Il Comune di Conselice, nel ravennate, ha disposto l’evacuazione per i rischi sanitari legati all’acqua stagnante: finora pochi hanno lasciato il paese.
La sindaca di Conselice, Paola Pula, uno dei comuni maggiormente colpiti dalle alluvioni dell’Emilia-Romagna, ha firmato un‘ordinanza che impone ai cittadini delle zone allagate di lasciare le abitazioni per motivi igienico sanitari “viste le difficoltà di smaltimento delle acque dovuta alle grandi quantità di acqua presente sul territorio”.
L’input era arrivato, in giornata, anche dai medici dell’azienda sanitaria locale, che attraverso una lettera aperta ai cittadini avevano suggerito loro di abbandonare temporaneamente le loro abitazioni per evitare il rischio di contrarre malattie infettive. “Nonostante il lavoro incessante delle idrovore i canali Zaniolo e Destra Reno, gli unici canali che possono drenare l’acqua di Conselice, ricevono acqua molto lentamente a causa dei grandi afflussi idrici che hanno investito il territorio – spiegavano i medici – Si conseguenza, una parte del centro abitato di Conselice continua ad essere allagata. I tecnici del consorzio hanno comunicato formalmente che la situazione si risolverà non prima di 4-5 giorni”.
Secondo i medici, “il ristagno dell’acqua, il mancato funzionamento delle fognature, le possibili interruzioni dell’erogazione dell’acqua potabile, la presenza di rifiuti non smaltiti, rendono seriamente rischioso il permanere nelle abitazioni, per la possibilità di trasmissione di malattie infettive veicolate dall’acqua”.
Per questi motivi, “noi medici del territorio raccomandiamo di seguire l’indicazione ricevuta dal sindaco e di lasciare al più presto la tua abitazione. In momenti come questi è necessario mettere al primo posto la tutela della propria salute e quella dei propri cari e, pur comprendendo la preoccupazione e il disagio di questa situazione, vi chiediamo con forza di aderire all’invito di abbandonare le case ubicate nelle aree da cui l’acqua non è ancora defluita”. Al momento però, nonostante l’ordine di evacuazione, il centro predisposto dal Comune è ancora vuoto: chi ha la possibilità di sistemarsi presso amici e parenti ha scelto questa opzioni, molti altri preferiscono rimanere al momento nelle proprie abitazioni.
Proprio oggi, a Conselice, si era tenuto l’open day delle vaccinazioni contro il tetano, il virus più rischioso tra quelli contraibili in situazioni di contatto prolungato con acque stagnanti, reflue e potenzialmente contaminate.
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