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I cartoni animati di Dizzy Gillespie
DizzyGillespie è senza dubbio ricordato come uno degli inventori e delle figure chiave del bebop e del jazz moderno insieme a Charlie Parker; e come il grande trombettista, pianista e compositore che divenne riconoscibile per la notevole estensione del rigonfiamento delle guance mentre suonava la sua caratteristica tromba con la campana piegata verso l’alto. Ma
DizzyGillespie è senza dubbio ricordato come uno
degli inventori e delle figure chiave del bebop e del jazz moderno
insieme a Charlie Parker; e come il grande
trombettista, pianista e compositore che divenne riconoscibile per
la notevole estensione del rigonfiamento delle guance mentre
suonava la sua caratteristica tromba con la campana piegata verso
l’alto. Ma Dizzy Gillispie è da ricordare anche come artista
particolarmente impegnato in progetti a carattere sociale.
In questi giorni, infatti, i media americani hanno riscoperto e
riproposto un cartone animato datato 1973 (ma estremamente attuale)
per cui Diz, oltre ad aver composto le musiche, si presta come voce
narrante.
Voyage to Next è stato realizzato dagli
animatori (marito e moglie) John
e Faith Hubley e prodotto dal World Policy
Institute. Come gran parte delle opere degli Hubleys,
Voyage To Next si avvale di immagini astratte con colori
psichedelici, attinge dalla mitologia e dall’arte indigena e usa la
tecnica dell’hand-drawn animation, favorendone un’atmosfera,
chiaramente, molto anni ’70, non solo nelle immagini ma anche nella
colonna sonora.
Il cartone dura poco più di nove minuti e tocca svariati
temi a carattere sociale, come il pacifismo, l’antinazionalismo, la
forza del dialogo pubblico, l’uguaglianza e l’ambientalismo. Gli
argomenti sono sviscerati grazie a una narrazione non lineare che
prende la forma di una conversazione tra Madre
Terra (doppiata dall’attrice Maureen
Stapleton) e Padre Tempo (appunto Dizzy
Gillespie).
I due personaggi si interrogano sul futuro della razza umana e si
chiedono che cosa poter fare per aiutare gli uomini a sopravvivere.
Madre Terra e Padre Tempo arriveranno, però, ad un’unica
conclusione: loro non possono fare nulla, sono gli umani che
dovranno cambiare il loro modo di vivere e dovranno assumersi le
responsabilità delle proprie azioni, se vorranno
sopravvivere. E’ indubbio che in alcuni punti il film sia un po’
troppo “predicatorio”, ma la cosa interessante (o forse disarmante)
è come gli argomenti toccati risultino essere estremamente
attuali, seppur siano passati quasi quarant’anni.
In realtà Voyage to Next è il terzo progetto di
questo genere degli Hubleys in collaborazione con Gillespie. Nel
1964, avevano richiamato l’attenzione sul disarmo con il film
The
Hat, dove Dizzy e l’attore Dudley
Moore davano voce ai due personaggi/soldati che
combattevano per un cappello, mentre la loro prima collaborazione
risale al 1962 con il cortometraggio animato The
Hole, che vinse anche un Academy Award (le colonne
sonore erano sempre scritte da Gillispie).
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