Dopo l’era del carbone e l’era del petrolio, ora ci stiamo muovendo a velocità sostenuta verso l’era dell’elettricità. Grazie all’energia rinnovabile.
Dove saranno le centrali nucleari in Italia (forse)
Ecco l’elenco dei possibili siti nucleari, ove potrebbe sorgere una centrale nucleare o un deposito di scorie radioattive – resi noti dalla Costituente Ecologista – in Italia. Monfalcone (Friuli Venezia…
Ecco l’elenco dei possibili siti nucleari, ove potrebbe sorgere una
centrale nucleare o un deposito di scorie radioattive – resi noti
dalla Costituente Ecologista – in Italia.
- Monfalcone (Friuli Venezia Giulia)
- Chioggia (Venezia)
- sito lungo il Po tra Cremona e Mantova (Lombardia)
- Caorso (Emilia Romagna)
- Fossano e Trino (Piemonte)
- Scarlino (Toscana)
- San Benedetto del Tronto (Marche )
- Montalto di Castro e Latina (Lazio)
- Termoli (Molise)
- Mola di Bari o sito tra Nardò e Manduria (Puglia)
- Scanzano Ionico (Basilicata)
- Oristano (Sardegna)
- Palma (Sicilia)
Hanno detto
“Quando dicono che il Pil in Italia è inferiore a quello
degli altri Paesi è perché loro hanno il nucleare e
in Italia non c’é. Alla fine, questo lo paghiamo”.
– Giulio Tremonti, ministro dell’Economia,
1/10/2010
“Abbiamo scelto Teulada, un luogo simbolo, perché insieme ad
Oristano è stata indicata tra i possibili siti per
l’installazione di centrali nucleari in Sardegna”
– I promotori della Campagna Referendaria
contro il nucleare in Sardegna in vista del voto nella prossima
primavera, di fronte al Municipio per l’appuntamento denominato
“Die de sa Vardiana” (giorno della salvaguardia),
10/10/2010
“Contestiamo radicalmente anche il metodo per la scelta dei siti
che dovranno eventualmente ospitare il deposito nazionale delle
scorie”.
– Vito de Filippo, Governatore della
Regione Basilicata, 11/10/2010
“C’è una forte azione antiscientifica
contro il nucleare in Italia. Ora dobbiamo recuperare il tempo
perso e superare quella che e’ ormai una sorta di psicosi
collettiva: tutti sono stati colpiti dall’incidente di
Chernobyl”
– Umberto Veronesi, oncologo, candidato
alla Agenzia per il nucleare italiana,
15/10/2010
“Il nostro ‘no’ al nucleare e’ pregiudiziale.”
– Gian Mario Spacca, Governatore Regione
Marche, 10/10/2010
“E’ la più grande regione italiana, la più popolosa,
la più industrializzata e quindi la più bisognosa di
energia. Mi sembrerebbe strana non prevedere che in Lombardia ci
possa essere una centrale”
– Paolo Romani, ministro per lo Sviluppo,
17/10/2010
“Lasciamo che sia una commissione tecnica governativa a fare
le scelte. Però il territorio di Milano è talmente
conurbato che forse non è ideale da questo punto di vista”.
– Guido Podestà, presidente
della Provincia di Milano, coordinatore regionale Pdl,
17/10/2010
“La centrale nucleare in Lombardia di cui parla il ministro Romani,
molto probabilmente, sarà realizzata fra le province di
Cremona e Mantova lungo l’asta pluviale del fiume Po. Una classe
delle scuole medie avrebbe gestito meglio rispetto a questo governo
la comunicazione dei siti per le centrali nucleari. Sono mesi che
assistiamo a un balletto indecoroso che alterna mezze verità
a tante bugie sui siti in cui verranno costruite le centrali”.
– Angelo Bonelli, Presidente nazionale dei
Verdi per la Costituente ecologista,
18/10/2010
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Dopo Microsoft, anche Google stringe un accordo energetico con il settore nucleare. Intanto, il fabbisogno dell’ia continua a crescere, crescere, crescere.
Le principali compagnie petrolifere abbandonano l’obiettivo di ridurre la produzione di petrolio e gas. L’ultimo annuncio in questo senso arriva da Bp.
La capacità rinnovabile globale crescerà di 2,7 volte entro il 2030, superando le ambizioni dei Paesi di quasi il 25%. Ma è ancora lontana dal triplicarsi.
Dal 15 ottobre al 1 dicembre, i riscaldamenti si potranno accendere ovunque in Italia. Troppi ancora gli impianti a metano, meglio le pompe di calore.
Si punta arrivare al net zero del 2050 con almeno l’11 per cento di energia prodotta dai nuovi reattori, tutto fermo però sulla gestione delle scorie.
Il 30 settembre, la Ratcliffe-on-Soar, la 18esima centrale più inquinante d’Europa, ha smesso di bruciare carbone. D’ora in poi produrrà idrogeno verde.
L’energia solare continua a battere tutti i pronostici. Per Ember, il fotovoltaico supererà, a livello globale, la maggior le previsioni del settore nel 2024.
Il leader dell’Azerbaigian, che a novembre ospita la Cop29, è stato accolto in Italia come un partner strategico. Cruciali le intese sul gas. Ma non sono mancate le critiche degli attivisti per la linea dittatoriale che continua a perseguire.