FacilitAmbiente mette a disposizione professionisti che riuniscono i soggetti coinvolti da un progetto, raccogliendo e valorizzando i loro contributi.
È il Delta dell’Okavango la millesima meraviglia del mondo
Il Delta di un magnifico fiume in Botswana è stato dichiarato dagli esperti dell’Unesco “Patrimonio dell’umanità”, rendendo omaggio a questo paradiso, 7.770 chilometri quadrati di pianure ricche di acque, in cui canali, isolotti e lagune che consentono la vita di migliaia di specie animali e vegetali, e che ospitano, tra l’altro, la più folta popolazione di
Il Delta di un magnifico fiume in Botswana è stato dichiarato dagli esperti dell’Unesco “Patrimonio dell’umanità”, rendendo omaggio a questo paradiso, 7.770 chilometri quadrati di pianure ricche di acque, in cui canali, isolotti e lagune che consentono la vita di migliaia di specie animali e vegetali, e che ospitano, tra l’altro, la più folta popolazione di elefanti sulla Terra.
Nella lista dei siti patrimonio dell’umanità il Delta dell’Okavango occupa il millesimo posto solo per un caso. A Doha, la capitale del Qatar dove si è tenuto l’ultimo vertice dell’Unesco, sono state infatti “promosse” anche altre 25 meraviglie.
Situato nel nord del Botswana, lontano da mari e da laghi, è un ambiente naturale unico. È uno degli ecosistemi più insoliti del pianeta. Il fiume Okavango scorre per più di 1000 metri prima di sfociare in una pianura alluvionale complessa e mutevole, formata da canali, lagune e isole. Gli animali e le piante hanno sincronizzato i propri cicli biologici con la vita del fiume stesso, in particolare con i suoi momenti di piena. Un esempio perfetto di interazione tra clima, processi idrologeologici e biologici. Alcune delle specie in via d’estinzione più a rischio vivono qui, come il rinoceronte bianco, il rinoceronte nero, il ghepardo, il leone e il cane selvatico africano.
Il nuovo status metterà fine ai progetti di infrastrutture che incombono sulla regione.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Con la deviazione dei flussi commerciali russi dall’Europa verso la Cina, Mosca ha la necessità di potenziare le linee ferroviarie vicino al lago Bajkal. Così, dà il via libera alla deforestazione. Sul grande lago incombe anche la minaccia del turismo di massa.
Il Mase chiede 221 integrazioni ai proponenti del ponte sullo stretto. Per le associazioni ciò dimostra che il progetto “non sta in piedi”.
I lavori del ponte sullo stretto di Messina dovrebbero iniziare a dicembre 2024 e concludersi nel 2032. Ma i cittadini si ribellano.
Un importante disegno di legge attende la firma del presidente americano Joe Biden, mentre il Congresso è chiamato a votare un piano ancora più ambizioso.
Via libera del Consiglio dei ministri al pacchetto di riforme sulla mobilità incluse nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Dalla rete ferroviaria alla mobilità elettrica, passando per l’idrogeno. I punti caldi.
L’Unione europea investirà 998 milioni di euro in nuove infrastrutture energetiche come previsto dalla più ampia strategia del green deal europeo.
Secondo la Corte dei conti europea saranno necessari fino a 50 anni per compensare le emissioni di CO2 prodotte per realizzare il Tav Torino-Lione.
Colonnine di ricarica: quante sono, in che regioni, che potenza hanno. Secondo uno studio, in meno di 5 mesi il numero di punti di ricarica pubblici in Italia è salito del 29 per cento. Ma la metà rimane concentrato in 5 regioni, Lombardia in testa.