Conosciamo bene i vantaggi del biologico e del commercio equo. Quali garanzie possiamo avere in più se scegliamo prodotti che racchiudono in sé i valori di entrambi? Ne parliamo con Alce Nero e Fairtrade Italia.
Dieta colorata
Due libri recentemente pubblicati in America – “What Color Is Your Diet?”, del dr. David Heber, direttore del Center for Human Nutrition della University of California di Los Angeles, e “The Color Code” di James A. Joseph, Daniel A. Nadeau e Anne Underwood – enfatizzano l’importanza di aumentare il consumo di frutti e ortaggi, e
Due libri recentemente pubblicati in America – “What Color Is
Your Diet?”, del dr. David Heber, direttore del Center for Human
Nutrition della University of California di Los Angeles, e “The
Color Code” di James A. Joseph, Daniel A. Nadeau e Anne Underwood –
enfatizzano l’importanza di aumentare il consumo di frutti e
ortaggi, e la necessità di scegliere tra loro quelli
più riccamente colorati.
Non è difficile, anzi, a è più invitante di
una bancone del supermarket ricolmo di frutta colorata, con
rubiconde e maculate rotondità. E la ricompensa, in termini
di salute e di peso, è considerevole. Frutta e verdura sono
i cibi che crescono più vicini di tutti alla fonte
dell’eterna giovinezza, ricchi come sono di antiossidanti,
nutrienti, vitamine.
“Il potere dei pigmenti”, lo chiamano gli autori di “The Color
Code” che dividono frutta e vegetali in quattro ampi gruppi
cromatici: rosso, arancio-giallo, verde e blu-porpora, a seconda
dei differenti “pacchetti” di fitonutrienti benèfici che
offrono.
Il trucco per assimilarne a sufficienza, consigliano gli esperti,
è innanzitutto mangiare più colorato: in molti casi,
ciò può voler dire mangiare anche le bucce
(purché BIO, assolutamente BIO!) la più ricca fonte
di elementi nutritivi, e in forma più concentrata rispetto
alla pallida polpa.
Poi, potremmo pensare di mangiare 10 “bocconi colorati” al giorno:
in 10 bocconi dovremmo essere sicuri di incamerare la giusta e
salutare quantità di buoni principi attivi. Non è
difficile, una volta che realizziamo cosa è un “boccone”.
Può essere una mela, una banana, un’arancia, un po’ d’uva,
una porzioncina di spinacini novelli, una carota, un bicchiere di
succo di frutta.
Se cominci la giornata con un po’ di succo, aggiungi frutta a
pezzetti ai cereali della colazione, allo yogurt; se poi come snack
sgranocchi una carota o una mela; a pranzo una grande insalata
mista; e se infine per cena prepari un contorno di verdura cotta o
alla griglia – ebbene, quasi di sicuro raggiungerai la soglia di 10
bocconi di colore al giorno. Magari la sorpassi anche, male non fa.
Anzi.
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