Fratelli tutti, la nuova enciclica di papa Francesco, è dedicata al superamento dei mali e delle ombre del mondo.
L’enciclica di papa Francesco è una scossa rinnovabile per una politica immobile
Questa enciclica è un inno a Madre Terra fin da quel laudato sì che richiama il testo più amato da ecologisti, animalisti e da chi crede in un cristianesimo ecumenico e di base. La difesa delle energie rinnovabili, della dignità degli animali, della buona agricoltura senza ogm e senza soprusi e la dura denuncia delle
Questa enciclica è un inno a Madre Terra fin da quel laudato sì che richiama il testo più amato da ecologisti, animalisti e da chi crede in un cristianesimo ecumenico e di base. La difesa delle energie rinnovabili, della dignità degli animali, della buona agricoltura senza ogm e senza soprusi e la dura denuncia delle ingiustizie e dello strapotere di una tecnocrazia indifferente ai bisogni, al consenso ed al futuro rappresentano un vera scossa alla politica mummificata ed incapace di una visione.
Non è un caso che il primo attacco a papa Francesco giunga da uno dei paladini della lobby petrolifera, ovvero l’ennesimo Bush (Jeff), oggi candidato alla Casa Bianca, un altro pezzo di passato fossile indifferente a tutti gli allarmi delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico.
Il Papa si rivolge a tutti gli abitanti del pianeta ed infatti sono convinto, come dimostrano le parole di Carlin Petrini nella prefazione al testo dell’enciclica diffuso su un importante settimanale cattolico, che serva una grande alleanza per madre Terra fatta da persone di buona volontà, ma soprattutto che amino questo pianeta e l’umanità e che coinvolga associazioni e imprese, istituzioni e mezzi d’informazione in un impegno comune per rompere il cortocircuito di dichiarazioni astratte e immobilismo sostanziale. Servono scelte e coraggio per battere le potenti lobby anti-ambiente.
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Le parole di papa Francesco sono “rivoluzionarie”. Nel suo viaggio in Africa si è speso per contrastare un mercato illegale di 213 miliardi di dollari l’anno. Quello del bracconaggio e dei crimini di natura.
Papa Francesco rinnova l’invito a salvare la nostra casa comune e con lui altre personalità si fanno portavoce del messaggio contenuto nell’enciclica Laudato si’.
Dopo un mese di razionamenti, sono stati completati i lavori per la condotta provvisoria che porterà l’acqua dal fiume alla diga di Camastra, ma c’è preoccupazione per i livelli di inquinamento.
Il livello di inquinamento supera di 60 volte il limite fissato dall’Organizzazione mondiale della sanità. Il governo ha chiuse le scuole e ha invitato gli anziani a stare a casa.
Un’escursionista ha scoperto per caso un sito fossile risalente al Permiano, venuto alla luce a causa dello scioglimento di un ghiacciaio.
Papa Francesco ha ricevuto Donald Trump in Vaticano. Dopo un colloquio di 30 minuti gli ha regalato l’enciclica sull’ambiente, sulla cura della casa comune.
L’attesissima enciclica di papa Francesco sull’ambiente Laudato si’. Sulla cura della casa comune, forse la più attesa della storia recente, tanto da essere stata cercata, scovata e pubblicata in anteprima è stata finalmente presentata ufficialmente. Nel testo, il Papa rivolge un doppio appello a “proteggere la casa comune”, controllando il riscaldamento globale e altri danni
Laudato sì del Santo Padre Francesco sulla cura della casa comune è il titolo dell’enciclica sull’ambiente, la seconda scritta da papa Francesco dall’inizio del suo pontificato dopo Lumen fidei del 29 giugno 2013. La sua presentazione ufficiale avverrà il 18 giugno, ma il settimanale l’Espresso è entrato in possesso di una bozza della versione integrale