Quarantuno nuovi autobus elettrici arrivano a Copenaghen nel 2019, sostituendo i mezzi a diesel su due linee di trasporto pubblico. Movia, la società che gestisce i mezzi pubblici della capitale della Danimarca, ha confermato che la linea 2A, assieme alla linea 18 riattivata appositamente per l’iniziativa, sarà servita con i nuovi autobus elettrici. Sidder i
È arrivato il nostro autobus elettrico
Il sistema di trasporto pubblico ha, nelle grandi città, alcune caratteristiche che depongono decisamente verso l’adozione massiccia di trazioni alternative come l’ autobus elettrico. Le caratteristiche del trasporto pubblico urbano Gli autobus compiono ogni giorno un numero fisso, prestabilito, di chilometri: il tragitto è sempre quello. Facile programmare tempi di sosta e percorrenza.
Il sistema di trasporto pubblico ha, nelle grandi città, alcune caratteristiche che depongono decisamente verso l’adozione massiccia di trazioni alternative come l’ autobus elettrico.
Le caratteristiche del trasporto pubblico
urbano
Gli autobus compiono ogni giorno un numero
fisso, prestabilito, di chilometri: il tragitto è sempre
quello. Facile programmare tempi di sosta e percorrenza.
Si muovono in un ambito urbano spesso congestionato, con molto
traffico.
La marcia cittadina è caratterizzata da continue
frenate ed accelerazioni.
I vecchi autobus a gasolio
I veicoli con motore a combustione parrebbero i più
inadatti a sopportare questa routine. Hanno un’autonomia
assolutamente esorbitante rispetto a quella necessaria. Ai semafori
stanno con il motore acceso. Inquinano, emettono smog, veleni, CO2.
E consumano molto di più proprio in accelerazione, quando il
motore va su di giri.
Gli autobus elettrici
Sono la soluzione del futuro. Non necessitano di autonomie
straordinarie perché i percorsi sono programmati e i consumi
ampiamente controllabili. Frequenti accelerazioni e frenate sono
ideali per un sistema elettrico, con enorme coppia e frenata
rigenerativa. Non causano smog né emissioni inquinanti
velenose. La progressione in accelerazione del motore elettrico
è continua e non richiede meccanismi di cambio marcia,
riducendo in prospettiva i costi di manutenzione.
Gli autobus Proterra
I due maggiori ostacoli all’acquisto di flotte di autobus
elettrici sono stati, finora, il prezzo e il tempo di ricarica
delle batterie.
L’azienda startup Proterra sta lavorando per risolvere
entrambi.
Ha appena raccolto 30 milioni di dollari – di cui 6 della GM –
per avviare la produzione di autobus elettrici di nuova
concezione.
L’apparato batterie è ridotto, per mantenere bassi
costi e pesi, e si possono ricaricare in postazioni di ricarica
rapida in soli 10 minuti. Appena sufficienti per consentire
all’autista di stirarsi e sgranchirsi un po’, al capolinea tra una
tratta e l’altra.
L’azienda di trasporto
Ogni nuova tecnologia per il risparmio energetico è
vitale per le aziende di trasporto. I prezzi del gasolio sono
volatili, la materia prima in dieci anni ha avuto oscillazioni
devastanti e imprevedibili.
Secondo il CEO di Proterra, Jeff Granato, con questi autobus
l’azienda di trasporto pubblico locale potrebbe totalizzare un
risparmio intorno all’80% sui costi del combustibile. Ogni autobus
Proterra può far risparmiare 600.000 dollari di gasolio
nell’arco dei dodici anni della sua vita utile, oltre a quasi
100.000 in manutenzione e manodopera. Non è però
ancora stato definito il prezzo del singolo autobus.
L’elettricità per ricaricare gli autobus costa pochi
centesimi al chilometro (in USA 18 centesimi di dollaro al miglio,
contro il $1 al miglio dei veicoli Diesel).
La ricarica così rapida è consentita dalle
batterie al lithium titanate. Proterra sta studiando anche speciali
stazioni di ricarica automatizzate. Così, l’autobus dovrebbe
solo accostarsi a un braccio speciale che si connette al bus,
mentre i passeggeri scendono o salgono dall’autobus. Al capolinea,
sì. Dei vecchi autobus.
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