
In un nuovo decreto previsti limiti più stringenti per queste molecole chimiche eterne, ma ancora superiori a quelle indicate dalle agenzie ambientali.
L’anno che sta per chiudersi ha visto la scoperta di nuove e interessanti specie animali che arricchiscono la nostra conoscenza del pianeta. Ecco una selezione.
La moderna catalogazione delle specie animali che popolano il nostro pianeta è iniziata quasi tre secoli fa con Carl Nilsson Linnaeus, conosciuto semplicemente come Linneo, ma forse non ci basterà altrettanto tempo per terminarla. Sembra infatti che non siano stati catalogati neppure due decimi degli esseri viventi. Ogni anno, grazie a ricerche sul campo condotte negli angoli più remoti del globo e a studi all’avanguardia nei laboratori, vengono aggiunte decine di nuove specie al già variopinto e ipnotico caleidoscopio che è la vita sulla Terra. Anfibi, rettili, insetti, ma anche mammiferi più o meno grandi, ecco alcuni degli animali più interessanti scoperti nel 2014.
Nell’impenetrabile verde della foresta pluviale del Panama Abel Batista e Marcos Ponce, ricercatori dell’Università Autonoma di Chiriquí, hanno scoperto una nuova specie di rana freccia. Questi piccoli e velenosi anfibi dai colori brillanti sono così chiamati perché gli indios sudamericani utilizzavano il veleno prodotto dalla loro pelle per intingervi le frecce. La nuova specie, battezzata Andinobates geminisae in onore della moglie di Marcos Ponce, Gemini Vargas, è stata trovata in altura, nel bacino del fiume Betlemme in un’area di foresta incontaminata.
Il Madagascar è da sempre terra misteriosa e prolifica, un vero e proprio paradiso per gli zoologi. Lo scorso novembre alcuni ricercatori hanno trovato una nuova specie di geco, circoscritta in una piccola area nella parte settentrionale dell’isola. L’habitat del rettile è minacciato e gli autori della scoperta hanno chiesto subito che venga classificato come “in pericolo critico” nella Lista Rossa Iucn.
Essendo un grosso mammifero questo cetaceo brasiliano è forse l’animale più importante scoperto nel 2014. Grazie all’analisi del Dna è stato classificato come specie a sé stante rispetto alle altre due specie di delfini di fiume diffuse in Amazzonia. È la prima nuova specie di delfino di fiume trovata dal 1918. Il delfino è stato avvistato nel fiume Araguaia, in Brasile, e si ritiene che la popolazione complessiva sia di circa un migliaio di esemplari.
In un’area poco conosciuta della Bolivia Ricardo Moratelli, scienziato della fondazione brasiliana Oswaldo Cruz, ha catalogato sei nuove specie di pipistrelli. Tra queste spicca il Myotis midastactus, che deve il suo nome (un omaggio al re Mida) al suo splendido manto dorato. Questo chirottero è caratterizzato, oltre che dall’inconfondibile pelliccia, da una lunga coda e orecchie molto sviluppate e appuntite.
È lungo circa cinque centimetri e vive sul fondo dei torrenti montuosi della Colombia, trovando riparo tra la vegetazione sommersa. Parliamo di una nuova specie di pesce gatto scoperta nel Parco Nazionale Yariguies, nel bacino del fiume Magdalena. La scoperta è particolarmente importante perché la Farlowella è l’unico pesce gatto di questo tipo trovato in Sud America ad ovest delle Ande, i suoi parenti più prossimi vivono in Venezuela. Nonostante le piccole dimensioni l’animale è un osso duro per i predatori, è infatti ricoperto da un’armatura di placche ossee.
Gli insetti solitamente non riescono ad accattivarsi le simpatie degli umani, ancora più difficile sarà per questa nuova specie di vespa che prende il nome da una delle più temibili creature che popolano il mondo magico di Harry Potter, il Dissennatore (Dementor). L’essere di fantasia succhia emozioni e anima alle proprie vittime, così l’insetto è in grado di trasformare in “zombi” le blatte. Le femmine di vespa infatti cercano scarafaggi da parassitare, li pungono rendendoli sottomessi e depongono le uova nei loro corpi. Alla loro schiusa le larve di vespa si nutrono del corpo dello scarafaggio fino alla maturazione.
Per capire l’importanza della scoperta di questo animale basta dire che è il primo nuovo mammifero carnivoro ad essere descritto nell’emisfero occidentale da 35 anni a questa parte. L’Olinguito è una specie di procione dalle abitudini arboricole che vive esclusivamente nelle foreste nebulose di Colombia ed Ecuador.
Il 2014 ha visto la scoperta di diversi mammiferi, tra questi un animale molto piccolo, ma imparentato incredibilmente con uno molto grande. È una nuova specie di toporagno elefante, scoperta in una regione remota della Namibia da scienziati della California Academy Science. Da un punto di vista genetico e morfologico l’animaletto è più vicino agli elefanti che non ai toporagni.
Le foreste del Sud America sono un incredibile scrigno di biodiversità, un motivo in più per preservarle. In una foresta in Brasile, nel sud di Bahia, un team internazionale di ornitologi guidati dal dottor Mark Bornschein ha scoperto una nuova specie di uccello. È un piccolo passeriforme appartenente alla famiglia Rhinocryptidae, lungo 12 centimetri e caratterizzato da un piumaggio grigio e uniforme.
Abbiamo visto come giungle e deserti possano ancora regalarci sorprese, ma la vera frontiera che cela ancora misteri, mostri e magia è l’oceano. Da qui viene l’ultimo animale della nostra lista, nientemeno che una nuova balena. La scoperta è avvenuta analizzando i resti di sette cetacei che nel corso degli ultimi cinquanta anni si sono spiaggiati sulle isole tropicali dell’Oceano Indiano e del Pacifico. La nuova specie appartiene alla famiglia delle balene col becco, gruppo di animali simili ai capodogli che vive in acque oceaniche profonde e di cui sappiamo davvero poco. L’osservazione di questi mammiferi è particolarmente difficile per via della loro capacità di rimanere in immersione per periodi molto lunghi.
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