
Il ritratto di un bambino mutilato a causa dei bombardamenti israeliani a Gaza ha vinto il World press photo 2025, il concorso fotografico che da 70 anni documenta le complessità del presente.
È certamente una notizia. Perché, se nelle ultime settimane nella Trump Tower si vedevano apparentemente solo imprenditori e milionari legati alla vecchia economia, ora entrano a far parte della squadra di governo due imprenditori che quella economia la stanno cambiando, puntando sulla sostenibilità, sulla sharing economy, sull’innovazione tecnologica. Sarà per questo che Trump ha scelto
È certamente una notizia. Perché, se nelle ultime settimane nella Trump Tower si vedevano apparentemente solo imprenditori e milionari legati alla vecchia economia, ora entrano a far parte della squadra di governo due imprenditori che quella economia la stanno cambiando, puntando sulla sostenibilità, sulla sharing economy, sull’innovazione tecnologica.
Sarà per questo che Trump ha scelto Elon Musk, amministratore di Tesla, e Travis Kalanick, fondatore di Uber, come consiglieri del “Strategic and Policy Forum”. Faranno parte dei consiglieri per quanto riguarda le politiche economiche e legate al lavoro.
Di certo non si tratta di una mossa così scontata. Nei lunghi mesi di campagna elettorale lo stesso Musk aveva dichiarato di non considerare Trump come la persona giusta a guidare gli Stati Uniti, sottolineando come fosse Hilary Clinton a puntare sulle giuste politiche ambientali ed economiche. Tutta la Silicon Valley, la culla tecnologica degli Stati Uniti, si era divisa sul candidato, oggi presidente eletto.
Di certo si tratta di una mossa intelligente e fondamentale per non tagliare i ponti con le maggiori aziende hitech e non che stanno fatturando miliardi di dollari e sono costantemente in crescita. Colossi come Uber appunto, o Tesla e SpaceX, o la stessa Apple, non potranno non essere prese in considerazione da Trump.
Quello che a questo punto ci si augura è che, dopo l’intervento di Leonardo DiCaprio, la presenza di Elon Musk possa per lo meno rallentare la volontà del presidente eletto degli Stati Uniti di dare ulteriore spazio ad un’economia fossile, rimasta ormai indietro su tutti i fronti: dalla produzione di energia a quella industriale.
E l’annuncio di questi giorni che Trump incontrerà a breve i vari leader del mondo hitech e i maggiori rappresentanti della Silicon Valley, tra cui Tim Cook, Larry Page, Jeff Bezos e Sheryl Sandberg, potrebbe far ben sperare.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il ritratto di un bambino mutilato a causa dei bombardamenti israeliani a Gaza ha vinto il World press photo 2025, il concorso fotografico che da 70 anni documenta le complessità del presente.
Abbiamo chiesto a chi sta vivendo i tagli voluti dal governo di Washington, di raccontarci la loro esperienza. A rischio il progresso e il futuro stesso del nostro pianeta.
In Italia il 35 per cento di padri aventi diritto preferisce non usufruire del congedo di paternità, sottolineano Inps e Save the Children.
Un elenco delle parole che l’amministrazione Trump sta scoraggiando o cancellando da siti e documenti delle agenzie federali, legate al clima e ai diritti.
L’inclusione costruita attraverso lo sci e le discipline alpine. Questo l’obiettivo del progetto SciAbile promosso da Bmw Italia e dalla scuola di sci di Sauze d’Oulx.
No other land ha vinto l’Oscar come miglior documentario. Un film, doloroso ma necessario, che racconta la forza della resistenza palestinese.
Condannato nel 1977 per l’uccisione di due agenti, Leonard Peltier – ritenuto da molti un prigioniero politico – finirà di scontare la sua pena ai domiciliari.
In un Volvo Studio ampliato e rinnovato torna un programma culturale che esplora l’interazione creativa tra arte, musica e innovazione, riflettendo l’approccio olistico del marchio alla sostenibilità e alla valorizzazione della persona.
Mentre in molte aree del pianeta si acuiscono i conflitti, l’Italia relega la cooperazione allo sviluppo, un pilastro della politica internazionale, a una “comparsa” senza soldi.