Dopo dieci stagioni, sono tante le novità che attendono la Formula E

L’ultima tappa estiva si è conclusa con la vittoria di Pascal Wehrlein nel Drivers World Championship e quella di Jaguar TCS Racing nel Teams World Championship.

La decima stagione di Formula E, il campionato internazionale riservato alle monoposto elettriche, si è conclusa con la vittoria, da parte del team Jaguar TCS Racing, del suo primo Teams World Championship. I piloti Mitch Evans e Nick Cassidy si sono classificati secondo e terzo nel Drivers World Championship, alle spalle di Pascal Wehrlein del team TAG Heuer Porsche. Jaguar si è aggiudicata anche il nuovo trofeo costruttori.

L’E-prix di Londra

A chiudere la stagione sono stati i round 15 e 16 dell’E-prix di Londra, una delle tappe più emozionanti dell’intero campionato: il circuito dell’ExCel Arena, a poca distanza dall’iconico distretto di Canary Wharf, è infatti molto sfidante perché ha una parte coperta e una scoperta.

Sia la corsa di sabato 20 luglio, sia la finale di domenica 21, hanno messo a dura prova i piloti a bordo delle loro vetture Gen3. Pascal Wehrlein, che ha saputo gestire al meglio l’attivazione dell’Attack Mode, ha conquistato il primo posto in gara 1, seguito da Mitch Evans e Sébastien Buemi del team Envision Racing, anch’egli alla guida di una Jaguar I-Type 6.

Nick Cassidy ha dato il via a gara 2 in pole position, dimostrando fin dall’inizio di avere buone probabilità di trionfare. Un contatto con la Porsche di António Félix Da Costa gli è però costato una foratura e l’impossibilità di terminare la corsa. Sullo scalino più alto del podio è salito Oliver Rowland del team Nissan, seguito da Wehrlein e da Evans.

Mitch Evans, Jaguar TCS Racing, Formula E
Mitch Evans © Simon Galloway/Formula E

Gli obiettivi di Jaguar in quanto vincitrice del trofeo costruttori

“Questo è un momento davvero storico per Jaguar TCS Racing, per il brand Jaguar e per tutti coloro che hanno contribuito al nostro successo”, ha commentato il team principal, James Barclay.

“Questa vittoria sottolinea l’impegno di JLR nel reimmaginarsi come un brand modern luxury puramente elettrico (a partire dal 2025, n.d.r.). Le prestazioni che la squadra ha ottenuto in pista vincendo il campionato del mondo continuano a ispirare tutti in JLR, guidando la rivoluzione del brand e la dotazione di innovazioni tecniche per la prossima generazione di veicoli elettrici Jaguar di cui beneficeranno i nostri clienti”, ha aggiunto Chris Thorp, Chairman di JLR Motorsport.

Le tecnologie della Formula E al servizio della mobilità elettrica

Jaguar è infatti fra i costruttori che hanno sfruttato al meglio questi dieci anni di gare per testare, in un ambiente competitivo come la Formula E, le tecnologie più innovative da installare anche sulle normali auto elettriche. Un esempio è rappresentato dai chip in carburo di silicio prodotti da Wolfspeed che il gruppo JLR installerà sui propri veicoli per incrementarne l’efficienza e l’autonomia. Un’altra collaborazione che ha portato a risultati significativi è quella con Castrol, azienda produttrice di lubrificanti per automobili, che ha dimostrato la possibilità di impiegare fluidi di trasmissione ri-raffinati al posto di quelli vergini.

L’arrivo delle Gen3 Evo

I princìpi dell’economia circolare trovano largo spazio alla Formula E, dove Hankook sta testando anche degli pneumatici contenenti materiali riciclati e riciclabili. Gli organizzatori hanno migliorato costantemente, negli anni, le prestazioni delle monoposto da mettere a disposizione delle scuderie partecipanti, che possono modificarle solo parzialmente. Rispetto al peso delle Gen2, quello delle Gen3 è diminuito di 120 chili.

Le Gen3 Evo, che debutteranno durante l’undicesima stagione, avranno una maggiore capacità di frenata rigenerativa, sistema essenziale sui veicoli elettrici e ibridi: arriveranno a generare fino a 600 kW di potenza nelle fasi di gara. Aumenterà similarmente anche la capacità di ricarica delle colonnine ABB, e sappiamo quanto questo aspetto sia fondamentale per il passaggio alla mobilità elettrica.

L’iniziativa FIA girls on track

L’innovazione tecnologica, o meglio l’eccellenza (excellence), è una delle quattro “E” che guidano l’operato degli organizzatori della Formula E, FIA e ABB. Ci sono poi l’ambiente (environment); l’ecosistema (ecosystem), ovvero le collaborazioni virtuose come quelle citate prima, e l’equità (equity), cioè la volontà di avere un impatto positivo sulle città che ospitano le gare e sulle comunità locali.

L’E-prix di Londra, alimentato interamente grazie a energie rinnovabili, ha visto la partecipazione di 170 giovani donne a una serie di attività organizzate nell’ambito dell’iniziativa FIA girls on track, incentrata sulla promozione dell’uguaglianza di genere nel motorsport e sulla formazione di nuove professioniste del settore.

Il programma E-ducation 3.0 di Jaguar Land Rover Italia

All’ultimo gran premio della stagione hanno partecipato anche gli studenti e le studentesse che hanno realizzato gli elaborati più meritevoli al termine dell’ultima edizione del programma E-ducation 3.0 di Jaguar Land Rover Italia. Nell’anno scolastico appena trascorso, il progetto si è concentrato ancora una volta sulla sensibilizzazione delle classi delle scuole secondarie di secondo grado intorno ai temi della mobilità sostenibile, ma si è arricchito di una nuova guida contro le fake news riguardanti in generale la tutela dell’ambiente, intitolata “Bugie! Sfatiamo i falsi miti che rallentano la transizione verde”.

Il primo gruppo di alunni, proveniente dal liceo scientifico Vittorio Veneto di Milano, è stato premiato per aver realizzato un video che metteva a confronto i vari aspetti delle auto elettriche e quelli delle auto con motore endotermico. Il secondo gruppo, proveniente dal liceo delle scienze applicate Pacinotti-Archimede di Roma, si è aggiudicato la vittoria con un video dedicato proprio alla Formula E. Oltre a visitare la pista, i box e a parlare con i tecnici Jaguar, i giovani e le loro famiglie hanno avuto modo di approfondire quanto appreso durante l’anno insieme a Roberto Sposini, chief mobility editor di LifeGate. Due gruppi di alunni di altre due scuole avevano partecipato, invece, all’E-prix di Misano nel mese di aprile.

Addio Italia…

L’anno prossimo, la Formula E non farà tappa nel nostro Paese. “L’Italia è stata un mercato chiave per noi sin dalla nostra prima gara lì nel 2017”, ha dichiarato un portavoce ai microfoni di LifeGate. “Tuttavia, con le prestazioni in continua evoluzione delle vetture e la fitta programmazione del calendario, trovare il luogo e il momento giusti per ospitare uno degli E-prix dell’undicesima stagione, purtroppo, non è stato possibile. Dato che ha ospitato già dieci gare di successo, rimaniamo impegnati con l’Italia per trovare una sede che ci possa ospitare a lungo termine”. La speranza è che si trovi quindi un accordo, così da evitare di privare il pubblico italiano della possibilità di partecipare fisicamente a un evento capace di cambiare il futuro dello sport e della mobilità.

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