
Per anni Chevron ha inquinato e alterato la costa vicino a New Orleans, negli Stati Uniti, andandosene senza bonificare
Nel Regno Unito la serie di documentari condotta da David Attenborough sta riscuotendo un successo maggiore dei talent show tra i più giovani.
I documentari naturalistici non sono programmi da “grandi” o per una nicchia di appassionati, anzi, sono molto apprezzati dai giovani. Certamente lo è Planet Earth II, serie di documentari sugli animali prodotta dalla Bbc e presentata da Sir David Attenborough, una delle icone mondiali della divulgazione scientifica e pioniere dei documentari naturalistici.
I giovani di età compresa fra i 16 e i 34 anni del Regno Unito, preferiscono ascoltare l’appassionata voce narrante di Attenborough che racconta la vita di affascinanti creature come iguane marine e falchi pellegrini ai talent show come X Factor. È quanto emerso dai dati Itv che hanno registrato il record di ascolti della serie di documentari, nella seconda settimana Planet Earth II è stato visto da 1,8 milioni di giovani, contro l’1,4 di coetanei che ha preferito il celebre talent show musicale X Factor.
Oltre all’innegabile carisma del novantenne Attenborough, il successo della serie è dovuto alla straordinaria qualità delle immagini, è il primo documentario naturalistico per cui sia stata usata la risoluzione full UHD+HD, e all’estrema attenzione dedicata al suono naturale e alle colonne sonore, composte da Hans Zimmer. Inoltre vengono mostrati animali rari e poco conosciuti, come i leopardi delle nevi che vivono sull’Himalaya. “Sono felicissimo, credo che il merito di questo successo sia in parte spiegabile grazie alle nuove tecnologie”, ha dichiarato Attenborough.
Lo stesso naturalista ha però spiegato gli incredibili dati di ascolto in maniera più filosofica, asserendo che “gli spettatori stanno riprendendo il contatto con un pianeta la cui bellezza è rovinata e che ha una salute sempre più a rischio”. Quali che siano le ragioni del successo di Planet Earth II non possiamo che considerare un segnale positivo il fatto che i giovani, che per definizione rappresentano il futuro, preferiscano osservare la vita degli animali e quasi comprendere il loro punto di vista, anziché guardare aspiranti cantanti in un contesto artificioso, perché per salvare il pianeta e i suoi abitanti occorre rispettarli, e il rispetto deriva dalla conoscenza.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Per anni Chevron ha inquinato e alterato la costa vicino a New Orleans, negli Stati Uniti, andandosene senza bonificare
Donald Trump ritiene che abbattendo le foreste si possano limitare gli incendi e produrre più legname. Gli esperti gli danno torto.
In un nuovo decreto previsti limiti più stringenti per queste molecole chimiche eterne, ma ancora superiori a quelle indicate dalle agenzie ambientali.
Trovato un accordo sul testo del trattato di pace con Baku, che non è ancora stato firmato e presuppone grosse concessioni da parte di Erevan. Intanto il parlamento approva un disegno di legge per la richiesta di adesione all’Ue.
Siamo stati a Montespluga per lo Skialp Fest di Homeland per capire perché lo scialpinismo sia un modo bellissimo e meno impattante di vivere la montagna.
Il premio Wood Architecture Prize by Klimahouse ha rappresentato anche un modo per celebrare la Giornata internazionale delle foreste.
Per la prima volta nel 2025 si celebrano le più grandi fonti di acqua dolce del pianeta, che fronteggiano la sfida dei cambiamenti climatici.
Un tribunale condanna Greenpeace a pagare 660 milioni di dollari. L’accusa? Aver difeso ambiente e diritti dei popoli nativi dal mega-oleodotto Dakota Access Pipeline.
In Italia sono 265 gli impianti ormai disuso perché non nevica più: rimangono scheletri e mostri di cemento. E l’esigenza di ripensare la montagna e il turismo.