Un pomeriggio di confronto sui temi della biodiversità in occasione della presentazione del primo Bilancio di sostenibilità territoriale della Sardegna.
Dopo 15 anni i leoni tornano in Ruanda
Grazie ad un progetto della Ong African Parks sette leoni sono stati reintrodotti nel Parco nazionale dell’Akagera, in Ruanda.
Diecimila anni fa i leoni (Panthera leo) cacciavano, silenziosi e fatali come spiriti della selva, in quasi tutto il pianeta. Questo grande felino era il secondo grande mammifero più diffuso dopo l’uomo, oggi sopravvivono in natura tra i 20mila e i 40mila leoni, vestigia dell’antica grandezza della specie, eppure piano piano i leoni si stanno riappropriando di quegli spazi che l’uomo gli ha sottratto.
Il ritorno del re
Lo scorso marzo, ad esempio, dopo quasi venti anni di assenza in Gabon è stata documentata la presenza di un leone. Oggi è la volta del Ruanda, in questo caso il ritorno del leone non è spontaneo ma frutto della reintroduzione.
Reintrodotti sette leoni
Nel Paese i leoni mancavano da quindici anni, gli ultimi esemplari popolavano il Parco nazionale dell’Akagera e furono avvelenati dagli allevatori di bestiame in seguito al genocidio che ha devastato il Ruanda e che ha lasciato il parco incustodito. Proprio nel parco la Ong African Parks ha deciso di reintrodurre sette leoni, prelevati dal Sudafrica.
Animale simbolo dell’Africa
“Il ritorno dei leoni nel Parco dell’Akagera è una pietra miliare nell’ambito della conservazione, sia per il parco sia per il Paese – ha dichiarato Peter Fearnhead, amministratore delegato di African Parks. – Ripristinare la biodiversità originaria dei parchi nazionali rappresenta un elemento chiave del nostro modello di conservazione e siamo lieti di aver restituito alla nazione, con la collaborazione del governo del Ruanda, uno degli animali simbolo dell’Africa”.
Ampliare l’areale dei leoni
I felini reintrodotti sono cinque femmine e due maschi, donati da due riserve sudafricane. L’obiettivo del progetto è di ampliare l’areale di diffusione dei leoni, riportandoli nei territori dai quali sono stati sradicati con la violenza, per aumentare la diversità genetica delle popolazioni e per garantire un futuro al re della savana.
L’inarrestabile declino dei leoni
Un recente studio ha evidenziato come la popolazione di leoni in Africa si sia ridotta del 68 per cento in soli cinquanta anni. Le cause del declino sono il bracconaggio, la caccia massiccia delle loro prede e la distruzione dell’habitat.
Le notizie che arrivano dal Gabon e dal Ruanda lasciano però intravedere uno spiraglio di luce per il futuro di questa specie. Il re non è ancora pronto per abdicare.
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