Ema, l’Agenzia europea del farmaco non trasloca a Milano. Vince Amsterdam al sorteggio

I paesi dell’Unione europea hanno scelto Amsterdam come nuova sede dell’Agenzia europea del farmaco. Testa a testa fino all’ultimo con Milano.

L’Agenzia europea del farmaco (European medicines agency, Ema) traslocherà da Londra, causa Brexit. Destinazione Amsterdam, in Olanda, città scelta dai paesi membri dell’Unione europea dopo mesi di riflessioni. Il voto è arrivato nel corso del Consiglio degli affari generali Ue tenuto a Bruxelles nel pomeriggio di oggi, lunedì 20 novembre.

Per l’Ema, una delle principali priorità legate alla scelta era quella di mantenere nel proprio organico il numero più alto possibile di dipendenti. La lista – inizialmente particolarmente lunga – di città potenzialmente candidate a succedere a Londra, è stata così scremata da considerazioni di natura prettamente logistica. Se infatti circa il 65 per cento del personale si era detto disponibile a spostarsi in città come Milano, Amsterdam, Copenaghen e Barcellona (in quest’ultimo caso, prima della crisi catalana), la percentuale scendeva drasticamente per città come Atene, Bucarest, Helsinki, Malta, Varsavia o Zagabria.

Milano concorreva per ospitare la sede dell’Ema

La volontà di assicurare continuità all’attività dell’agenzia si è dunque scontrata con la preoccupazione di Bruxelles, che avrebbe voluto sfruttare l’occasione per riequilibrare geograficamente la ripartizioni delle sedi istituzionali dell’Ue. Puntando, in questo senso, a favorire un paese dell’Est europeo. Milano ha concorso con decisione, ma alla fine la scelta non ha premiato il capoluogo lombardo.

Il sistema adottato per operare la scelta è stato quello di concedere sei punti, che ciascun paese membro ha potuto attribuire a tre città. Il voto è stato effettuato a scrutinio segreto. Al terzo tentativo, tuttavia, non si era riusciti ad ottenere la maggioranza necessaria: Amsterdam e Milano avevano ottenuto entrambe tredici voti. Per questo, alla fine, è stato un sorteggio a decidere.

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