Le novità introdotte dal governo per contenere la pandemia in Italia, a partire dal green pass rafforzato, o super green pass.
Elon Musk, il panico da coronavirus è stupido. Intanto, in Europa chiudono le fabbriche auto
Mentre Elon Musk minimizza sul coronavirus, si fermano le fabbriche di Fca, Ferrari, Ford, Lamborghini, Psa, Renault e Volkswagen. Dopo la Cina, gli effetti della pandemia si spostano in Europa.
Prima, in un tweet del 6 marzo minimizza: “Il panico da coronavirus è stupido”. Poi, qualche giorno dopo, Elon Musk corregge il tiro e, come riporta Forbes, prima rassicura i dipendenti Tesla, poi consiglia di stare a casa. Infine, liquida così la questione: “My frank opinion remains that the harm from the coronavirus panic far exceeds that of the virus itself,”. Tradotto, il danno causato dal panico del coronavirus supera di gran lunga quello del virus stesso.
The coronavirus panic is dumb
— Elon Musk (@elonmusk) March 6, 2020
Coronavirus, negli Usa la calma. In Europa l’auto è in guerra
Un senso di calma, quello di Musk e dell’industria auto negli Usa che potrebbe rivelarsi a dir poco incauto. In Europa, intanto, l’ultimo annuncio in ordine di tempo è quello fatto a Berlino da Volkswagen, in occasione dell’annuale conferenza (avvenuta rigorosamente in streaming) sulla presentazione dei risultati finanziari del 2019: il gruppo tedesco interromperà la produzione in molte fabbriche in Germania e in Europa a causa del coronavirus. ”Chiuderanno a breve la maggior parte delle fabbriche in Europa almeno per due o tre settimane”, ha detto il ceo del gruppo Herbert Diess. Se in Cina la situazione si sta stabilizzando, in Europa si aggrava di giorno in giorno. Calo verticale delle vendite e incertezza nelle forniture sono le principali cause, per questo sono imminenti numerose interruzioni della produzione in tutta Europa.
Fca risponde così all’emergenza coronavirus
Fiat Chrysler Automobiles ha annunciato che le sue controllate Fca Italy e Maserati sospenderanno temporaneamente la produzione nella maggior parte dei loro stabilimenti produttivi in Europa. La sospensione è temporanea e, almeno per ora, sarà in vigore fino al 27 marzo. “La sospensione della produzione viene attuata in modo tale da consentire al gruppo di riavviare la produzione tempestivamente quando le condizioni del mercato lo consentiranno” precisa una nota Fca. A chiudere saranno gli stabilimenti italiani di Melfi, Pomigliano, Cassino, Mirafiori, Grugliasco e Modena. A cui si aggiungono il sito produttivo serbo di Kragujevac e quello polacco di Tychy. Sospensioni produttive che in parte verranno sfruttate per attuare revisioni dei processi di produzione e controllo qualità.
Si ferma il gruppo Psa (Peugeot, Opel, Citroën)
Il gruppo Psa ha affidato a una nota sintetica la difficile, ma inevitabile, decisione: “A causa dell’accelerazione, riscontrata nei giorni scorsi, di casi gravi di coronavirus in prossimità di alcuni siti produttivi, di interruzione di approvvigionamenti da parte di importanti fornitori, nonché del brusco calo dei mercati automobilistici, il presidente del direttorio, di concerto con i membri dell’unità di crisi, ha deciso di adottare il principio della chiusura degli stabilimenti fino al 27 marzo. Psa sospende gradualmente la produzione in tutte le sue sedi europee: in Spagna a Madrid, Saragozza e Vigo, in Francia nei siti di Mulhouse, Poissy, Rennes, Sochaux, in Germania a Eisenach e Rüsselsheim, in Inghilterra a Ellesmere Port e Luton, in Polonia a Gliwice, in Portogallo a Mangualde e in Slovacchia a Trnava.
Lamborghini, chiusi i cancelli a Sant’Agata Bolognese
Per ora si parla di una chiusura dello stabilimento di Sant’Agata Bolognese fino al 25 marzo. Ma la situazione evolve di giorno in giorno ed è possibile che lo stop nello stabilimento delle sportive Lamborghini possa prolungarsi oltre. “Questa misura è un atto di responsabilità sociale e di grande sensibilità nei confronti delle nostre persone per la situazione di emergenza che stiamo vivendo in Italia in questi giorni e che si sta sviluppando anche all’estero”, ha spiegato il ceo Stefano Domenicali. “Come già fatto finora, continuiamo a monitorare la situazione per reagire in maniera rapida ed efficace col supporto dei nostri collaboratori e per poter ripartire con energia nel momento giusto”.
Renault, stop alla produzione in Spagna e Francia
Dopo la chiusura degli stabilimenti in Spagna, Renault ha deciso di fermare anche tutte le sue fabbriche anche in Francia. Lo ha reso noto la direzione del produttore automobilistico. A fermarsi sono tutte le “attività di produzione nei siti industriali in Francia fino a nuovo avviso, a seconda dell’evoluzione della situazione sanitaria”, ha detto un portavoce del produttore. In Francia, la sospensione delle attività industriali interesserà 12 siti e 18mila dipendenti. In Spagna, sono interessate le fabbriche a Valladolid, Palencia e Siviglia che impiegano poco meno di 10mila persone. Oltre al popolare motore diesel da 1,5 litri che equipaggia molti modelli Renault, nei siti produttivi spagnoli si assemblano il suv Captur, uno dei modelli più venduti del marchio, Kadjar e la berlina Megane, mentre la fabbrica di Siviglia (1.100 dipendenti) produce cambi.
Ferrari chiude Maranello e Modena
Per ora si parla di una chiusura produttiva per due settimane, a partire da lunedì 16 marzo. Poi si vedrà… Ad annunciarlo il comitato esecutivo tra azienda e sindacato in una nota. Causa coronavirus chiudono gli stabilimenti Ferrari di Maranello e Modena, a eccezione di una piccola parte di personale. “Il periodo di due settimane di astensione dei lavoratori Ferrari – precisa una nota della Fim-Cisl Emilia Centrale – sarà coperto da istituti contrattuali pagati interamente dall’azienda”.
Ford, stop alla produzione in Europa da giovedì 19 marzo
Produzione di veicoli e motori sospesa nei principali siti produttivi di Ford in Europa continentale da giovedì 19 marzo. Colonia, Ford annuncia dal suo quartier generale in Germania, la sospensione temporanea della produzione di veicoli e motori in risposta al crescente impatto del coronavirus. “Si prevede che questa azione continuerà per alcune settimane” spiega la nota. “Sebbene finora l’impatto del coronavirus nelle nostre strutture è stato limitato per fortuna, i suoi effetti sui nostri dipendenti, rivenditori, fornitori e clienti, nonché sulla società europea nel suo insieme, sono senza precedenti”, ha dichiarato Stuart Rowley, presidente di Ford Europa.
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