Il clima che cambia sta delineando una nuova geografia del cibo con l’agricoltura chiamata a rispondere alle sfide ambientali e di sicurezza alimentare.
Dopo Pasqua, l’allenamento si fa col cioccolato
Uno studio della Kingston University ha scoperto che il consumo regolare di una piccola quantità di cioccolato fondente può aiutare gli sportivi ad aumentare forza e resistenza.
Il cioccolato fondente, già oggetto di studi che ne hanno evidenziato i benefici per cuore e cervello, può essere l’alleato goloso degli atleti che vogliono migliorare le proprie prestazioni. I ricercatori della Kingston University hanno infatti scoperto che l’assunzione regolare di 40 g di cioccolato al giorno “riduce il consumo di ossigeno di un esercizio fisico di intensità moderata e può essere un aiuto per migliorare le prestazioni atletiche nel corso di un esercizio fisico di intensità moderata e di breve durata”. A patto, però, che il cioccolato sia fondente, spiegano gli studiosi. Perché l’epicatechina, flavonoide che aumenta la performance del cuore e del muscolo della gamba, è presente in livelli molto più bassi nel cioccolato al latte, e ancor meno in quello bianco.
Lo studio è stato effettuato su un gruppo di ciclisti amatoriali ai quali è stato chiesto di introdurre nella propria dieta 40 grammi di cioccolato, fondente per alcuni di loro e bianco per gli altri. Prima di iniziare il test, i ciclisti sono stati sottoposti ai controlli necessari per accertare la loro forma fisica di partenza e il consumo di ossigeno durante le varie intensità di allenamento. I ciclisti hanno scelto di utilizzare il cioccolato al posto di uno dei loro spuntini abituali, per evitare l’aumento di peso.
Gli atleti hanno effettuato la rispettiva integrazione per due settimane, dopodiché sono tornati in laboratorio per ripetere i test su forma fisica e consumo di ossigeno. Il passo successivo è stato scambiare la tipologia di cioccolato tra i gruppi per altre due settimane: quelli che avevano mangiato il fondente sono passati al bianco, e viceversa. Al termine del periodo di studio sono state effettuate, nuovamente, le prove in laboratorio. I risultati emersi sono stati evidenti. I ciclisti, dopo l’integrazione con il cioccolato fondente, hanno registrato migliori prove fisiche rispetto a quando avevano mangiato cioccolato bianco. Gli atleti hanno mostrato di utilizzare meno ossigeno per pedalare ad un ritmo moderato, condizione che ha consentito loro di fare un giro più lungo e più impegnativo, con meno fatica. Anche la capacità di sprint è risultata migliorata.
Gli scienziati non sono ancora in grado di stabilire esattamente quale sia il dosaggio ideale di cioccolato per gli atleti, dato che il contenuto di flavonoidi varia molto da un prodotto a un altro, ma suggeriscono che la sostituzione di uno degli spuntini quotidiani con un paio di quadratini di cioccolato fondente possa essere d’aiuto per migliorare le proprie prestazioni sportive.
Foto in evidenza © www.cleanindulgence.com.au
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Secondo un’indagine dell’Irccs Neuromed, consumando elevate quantità di cibi ultra-processati le persone diventano biologicamente più vecchie rispetto all’età cronologica.
Ricercatori australiani hanno osservato che il consumo quotidiano di verdure crucifere abbassa la pressione sanguigna, riducendo del 5 per cento il rischio di infarto o ictus.
Un’indagine dell’Istituto superiore di sanità rivela una scarsa aderenza degli italiani alla dieta mediterranea: “scelte sempre più occidentalizzate e globalizzate”.
Delicato, confortevole, profumato, il risotto zucca, latte e tartufo accoglie le delizie dell’autunno, scaldando il cuore come il focolare di un camino.
Secondo i risultati di uno studio su 39mila adulti francesi, un consumo di cibi ultra-processati è associato all’insonnia cronica.
Se ne è discusso a un evento a Roma, a partire dalla proposta di legge per andare oltre gli allevamenti intensivi. Gli interventi di produttori, medici, veterinari, studiosi e politici.
Il governo è al lavoro sul decreto “contaminazioni” per l’agricoltura biologica che prevede limiti di tolleranza più elevati per i residui accidentali. Un testo che fa discutere.
La Giornata mondiale dell’alimentazione 2024 punta a sensibilizzare sul tema del diritto al cibo che non è ancora garantito a tutti, nonostante si sprechino grandi risorse per produrlo.