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Disturbi alimentari: allergie e intolleranze come riconoscerli
Le cause sono diverse, quasi sempre legate a ciò che mangiamo ma anche ad un periodo di stress.
Non è semplice scoprire di essere vittima di disturbi
alimentari; a meno che, nel momento stesso dell’assuzione o
immediatamente dopo, ci sia una reazione tale da scatenare un
improvviso malessere, cioè una perdita di armonia creata da
una contrapposizione del corpo all’ambiente circostante.
Di solito, quando ci si accorge di avere dei disturbi alimentari,
è già troppo tardi, bisognerebbe riconoscere i
sintomi premonitori: senso di stanchezza, mancanza di
concentrazione, disturbi del sonno, e i più banali, ma
spesso non considerati, mal di stomaco, mal di fegato, piccole
coliche. Finchè non siamo aggrediti da pruriti, rossori su
alcune parti del corpo, o addirittura, nella peggiore delle
ipotesi, da shock anafilattico, il disturbo alimentare resta un
problema nascosto.
Si tratta di situazioni che vanno degenerando nel corso degli anni.
Questi disturbi nascono e crescono, all’interno del nostro
organismo, in modo silenzioso e per questo molto subdolo, tanto da
avvelenarci lentamente e diventare a poco a poco una fastidiosa, e
molto impegnativa, parte di noi. Da questo momento, inizia il
pellegrinaggio tra vari luminari, dermatologi, medici di famiglia
ed il responso è quasi sempre unanime: allergia.
Quasi sempre alla base di questo tipo di allergie c’è una
componente psicosomatica: i disturbi alimentari esplodono infatti
in concomitanza con qualche situazione che ha creato in noi ansia,
stress o dolore.
Non dimentichiamo l’atteggiamento aggressivo che ha l’uomo nei
confronti del proprio ambiente. Pesticidi, diserbanti, inquinamento
atmosferico, allevamenti intensivi, antibiotici consumano
inesorabilmente il nostro pianeta e di conseguenza il nostro
organismo.
Un consiglio: proviamo a guardare con più attenzione dentro
di noi, tentiamo di dare più ascolto ai messaggi che il
nostro corpo ci invia. Forse questo può essere un valido
aiuto per riuscire ad individuare il problema e a risolverlo in
tempo.
Daniela Bellon
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