La Cop16 sulla biodiversità si conclude con pochi passi avanti. Cosa resta, al di là della speranza?
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Nelle foreste del Parco nazionale Ujung Kulon, in Indonesia, è stato avvistato un nuovo cucciolo di rinoceronte di Giava. Una buona notizia per il futuro della specie.
Il rinoceronte di Giava (Rhinoceros sondaicus) è uno dei grandi mammiferi più minacciati del pianeta, e le foreste del Parco nazionale Ujung Kulon, in Indonesia, sono rimaste l’unico luogo al mondo dove può essere avvistato. Per decenni gli scienziati hanno monitorato con grande attenzione questa specie, la cui popolazione si aggirava intorno ai settanta esemplari. Nel marzo del 2024, controllando una fototrappola, si sono accorti che un cucciolo ha fatto capolino in un video, confermando una nuova nascita.
I rinoceronti di Giava sono abbastanza solitari, diffidenti (per fortuna) nei confronti degli umani, e si nascondono nella fitta giungla. Per questo le fototrappole sono il miglior strumento per monitorare la specie. Nel video si può vedere un cucciolo, di circa 3-5 mesi, che segue la mamma. I cuccioli stanno infatti insieme alle loro madri fino a quasi due anni di età.
La scoperta è stata accolta con grande entusiasmo, nonostante non si siano ancora superati i cento esemplari, ma è un segnale che la specie continua a riprodursi. “È incoraggiante vedere questi rinoceronti riprodursi con successo. Il mondo ha bisogno di più cuccioli di per combattere le sfide che si presentano davanti a questa specie”, ha affermato Nina Facsione, direttrice esecutiva dell’International rhino foundation. “I rinoceronti fanno la loro parte; noi dobbiamo fare la nostra per assicurarci che le popolazioni di questa specie siano al sicuro continuino a crescere.
Gli scienziati avvertono che bisogna comunque continuare a incrementare gli sforzi per la conservazione del rinoceronte di Giava. Il Parco nazionale, per esempio, ha chiuso i cancelli ai turisti per un tempo indefinito pur di contrastare l’entrata di possibili bracconieri. Il monitoraggio continua così come la volontà di far sapere che per i rinoceronti di Giava c’è ancora futuro.
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