Un gruppo di studenti universitari ha raggiunto la città di Kaifeng l’8 novembre dopo cinque ore di viaggio in sella a biciclette in sharing
Differenziamoci!
“Differenziamoci” è l’iniziativa organizzata da Greenpeace per promuovere il riciclo e la raccolta differenziata a Napoli.
L’esperimento di Greenpeace ha coinvolto 50 famiglie di Napoli
che hanno deciso di rimboccarsi le maniche. Ciascuna famiglia ha
differenziato i propri rifiuti: carta, plastica e
alluminio, vetro e, naturalmente, umido sono finiti negli appositi
bidoni. Il risultato è stato sorprendente.
I 522,6 kg di rifiuti ottenuti sono stati così
ripartiti:
– 158 kg di umido (30%) da cui deriverà un quintale di
compost;
– 112,3 kg ci
carta e cartone (21%), utili a produrre un quintale di
libri in carta riciclata;
– 61,7 kg di plastica e metalli (12%): dalla plastica si potranno
ricavare 21 maglie in pile o 8 piumini in pile o 12 vaschette, dai
metalli 2 bici o 8 caffettiere o 2 monopattini;
– 50,2 kg di vetro (10%), da cui ricavare 200 bottiglie;
– 140,4 kg di indifferenziato (27%).
Cosa significa? Che è stato raggiunto, in meno di una
settimana, il 73% di raccolta differenziata, riducendo di 2/3 il
peso complessivo dei
rifiuti. Davvero non male, nella regione della perenne
emergenza rifiuti.
Un risultato simile a “Differenziamoci” è stato ottenuto
dai circa cento comuni campani che, da pochissimi mesi, hanno messo
in atto un piano di raccolta domiciliare, riuscendo non solo a
diminuire il peso dei rifiuti, ma anche, come afferma Vittoria
Polidori, responsabile della campagna Inquinamento di Greenpeace,
l’impatto ambientale e le emissioni di biogas.
Per l’esperimento Greenpeace si è avvalsa, oltre che
della collaborazione delle famiglie di Napoli, anche dei consulenti
locali Achab Group già operativi in Regione.
Secondo l’associazione, per migliorare la situazione ed evitare che
l’impegno delle 50 famiglie volenterose resti vano, è
necessario avviare quanto prima la costruzione di impianti di
compostaggio in tutta la Campania.
In pratica, cambiare politica.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Profilazione razziale, xenofobia nel dibattito politico e omofobia nel report dell’Ecri. Tra le sue richieste c’è quella di rendere indipendente l’Unar.
Più di cento calciatrici hanno inviato una lettera alla Fifa per chiedere di interrompere la sponsorizzazione con la Saudi Aramco
Da questo autunno 7.000 nuovi studenti di San Diego sosterranno corsi che includono una quota di tematiche riservate al clima.
Dopo la non convalida dei trattenimenti dei 12 migranti di Egitto e Bangladesh, l’elenco dei Paesi sicuri viene definito per legge.
La “liana delle anime” è un decotto della medicina indigena dell’Amazzonia che può alterare lo stato psichico di chi la assume, e per questo affascina milioni di persone nel mondo.
Tra le 1.757 barche iscritte alla Barcolana di Trieste, la regata più partecipata del mondo, ce n’era una che gareggiava per Emergency.
Presente al corteo l’attivista svedese ha detto: “Non puoi dire di lottare per la giustizia climatica se si ignora la sofferenza dei popoli emarginati”.
Tutti i premi che sono stati assegnati, giorno per giorno, nel campo della medicina, fisica, chimica, letteratura, pace ed economia.