In occasione della giornata mondiale delle api, il direttore generale della Fao Graziano da Silva lancia un videomessaggio per sensibilizzare Stati e cittadini ad agire contro la morìa di una specie preziosissima per tutto il pianeta.
Punto di non ritorno, Before the flood. Il film ambientalista di Leonardo DiCaprio in versione integrale
Before the flood è incentrato sulla più grande minaccia che il nostro pianeta si trova a dover fronteggiare: i cambiamenti climatici.
A che punto sono i cambiamenti climatici e cosa possiamo fare per contrastare questo fenomeno. Da queste domande è nato Before the flood (Punto di non ritorno), documentario prodotto e interpretato da Leonardo DiCaprio e diretto da Fisher Stevens (produttore del documentario premio Oscar The Cove). L’impegno ambientalista della star hollywoodiana è ormai acclarato, dopo aver prodotto Cowspiracy, documentario sull’impatto degli allevamenti, e aver donato milioni di dollari per la tutela dell’ambiente, DiCaprio realizza un film sulle drammatiche conseguenze dei cambiamenti climatici.
Gli effetti del clima che cambia, in mostra
Il film, qui sopra in versione integrale, mostra gli effetti terribili e tangibili dell’innalzamento delle temperature globali, e DiCaprio affronta la questione incontrando alcune delle persone più influenti del pianeta, come il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, papa Francesco e Elon Musk, ceo di Tesla Motors. Il documentario, arricchito dalle musiche composte da Trent Reznor e Atticus Ross, è stato trasmesso il 30 ottobre gratuitamente in 171 paesi e tradotto in 45 lingue grazie a National Geographic. “Il mondo ci sta guardando, vi chiediamo di proteggerlo”, era la richiesta lanciata da DiCaprio nel corso Climate summit 2014 di New York, in qualità di messaggero di pace delle Nazioni Unite. Con Before the flood DiCaprio rinnova quella richiesta, sottolineando la necessità di “leader che credano nella scienza dei cambiamenti climatici e che abbiano il coraggio di prendere posizione per il nostro pianeta”.
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Il pianista italiano ha aderito alla campagna di Greenpeace per la difesa dell’Artico e si è esibito in un’insolita performance fra i ghiacci del Polo Nord.
“Consuma di meno un vegano in automobile che un carnivoro in bicicletta”. Basta un semplice paradosso, a Louie Psihoyos, per spiegare il senso del suo film Racing Extinction, un lavoro “per il quale ci sono voluti sei anni di lavoro ma sul quale in realtà sto ancora lavorando”. Per esempio proiettandone le immagini sulla facciata
Il 22 aprile 175 paesi hanno firmato lo storico Accordo di Parigi volto a contenere l’aumento della temperatura media globale ben al di sotto dei 2 gradi entro il 2020. Qui gli interventi di di DiCaprio e Renzi.
Sulla facciata della basilica di San Pietro è andato in scena Fiat Lux, uno spettacolo fotografico per aumentare l’attenzione sui cambiamenti climatici e la Cop 21.
Ne parlano tutti, ma pochi saprebbero spiegare cosa sono in modo semplice, in un minuto. Così gli scienziati della Royal society e della Accademia americana delle scienze (Nas) hanno deciso di realizzare un video tutorial sui cambiamenti climatici. A noi ricorda un po’ quello usato da Al Gore nel documentario “Una scomoda verità”.
[vimeo url=”http://vimeo.com/104961644″] Zara Forman è un’artista di New York che ha viaggiato molto, fin da quando era bambina. I suoi disegni a pastello ritraggono luoghi remoti, dalla Groenlandia alle isole Maldive e cercano di documentare il rapido cambiamento dei paesaggi che ha osservato, a causa del cambiamento climatico. Dallo scioglimento dei ghiacci all’innalzamento del livello
Gli orsi polari hanno bisogno delle banchise polari, il mare ghiacciato, per sopravvivere. E per trovarlo sono capaci anche di nuotare per decine, a volte centinaia di chilometri. Ma negli ultimi anni, la loro ricerca si è fatta sempre più difficile e lunga a causa dello scioglimento dei ghiacci, uno dei fenomeni del cambiamento climatico
[vimeo url=”http://vimeo.com/88829079″] I coralli e le spugne sono di una bellezza, ma anche di una delicatezza straordinarie. L’Ipcc ci ha più volte messo in guardia dalla possibilità che riscaldamento globale e acidificazione degli oceani possano farli sparire dalle barriere oceaniche insieme agli altri animali marini da cui dipendono. Daniel Stoupin ha realizzato Slow life,