Dal nuovo giacimento, chiamato Johan Sverdrup, la Norvegia potrebbe estrarre quasi 3 miliardi di barili di petrolio. Di qui al 2070.
L’eolico fornisce il 97 per cento dell’elettricità domestica della Scozia
Stabilito un nuovo record nel mondo dell’eolico, questa volta in Scozia. Nel frattempo gli investimenti nelle rinnovabili continuano a crescere.
Il vento soffia forte in Scozia. E a confermarlo c’è quel 97 per cento della domanda di energia elettrica domestica coperta dalle turbine eoliche installate in territorio scozzese. Si tratta di un anno record quello appena trascorso, tanto da aver prodotto 10.392 GWh nel 2015.
Lo fa sapere Wwf Scotland con le parole del direttore Lang Banks, sottolineando l’anno particolarmente importante per l’energia eolica: “Senza dubbio, il 2015 è stato un grande anno per le energie rinnovabili, con turbine eoliche e pannelli solari che hanno contribuito ad assicurare milioni di tonnellate di emissioni di anidride carbonica dannose per il clima evitati. Con il 2016 che si appresta ad essere un anno politicamente critico, vorremmo vedere ognuno dei partiti politici puntare sulla Scozia come prima nazione interamente alimentata a rinnovabili entro il 2030”.
L’eolico come fonte principale della Scozia
La realtà è che la strada è ben tracciata, grazie anche a quel 148 per cento di domanda elettrica domestica coperta solo nel mese di dicembre, mentre se si conta l’intera richiesta di energia elettrica (industria, domestica e commerciale) la percentuale si aggira intorno al 63 per cento. Di sicuro l’apporto del vento continuerà a crescere, visto che sarà proprio la Scozia a realizzare il parco offshore più grande al mondo (195 G Wh di potenza installata).
“Dopo il recente dibattito sul clima a Parigi, dove c’è stata la richiesta di un maggiore uso di fonti energetiche a basse emissioni di carbonio, i dati mostrano che le rinnovabili stanno già svolgendo un ruolo importante e crescente in Scozia e nel resto del Regno Unito”, ha detto Karen Robinson del WeatherEnergy, agenzia che ha collaborato con il Wwf per l’elaborazione dei dati.
Non solo. Dall’ultimo rapporto redatto da Bloomberg sugli investimenti annuali nelle rinnovabili, è proprio il Regno Unito a segnare un +24 per cento, contro un generale calo del resto d’Europa. Resta il fatto che gli investimenti nell’energia verde continuano a crescere (329 miliardi di dollari, +4 per cento rispetto al 2014), con Cina in testa, seguite da Sud Africa, Sud America e India, prossimi mercati emergenti.
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