L’anno che sta per concludersi fa ben sperare per il futuro dell’energia solare. I dati globali sul fotovoltaico crescono, gli esempi positivi si moltiplicano. Sebbene resti molto lavoro da fare, seguire il sole ci manterrà sulla strada giusta.
Ecco perché l’eclissi solare del 20 marzo fa già un po’ paura
Il 20 marzo 2015 sembra lontano, eppure fa già un po’ paura a chi, in Europa, si appoggia ad impianti fotovoltaici per l’approvvigionamento di energia elettrica. Per quella data si attende infatti un’eclissi solare piuttosto importante, che durerà un’ora e mezzo e che interesserà soprattutto Norvegia e Nord Europa, ma che sarà comunque visibile
Il 20 marzo 2015 sembra lontano, eppure fa già un po’ paura a chi, in Europa, si appoggia ad impianti fotovoltaici per l’approvvigionamento di energia elettrica.
Per quella data si attende infatti un’eclissi solare piuttosto importante, che durerà un’ora e mezzo e che interesserà soprattutto Norvegia e Nord Europa, ma che sarà comunque visibile anche in tutto il resto del continente, oltre che in Nord Africa e Russia.
Eclissi solare in California, 2012. Foto © Getty Images
Secondo un report pubblicato dal gestore della rete elettrica francese, Rte, il fenomeno metterà a dura prova la fornitura di elettricità: la quota di energia proveniente dal fotovoltaico, in tutto il continente, è infatti enormemente aumentata dal 1999, anno dell’ultima importante eclissi qui in Europa.
Quella del 20 marzo sarà dunque l’occasione per testare la tenuta di una fonte energetica che si dimostra fallibile solo quando si “spegne” il sole.
Secondo Dominique Maillard, capo di Rte, l’eclissi potrebbe causare un calo della produzione di ben 30.000 megawatt in tutta Europa, l’equivalente prodotto da 30 reattori nucleari. Ecco perché sta dialogando con gli altri gestori europei sin da ora, con l’obiettivo di coordinare un risposta comune e preparare un piano d’emergenza.
I disagi (ovviamente momentanei) potrebbero verificarsi soprattutto in quei paesi che si stanno affidando sempre di più all’energia solare: la Germania, per esempio, che coi suoi 37.000 megawatt installati soddisfa quasi il 30 per cento del proprio fabbisogno proprio grazie al fotovoltaico.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il nostro pianeta attraversa una crisi profonda, ma due corposi rapporti dell’Ipbes indicano alcune vie di uscita.
Innalzamento del Mediterraneo: quali impatti su acqua e coste? Lo abbiamo chiesto a Grammenos Mastrojeni, tra minacce e soluzioni sostenibili.
FacilitAmbiente mette a disposizione professionisti che riuniscono i soggetti coinvolti da un progetto, raccogliendo e valorizzando i loro contributi.
Climathon 2024 è l’hackaton che ha riunito giovani talenti a Courmayeur per sviluppare idee innovative e sostenibili, affrontando le sfide ambientali della montagna.
Dopo Milano, il progetto PiantiAmo il futuro di Nescafé arriva a Ferrara: piantato presso la Nuova Darsena il primo dei duecento nuovi alberi in città.
Paul Watson è stato rilasciato dalla prigione in Groenlandia dove era detenuto da luglio. Respinta la richiesta di estradizione in Giappone.
Sull’arcipelago di Mayotte, territorio d’oltremare dipendente dal governo francese, per ora si contano 15 morti e centinaia di feriti. I servizi essenziali sono al collasso.
Alla Cop16 si sperava in un protocollo per fronteggiare siccità e desertificazione, ma la decisione è stata rimandata.