Politiche frammentarie, discontinue e incerte. Così sull’elettrico l’Italia fa peggio persino della Grecia. Ne approfitta la Cina, che allarga l’offerta; ultimo caso la BYD Sealion 7.
E-Transit elettrico, una scelta sostenibile per la mobilità di imprese e artigiani
E-Transit è la versione elettrica del furgone Ford più venduto in Europa: connesso, confortevole, facile da guidare, permette di tagliare i costi di gestione fino al 40 per cento.
La crescita dell’e-commerce appare ormai un fenomeno inarrestabile, con forti incrementi anche in questo 2022. Ma quello che acquistiamo come arriva fino a casa nostra? Spesso a bordo dei veicoli commerciali che provvedono a gran parte delle consegne. Un parco di mezzi che, secondo i recenti dati dell’Acea, l’Associazione dei costruttori europei, in Italia avrebbe un’età media vicino ai 13 anni, ben al di sopra degli 11,9 della media europea. Risultato? La CO2 media ponderata dei veicoli con peso entro i 3,5t (in questa categoria rientrano i numerosi “furgoncini” che consegnano le merci nelle nostre città, dove si concentrano i maggiori problemi sulla qualità dell’aria), sfiora il dato preoccupante di 192,2 g/km.
Analizzando poi i dati di mercato si scopre anche il ritardo nella diffusione dei veicoli elettrici dedicati al trasporto merci nel nostro Paese, con una quota di mercato che nel 2021 è stata appena del 2 per cento. Insomma, che ci sia la necessità di accelerare sulla transizione energetica nel settore del trasporto merci è evidente, con politiche di sostegno sull’elettrico e, parallelamente, lo sviluppo di infrastrutture per la ricarica.
Ford E-Transit, il furgone elettrico per flotte, artigiani e craft-lovers
Insomma, elettrificare la mobilità privata senza occuparsi del trasporto delle merci non avrebbe molto senso. I costruttori l’hanno capito e l’offerta di modelli commerciali elettrici si arricchisce velocemente di nuove proposte. L’ultima, in ordine di tempo, quella di Ford che ha recentemente lanciato la versione elettrica del Transit, uno dei furgoni più diffusi da anni in Europa.
Il nuovo modello, disponibile da tempo anche nelle versioni mild e plug-in ibride, si chiama E-Transit ed è già in vendita. Adatto soprattutto alle flotte, ma anche a un certo tipo di artigiani e craft-lovers sensibili alle scelte più consapevoli in tema di mobilità, da vedere sembra un “normale” Transit alimentato a gasolio. E invece… La prima sorpresa alla guida è proprio il silenzio, tipico di tutte le auto elettriche.
Poi c’è la facilità di guida, evidente anche a chi non ha una grande dimestichezza con la guida di un veicolo commerciale (la telecamera che vede a 360 gradi è una manna nelle manovre); 3 le modalità di guida, Normale, Eco e Bassa aderenza, più la funzione “one pedal” che migliora la rigenerazione dell’energia e riduce l’utilizzo dei freni, specie in città. Poi non ci si deve preoccupare del cambio (automatico), un grande vantaggio per chi deve lavorare quotidianamente trasportando merci. Lo spazio in cabina è ampio, ricco di vani portaoggetti e con un grande schermo touch da 12 pollici da cui gestire tutte le funzioni di bordo.
Sicurezza: dai comandi vocali ai sistemi anti-collisione
Comodi (e sicuri) i controlli vocali disponibili per molte funzioni, mentre il sistema di bordo permette di gestire al meglio l’autonomia elettrica residua, verificare l’efficienza del proprio stile di guida e di programmare in anticipo gli itinerari. A rassicurare, anche la dotazione di Adas, ossia di sistemi di assistenza alla guida che su E-Transit dai sistemi anti-collisione e di mantenimento di corsia (sempre di serie), al cruise control adattivo fino al sistema che riconosce pedoni e ciclisti.
Ma la cosa che potrebbe interessare molti utenti è la presenza, a bordo, di 3 prese elettriche Schuko, due nel vano di carico e una in cabina, che permettono di alimentare le attrezzature elettriche da lavoro fino a 2,3 Kw di potenza.
Ztl, servizi connessi e costi di gestione: tutti i vantaggi di lavorare in elettrico
Ford E-Transit ha un’autonomia elettrica dichiarata fino a 317 chilometri ed è spinto da un motore elettrico da 184 o 269 cavalli (135 e 198 kW) alimentato grazie a una batteria da 400 volt e 67 kWh montata sotto il pavimento (e garantita 8 anni o 160mila chilometri). La trazione è sulle ruote posteriori e il fatto che sia elettrico non solo non cambia il volume di carico, ma mantiene le numerose versioni tipiche del Transit; pensate, sono ben 25 le possibili varianti di carrozzeria, lunghezza e altezza del tetto che permettono di fatto di farsi quasi un veicolo su misura per le proprie esigenze. I tempi di ricarica vanno da un minimo di circa 30 minuti per arrivare all’80 per cento dell’autonomia, a un massimo di 11 ore, a seconda della potenza e della soluzione disponibili: wall box, colonnina o fast charge (in dotazione c’è un cavo di ricarica Tipo 2 da 8 metri di lunghezza).
L’altro aspetto interessante riguarda l’accesso alle Ztl per carico e scarico; Roma, ha appena annunciato una stretta dal 2023 con accesso ristretto solo a furgoni elettrici, ibridi o Euro 6. Poi ci sono i servizi aggiuntivi Ford Pro, pensati per aumentare la produttività e ridurre i costi di gestione di chi sceglie un veicolo commerciale elettrico, inferiori (secondo Ford) del 40 per cento rispetto all’analoga versione diesel del Transit. Parliamo di software, soluzioni di ricarica, fino ai prodotti finanziari, un vero e proprio ecosistema di servizi con cui Ford intende sostenere i suoi clienti. Ford E-Transit è disponibile con prezzi a partire da 52.250 euro, Iva esclusa.
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