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Eicma 2023, non solo moto e scooter. Largo a e-bike e minicar elettriche
Eicma 2023: dalle e-bike alle minicar, cresce l’attenzione per la mobilità urbana, con prodotti innovativi made in Italy. Ecco la nostra selezione delle proposte più interessanti.
Numeri da record per l’edizione numero 80 di Eicma, l’esposizione internazionale delle due ruote, che si è svolta dal 9 al 12 novembre a Fiera Milano, a Rho. Ben 2036 i marchi presenti (record storico della manifestazione), oltre 700 gli espositori diretti, di cui il 67 per cento proveniente dall’estero in rappresentanza di 45 Paesi. Le presenze hanno superato quota 560mila, pari a un +19 per cento sul 2022: numeri che attestano l’edizione 2023 come la migliore nella storia di Eicma.
Degno di nota anche l’interesse sviluppatosi attorno all’area Yum (Your urban mobility), altra novità di quest’anno, che ha accolto imprese, istituzioni, ma anche le startup più innovative. Un’area dove si dà spazio alla mobilità sostenibile, con incontri divulgativi e proposte che allargano lo sguardo del mondo delle due ruote. Ed è proprio qui, all’interno del padiglione 18, che osserviamo le novità più interessanti che si fanno largo ad Eicma.
Le e-bike ancora protagoniste di Eicma
L’universo e-bike è ancora protagonista di Eicma, in linea con le ultime edizioni. Oltre ai moltissimi modelli esposti, è stata grande l’ affluenza all’area di oltre 1500 metri quadrati con la pista prove.
Numerosi i marchi italiani presenti, tra cui Unica6, con e-bike prodotte nello stabilimento abruzzese della Iat srl che si contraddistinguono per i telai in alluminio riciclato al 95 per cento. La serie professional è rivolta a chi usa l’e-bike per lavoro (noleggio, sharing, delivery, pooling, mobilità aziendale) mentre la “crossover” vuole coniugare la comodità della city bike con la possibilità di fare escursioni anche su sterrato.
Anche nello stand di Word dimension, che dal 1999 produce e-bike, troviamo una vasta gamma di proposte, dalla cruiser retrò per la città ai modelli per il viaggio, fino alle e-mtb. Per chi cerca invece e-bike votate allo sport e alla strada, “la boutique” cunese Cbt Italia propone modelli in fibra di carbonio, frutto di studi e ricerche di anni, dove la tecnologia ha portato a realizzare una batteria leggerissima, perfettamente integrata all’interno del tubo obliquo del telaio, facilmente amovibile e che può dunque essere ricaricata ovunque. E-gravel e e-road posizionano Cbt Italia ai vertici del mercato.
Area startup, i progetti più innovativi
Come sempre l’area dedicata alle startup italiane contiene una carrellata di progetti curiosi (oltre che innovativi). È il caso di Untouchable, l’e-bike realizzata da 5R di Monza. Il prodotto proposto – come dice il nome stesso – vuole rendere le bici “intoccabili”, grazie a un antifurto integrato. Il dispositivo tecnologico di controllo consiste sostanzialmente in un display estraibile collegato all’e-bike.
Weelo è l’azienda torinese che ha creato in Italia un network di parcheggi o stazioni “modulari” per le bici, da installare nei contesti urbani, per bici private o di turisti. Soluzioni agili che possono essere collocate dove necessario, senza ingombri eccessivi. Basti pensare che Weelo box occupa lo spazio di un’automobile e può contenere otto comodi parcheggi. Weelo hub è invece una struttura più grande, che funge da velostazione. È già presente in diverse città italiane, come nel comune di Gorgonzola: qui è stata collocata accanto alla metropolitana, è a disposizione gratuitamente e si utilizza attraverso la app di Weelo.
Un mezzo curioso è sicuramente quello inventato da Indimob, la startup nata a Milano nel 2020 che ha voluto portare una novità nel mondo della mobilità sostenibile, ovvero una cargo a tre ruote dotata di carrozzeria che si guida seduti, con la “postura da auto”. Paolo Granelli, Ceo di Indimob, dopo aver lavorato a lungo come car designer, ha deciso di dedicarsi alla mobilità sostenibile e dopo tre anni di lavoro, con il team, ha realizzato Coupé, questo triciclo elettrico che unisce comfort, accessibilità ed efficienza di pedalata. I componenti sono studiati per il trasporto di carichi pesanti, per cui troviamo cerchi speciali e pneumatici adatti a sostenere due adulti più il carico. Il costo si aggira intorno a 6mila euro: una cifra accessibile per un mezzo, che nell’ottica di Granelli, va a sostituire l’automobile.
Hyride suspension è un’altra giovane azienda meneghina che produce un elemento apparentemente “invisibile”, ovvero sospensioni installate all’interno del piantone della bici. Qui si punta sul comfort e sulla sicurezza applicati inizialmente al mondo gravel, ma ora rivolti alle bici ad uso urbano. L’azienda vanta esperienze con marchi del calibro di Pinarello (per le bici da endurance) ed ora tra gli altri lavora con Cinelli, Cipollini, Bmc.
Largo alle cargo!
Sempre nell’area Yum troviamo alcune realtà del nord Italia che si fanno notare nel settore delle cargo. Biga bike, per esempio, si trova alle porte di Milano e punta su mezzi ad uso family e ciclologistica, nell’ottica di sviluppo della mobilità urbana. Seleziona nel mondo le migliori cargo che poi vende e promuove in Italia.
Sempre in zona nord Milano, ad Arese, si trova TrikeGo di Francesco Casoli. In questo caso parliamo di un produttore che realizza cargo con pedalata assistita molto robuste e sicure, ideali per famiglie, piccole attività e aziende e per il quale è previsto anche l’affitto per eventi.
Minicar elettriche, i quadricicli sempre più presenti ad Eicma
Se nelle scorse edizioni si contavano sulla punta delle dita, ecco che le microcar (dette anche minicar) sono diventate uno dei pezzi forti di Eicma. Stiamo parlando di veicoli dalle dimensioni estremamente ridotte, equiparati per legge ai quadricicli leggeri o pesanti. Tra i modelli esposti citiamo la Citroen Ami, con le due versioni “classica” e outdoor (senza portiere), un mezzo che ha riscosso grande successo in Italia. Tra le altre troviamo la Duo di Mobilize (gruppo Renault), la Yoyo di Xev con batteria estraibile, la Froggy di Nextem, ma non possiamo non soffermarci sull’anteprima targata Fiat, che sbarca per la prima volta a Eicma per presentare la nuova microcar elettrica Topolino.
Una soluzione sfiziosa per la micromobilità elettrica, che colpisce indiscutibilmente per stile e design confortevole. Altra caratteristica che la rende interessante è il prezzo (9.890 euro), insieme alla possibilità di guidarla con un abbonamento di 39 euro al mese. Un impegno in casa Fiat per supportare la transizione elettrica nelle città italiane. Due le versioni: aperta e chiusa. L’autonomia conta i 75 chilometri, mentre la velocità massima raggiunge i 45 km/h, in linea con le nuove regolamentazioni della mobilità urbana.
Ecco quindi alcune delle proposte più intriganti che si sono fatte avanti nell’universo di Eicma. Un’esposizione al passo coi tempi, che oltre a racchiudere l’intero panorama delle due ruote – dalle classiche e super veloci novità firmate Augusta, Kawasaki, Aprilia, Moto Guzzi fino ai concept avveniristici di Horwin – ha saputo valorizzare e inglobare nuovi ambiti del settore. L’appuntamento per il 2024 è già fissato dal 5 al 10 novembre.
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