondale senza ferirsi il rostro. In Australia un gruppo di biologi ha però osservato un nuovo utilizzo delle spugne che assumerebbero una funzione più “romantica”, i delfini maschi le offrirebbero infatti alle femmine come parte di un rituale di corteggiamento.
Un gruppo di biologi delle università dell’Australia Occidentale, di Zurigo e di Murdoch ha osservato nel corso di dieci anni numerosi maschi di susa (Sousa sahulensis), una specie di delfino che popola le acque australiane, utilizzare le spugne marine come dono per impressionare le femmine e aumentare le proprie chance di accoppiamento.
Le ricerche, condotte lungo la costa dell’Australia nordoccidentale, hanno dunque evidenziato un comportamento ancora sconosciuto per questa specie. “Le esibizioni per impressionare le femmine sono comuni, mentre servirsi di un oggetto è qualcosa di molto raro”, ha affermato l’autore principale dello studio, Simon Allen.
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I maschi adulti di susa si immergono e con il rostro rimuovono le grandi spugne attaccate sul fondale marino o sugli scogli e, con delicatezza, le spingono verso la femmina prescelta, accompagnando a volte tale comportamento con segnali acustici. I ricercatori ritengono che si tratti di una delle tecniche adottate da questi cetacei durante il corteggiamento e potrebbe essere una dimostrazione della forza e dell’abilità del maschio, in grado di attirare l’attenzione delle femmine. I ricercatori sperano ora di determinare, attraverso l’osservazione e la genetica, se i delfini che offrono spugne in dono hanno maggiori possibilità di accoppiamento.
Questa nuova scoperta testimonia ancora una volta la nostra scarsa conoscenza delle capacità cognitive e delle strutture sociali dei delfini. “Abbiamo osservato alcuni degli animali socialmente più complessi del pianeta che usano le spugne, non come uno strumento di raccolta, ma come un dono”, ha spiegato il dottor Allen.
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