Nonostante i recenti scandali, che la moda made in Italy sia etica di per sé è una credenza diffusa. Una piccola filiera virtuosa sta cambiando le regole.
Economia circolare. Un terzo degli pneumatici trasformati in nuovi materiali
La raccolta degli pneumatici fuori uso raggiunge un milione di tonnellate in quattro anni. Trasformati in nuove strade, campi sportivi, materiali fonoassorbenti.
Ecopneus festeggia i 4 anni di attività con il record di 100 milioni di pneumatici fuori uso raccolti e recuperati attraverso l’attività di recupero avviata a settembre 2011.
Alcuni utilizzi degli pneumatici recuperati.
Una notevole quantità, equivalente a 8 navi da crociera e che, una volta avviata al recupero, ha permesso di produrre polverino per asfalti silenziosi, pavimentazioni sportive ecologiche e insonorizzazioni per l’edilizia, cemento.
Pneumatici si trasformano
“La nostra attività si è tradotta anche in una spinta alla legalità del sistema e in un innalzamento del livello di qualità della filiera industriale del riciclo dei pneumatici fuori uso”, ha dichiarato Giovanni Corbetta, direttore generale di Ecopneus. “Abbiamo cercato di interpretare il dettato normativo con uno spirito di grande attenzione all’etica e alla responsabilità: questi valori sono parte integrante dei risultati che portiamo al Paese, per i quali oggi vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito e che ci hanno aiutato”.
Scendendo nel particolare e andando a vedere le Regioni più virtuose, Ecopneus fa sapere che la Lombardia è al primo posto con 96.170 tonnellate raccolte, seguita da Campania (con 82.394 tonnellate), Lazio (79.357) e Sicilia (77.836). Coprono invece le ultime posizioni Basilicata, Molise e Valle d’Aosta.
Alcuni utilizzi degli pneumatici recuperati.
La società senza scopo di lucro rende noto inoltre che il 37,5 per cento degli pneumatici è stato trasformato in nuovi materiali, grazie agli investimenti in ricerca e sviluppo che hanno raggiunto i 14 milioni di euro nel settore. Un dato importante, che si inserisce perfettamente nel concetto di economia circolare.
L’attività della società inoltre ha da poco ricevuto il massimo punteggio nella “Social Footprint – Product Social Identity”, la prima certificazione che valuta l’impronta sociale di un prodotto e servizio. “Da oggi superfici sportive, elementi di arredo urbano, isolanti acustici, asfalti modificati, guaine impermeabilizzanti, pavimentazioni antitrauma e tutti gli altri prodotti in gomma riciclata made in Italy della filiera Ecopneus godono di un’importante attestazione di sostenibilità etica, ambientale e sociale lungo tutto il processo di recupero che li ha generati”.
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