Le grandi banche continuano a distribuire miliardi a pioggia per carbone e petrolio
Oltre 2.500 miliardi di euro: sono i soldi che le grandi banche hanno iniettato nel settore delle fonti fossili dalla firma dell’Accordo di Parigi al 2019.
Oltre 2.500 miliardi di euro: sono i soldi che le grandi banche hanno iniettato nel settore delle fonti fossili dalla firma dell’Accordo di Parigi al 2019.
Per sostenere le economie europee durante l’emergenza coronavirus, la Bce ha lanciato un massiccio piano finalizzato all’acquisto di titoli di stato.
Se i cambiamenti climatici continueranno a questo ritmo, Singapore rischierà di finire sommersa. Questo decennio sarà cruciale per correre ai ripari.
L’epidemia del coronavirus sta comportando una marcata contrazione delle attività produttive in Cina. Con conseguenze per l’intera economia mondiale.
Il numero uno di Amazon ha dato l’annuncio tramite il suo profilo Instagram. Previste in estate le prime sovvenzioni a scienziati, attivisti e ong.
La crisi climatica compromette i servizi ecosistemici da cui dipende la nostra economia. Per la prima volta, il Wwf fa la conta (monetaria) dei possibili danni. E il risultato è esorbitante.
Il World economic forum 2020 punta sulla sostenibilità, ma per Greenpeace sconta una contraddizione: le banche presenti finanziano ancora carbone e petrolio
Mille miliardi di euro in dieci anni, per azzerare l’impatto climatico dell’Europa entro il 2050. È la promessa della Commissione di Ursula von der Leyen.
Lo sponsor di Roger Federer è una banca che finanzia i combustibili fossili. Finito nel mirino degli ambientalisti, il campione promette di intervenire.
Nell’arco di un’estate, l’Indonesia ha perso l’equivalente dello 0,5 per cento del suo pil. È l’effetto degli incendi, quasi tutti di origine dolosa.