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Doug Seegers, da homeless a star della musica country
Doug Seegers è diventato una star della musica country all’alba dei sessanta anni e dopo una vita per la strada. Ora è pronto alla consacrazione internazionale.
Doug Seegers, oggi sessantadue anni, è un cantautore americano di musica country molto noto in Svezia e pronto al lancio internazionale del suo nuovo disco A story I got to tell, in uscita il 31 maggio prossimo. Ma Doug, benché sia sempre stato fedele alla propria musica, non ha sempre avuto una vita semplice.
La sua storia, infatti, è quella di chi ha fatto di una passione (la musica) la propria ragione di vita e, nonostante si sia perso per qualche tempo, alla fine ha trovato la propria strada, riscattandosi da anni di fatica e tormenti.
Negli anni Sessanta, Doug Seegers tenta di sfondare come cantautore nel mondo della musica, tra New York e Austin, con scarsi risultati. Da quel momento parte la spirale discendente della sua vita: cade in depressione, fallisce il tentativo di mantenere la propria moglie e i due figli e diventa vittima di alcol e droga.
Trasferitosi nella capitale della musica, Nashville, ha con sé solo la sua chitarra e la musica. Senza più una casa, vive per strada e si esibisce sui marciapiedi della città per pochi spiccioli. Oltre che per strada, Doug spesso si esibisce al Little pantry that could, ente di carità di West Nashville che distribuisce cibo ai senzatetto e organizza regolarmente serate cantautorali. Qui Stacy Downey, gestore della casa di accoglienza, fornisce a Doug pasti caldi, incoraggiamenti e corde di ricambio per la chitarra acustica.
È proprio nei pressi del Little pantry that could che avviene l’incontro che cambia la vita di Doug. Jill Johnson, nota musicista country svedese, e Magnus Carlson sono a Nashville per le registrazioni del programma televisivo Jills Veranda, una serie SVT molto seguita e apprezzata in Svezia.
Quando Johnson sente Doug esibirsi seduto sul suo marciapiede preferito e cantare la sua Going down to the river, ne resta così impressionata da offrirgli di registrare insieme nel vecchio studio di registrazione di Johnny Cash a Nashville.
Le clip vengono inserite nel programma e, quando la puntata va in onda il 5 marzo 2014, come per magia l’account Facebook di Doug viene preso d’assalto dai nuovi fan svedesi e il live di circa un minuto caricato qualche anno prima su YouTube da Aaron Espe, cantante e compositore di Nashville, raggiunge migliaia di visualizzazioni in poche ore.
Da quel momento Doug diventa molto noto in Svezia: la canzone Going down to the river arriva in breve tempo al numero uno su iTunes e Spotify, restando in vetta per dodici giorni consecutivi; l’album di Jill Johnson tratto dal programma dove è contenuto il duetto con Doug si aggiudica il Disco d’Oro e durante il 2014 Seegers si esibisce in un tour di 70 date in Svezia interamente sold-out.
A marzo 2015 esce il primo album In tandem, registrato con Jill Johnson e prodotto da Capitol music group/Universal records. Nei due anni seguenti Seegers incide altri due album: Walking on the edge of the World nel 2016 e Sings Hank Williams nel 2017, sempre per Capitol music group.
Ora con l’uscita di A story I got to tell, Doug Seegers è pronto alla seconda parte della sua nuova vita: la consacrazione internazionale.
Una storia a lieto fine che bisogna stare ad ascoltare e che insegna una volta di più che non è mai troppo tardi per coronare i propri sogni.
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