DS Automobiles dal circuito alla strada

DS4 E-Tense, come va l’ibrida plug-in che si ispira alla Formula E

Promette emissioni ridotte e oltre 50 chilometri di autonomia elettrica. Innovativa, premiata per il suo stile, DS4 E-Tense è un’ibrida che infonde serenità e sicurezza. L’abbiamo guidata.

A gennaio la giuria del 37esimo Festival internazionale dell’automobile di Parigi, le ha assegnato il premio per l’auto più bella 2022. Motivazioni? Le dimensioni ragionevoli (è lunga 4 metri e 40 a fronte di una buona abitabilità interna, come vedremo più avanti), per l’aerodinamica, l’efficienza e il carisma, un aspetto anomalo nel giudizio di un’auto, ma attinente se si considera soprattutto il design esterno, come in questo caso.

Bene, questo solo perché, come sempre, lasciamo alla soggettività gli aspetti estetici. Mentre entriamo più nel dettaglio raccontandovi altri aspetti, più funzionali, della DS4 E-Tense, ossia la versione ibrida plug-in, alla quale si aggiungerà nel 2024 una versione completamente elettrica. Vediamo nel nostro video quali sono gli elementi che ci hanno colpito di più.

DS, dallo “squalo” degli anni Cinquanta al campionato di Formula E

Questa versione ibrida plug-in proposta da DS, marchio premium francese che affonda le sue origini nell’iconico “squalo” Citroen del 1955, (la DS19) ci fornisce anche la possibilità di capire meglio dove e come sviluppo e caratteristiche di questo modello siano riconducibili al know how tecnologico sviluppato grazie alla partecipazione del team DS Teceetah nel campionato di Formula E.

E per farlo ci serve un primo, sintetico, ritratto: DS4 E-Tense è equipaggiata con un motore a benzina 4 cilindri da 180 cavalli accoppiato a un motore elettrico da 110 cavalli e a una batteria da 12,4 kWh. Nell’uso pratico il vantaggio principale si traduce, oltre che nella riduzione di emissioni (29 g/km di CO2) e consumi (solo 1,3 litri di carburante per 100 chilometri il dato ufficiale), soprattutto in un’autonomia elettrica (dichiarata del costruttore) di 55 chilometri, sufficienti nel gran parte dei casi per coprire il classico casa-lavoro. Dati che consentono alla DS4 E-Tense di accedere agli incentivi previsti per veicoli con emissioni comprese tra 21-60 g/km.

DS4 E-Tense, ecco perché infonde un senso di serenità

Il concetto di serenità alla guida, su un’auto elettrica o plug-in hybrid come questa assume un valore prioritario, più del piacere di guida inteso come prestazionale. Per serenità si intende quelle condizioni (comfort, silenziosità, piacevolezza ed ergonomia degli interni) che permette di viaggiare a lungo senza stancarsi, dunque, con una maggiore sicurezza; chi di voi conosce l’iniziativa Mobility Revolution sa che nel nostro rating che valuta la sostenibilità di un’auto questi aspetti sono prioritari.

E su DS4 E-Tense, il silenzio della trazione elettrica (che si può selezionare in via prioritaria premendo il tasto e-Save) si somma a sedili che massaggiano (sì, avete capito bene) con diversi programmi, che si rinfrescano (o riscaldano), insieme a sospensioni elettroniche che grazie a una telecamera “vedono” le buche e ne rendono più confortevole l’assorbimento. Unite questi aspetti alla piacevolezza di un motore fluido (che diventa un po’ rumoroso solo nelle fasi di forte accelerazione), di un cambio che varia rapporto senza quasi che si percepisca. Ecco, questi sono gli aspetti che su DS4 colpiscono da subito insieme, certo, alla cura dei dettagli e alla ricerca di materiali come metallo, legno o carbonio.

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DS4 E-Tense ibrida plug-in © LifeGate

Autonomia elettrica e ricarica, le cose da sapere

Queste le sensazioni prevalenti. Poi ci sono quelle più razionali, legate al recupero dell’energia, questo sì un aspetto che certamente può aver tratto beneficio dall’impegno di DS nel campionato di Formula E, dove la rigenerazione dell’energia è un fattore cruciale per ottenere un successo. E su questo volevamo darvi qualche dato “reale”, ossia frutto dell’utilizzo quotidiano.

Partiamo dall’autonomia elettrica, che con circa 45 chilometri di media reale non si discosta molto dal dato ufficiale visto sopra. Certo, il serbatoio della benzina, causa gli ingombri di batteria e sistema ibrido, è un po’ piccolo (40 litri), il che rende l’autonomia totale solo discreta, soprattutto se si viaggia in autostrada dove tutti gli ibridi perdono parte della loro efficienza. Vada come vada, nel nostro caso i consumi medi sono stati di circa 20 km/l, dato confortante in periodi di caro carburante come questi. Per la ricarica della batteria, DS4 E-Tense può essere ricaricata sia dalla presa domestica, sia dalla wall station o dalle colonnine pubbliche con tempi variabili da circa 1 ora e 40 minuti a oltre 5 ore a seconda della soluzione.

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DS4 E-Tense ibrida plug-in © LifeGate

Anche la sicurezza concorre alla serenità

Beh, sembrerà anche banale, ma un’auto che offre strumenti che aumentano la sicurezza attiva non solo incrementa i reali livelli di sicurezza, ma infonde ai passeggeri un senso di relax maggiore. Ma prima di spiegare meglio, una domanda: quanti di voi sanno come funzionano e a cosa servono gli Adas che equipaggiano la vostra auto? Pochi, dicono le statistiche. Il rimedio? Sfruttare su DS4 lo schermo touch da 10 pollici per fare un ripassino con veri e propri video tutorial (si possono vedere solo se si è fermi) che mostrano come funzionano i principali sistemi di assistenza alla guida, incluso il sistema a infrarossi di visione notturna che permette di vedere, nel buio e fino a 200 metri, persone e animali lungo la strada.

Utile anche l’ampio head-up display che proietta sul parabrezza le informazioni di guida essenziali, evitando possibili distrazioni. Serenità (e sicurezza) è anche il regolatore automatico di velocità, prezioso nei tratti più trafficati, dove di fatto frena e accelera l’auto senza alcun intervento, in coda una vera manna. Altro aspetto che piacerà molto a chi viaggia spesso di notte, i fari a matrice di led, potenti e capaci di adattarsi al traffico, alla velocità, persino alle condizioni meteorologiche, fornendo sempre la massima visibilità senza abbagliare chi sopraggiunge dal lato opposto.

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DS4 E-Tense ibrida plug-in © LifeGate

Il ruolo crescente dell’economia circolare

Ormai è un trend in continua ascesa quello che vede sempre più l’economia circolare al centro della realizzazione di nuovi modelli di auto. Non fa eccezione la DS4 che, secondo il costruttore, (e nel rispetto della direttiva 2000/53/CE “Elv” sui veicoli fuori uso), “presenta il 95 per cento di materiali riutilizzabili  e l’85 di parti riciclabili, con il 30 per cento dei materiali da fonti rinnovabili (o riciclati), inclusi metalli e polimeri”. Il cruscotto, per esempio, è realizzato nelle parti invisibili per il 20 per cento da canapa. Tra i materiali riciclati che compongono la DS4 troviamo soprattutto polipropilene, fibre di poliestere ed elastomeri utilizzati per la componentistica.

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