Profilazione razziale, xenofobia nel dibattito politico e omofobia nel report dell’Ecri. Tra le sue richieste c’è quella di rendere indipendente l’Unar.
Una donna nominata ambasciatrice dell’Iran. Non accadeva dal 1979
Per la prima volta dal 1979 una donna, la diplomatica Marzieh Afkham, è stata nominata ambasciatrice: rappresenterà la Repubblica Islamica iraniana in Malesia.
Per la prima volta da decenni, una donna è stata nominata ambasciatrice della Repubblica Islamica dell’Iran. Si tratta di Marzieh Afkham – diplomatica cinquantenne, forte di una carriera di più di trent’anni alle spalle – che incarna così quella che per la nazione asiatica rappresenta una vera svolta. Dalla rivoluzione del 1979 ad oggi, infatti, mai era accaduto che un posto di così alto livello non fosse assegnato ad un uomo.
Ad annunciare la decisione è stato, l’8 novembre, il ministro degli Affari Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif: “Afkham – ha spiegato – rappresenterà il nostro stato in Malesia”. Dal 2013, ovvero dall’elezione del presidente moderato Hassan Rohani, la diplomatica ha ricoperto invece il ruolo di portavoce dello stesso ministero degli Esteri (nel video, un suo intervento in merito alla crisi siriana). “Scegliere lei come ambasciatrice – ha dichiarato Zarif nel corso di una cerimonia di passaggio delle consegne, tenuta a Teheran – ha comportato cinque minuti di riflessione. Per trovare il suo successore al ministero abbiamo impiegato invece quattro mesi”.
Lo stesso ministro ha spiegato inoltre che la diplomatica “ha portato avanti con successo la sua missione presso il dicastero per più di due anni, agendo con dignità e con coraggio”, in un periodo nel quale la diplomazia iraniana è stata particolarmente sotto osservazione a livello internazionale. Secondo Zarif, la scelta di Afkham come ambasciatrice “dimostra la fiducia che abbiamo nelle donne, e rappresenta un’occasione di avanzamento per la società iraniana”.
All’indomani della sua elezione a presidente, infatti, Rohani aveva chiesto ai suoi ministri di non scegliere unicamente uomini per ricoprire ruoli di particolare importanza. In precedenza, aveva anche dichiarato di considerare la questione della parità di genere un elemento chiave del proprio mandato: “La discriminazione non sarà tollerata in questo governo”, aveva assicurato nell’aprile del 2014.
Tuttavia, la strada da percorrere è ancora lunga. Basti pensare al fatto che la legge iraniana è ancora lontana dalle “pari opportunità” per quanto riguarda la disciplina del matrimonio e del divorzio, così come per le decisioni relative alle eredità. Le donne, inoltre, possono essere elette in parlamento, e anche nominate ministri, ma non possono ancora accedere alla funzioni di giudice, né candidarsi alle elezioni per il posto di presidente della repubblica.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Più di cento calciatrici hanno inviato una lettera alla Fifa per chiedere di interrompere la sponsorizzazione con la Saudi Aramco
Da questo autunno 7.000 nuovi studenti di San Diego sosterranno corsi che includono una quota di tematiche riservate al clima.
Dopo la non convalida dei trattenimenti dei 12 migranti di Egitto e Bangladesh, l’elenco dei Paesi sicuri viene definito per legge.
La “liana delle anime” è un decotto della medicina indigena dell’Amazzonia che può alterare lo stato psichico di chi la assume, e per questo affascina milioni di persone nel mondo.
Tra le 1.757 barche iscritte alla Barcolana di Trieste, la regata più partecipata del mondo, ce n’era una che gareggiava per Emergency.
Presente al corteo l’attivista svedese ha detto: “Non puoi dire di lottare per la giustizia climatica se si ignora la sofferenza dei popoli emarginati”.
Tutti i premi che sono stati assegnati, giorno per giorno, nel campo della medicina, fisica, chimica, letteratura, pace ed economia.
Da dieci anni, l’Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile tiene traccia delle conoscenze, degli atteggiamenti e dei comportamenti degli italiani in materia di sostenibilità. Intercettando una consapevolezza sempre più diffusa.